sommario - Camera di Commercio di Ferrara
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dere le pere con il bollino come<br />
garanzia <strong>di</strong> provenienza e qualità.<br />
A <strong>Ferrara</strong> abbiamo sicuramente<br />
le pere migliori, innanzi<br />
tutto l’Abate Fetel, <strong>di</strong> cui la provincia<br />
è la maggiore produttrice<br />
collocandosi ai vertici in Italia e<br />
nel mondo. Questa varietà,<br />
peraltro, è quella che, grazie alla<br />
sua riconoscibilità, va più incontro<br />
alle esigenze della comunicazione,<br />
la quale poi deve saper<br />
trasmettere un messaggio chiaro<br />
circa le caratteristiche ed il valore<br />
del prodotto. Ma se l’Abate<br />
Fetel può essere incoronata regina,<br />
non vanno certo sottovalutate<br />
altre varietà come la William, la<br />
Max Red Bartlett, la Conference,<br />
la Decana del Comizio e la Kaiser:<br />
tutte con la possibilità <strong>di</strong> essere<br />
commercializzate con il bollino<br />
IGP”.<br />
In effetti, Presidente, intorno<br />
alla pera è proliferata una serie<br />
<strong>di</strong> pregiu<strong>di</strong>zi e credenze fasulle<br />
che non hanno giovato e non giovano<br />
all’aumento del suo appeal.<br />
Insomma, ci sembra che, come<br />
ha rilevato qualche esperto del<br />
settore, le pere siano presentate<br />
poco e male.<br />
“E’ proprio così. E bisogna intervenire<br />
con molta incisività e<br />
soprattutto con la migliore tempestività<br />
possibile. In un convegno<br />
<strong>di</strong> rilievo internazionale<br />
incentrato sul marketing, organizzato<br />
lo scorso anno dalla<br />
<strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>, gli esperti<br />
del settore sono stati concor<strong>di</strong><br />
nel ritenere la pera un prodotto<br />
unico e con ottime prospettive <strong>di</strong><br />
mercato. Ma il consumatore<br />
deve conoscerne a fondo i valori,<br />
che sono molteplici ed importantissimi:<br />
dalla regolamentazione<br />
delle funzioni intestinali, al reintegro<br />
salino dell’organismo, al<br />
potere antiossidante. Non sareb-<br />
be una cattiva idea se la grande<br />
<strong>di</strong>stribuzione si avvalesse,<br />
davanti ai banconi <strong>di</strong> frutta, <strong>di</strong><br />
un interme<strong>di</strong>ario in grado <strong>di</strong><br />
spiegare tutto questo al consumatore”.<br />
Insomma, par <strong>di</strong> capire, Lei<br />
auspica una <strong>di</strong>stribuzione più<br />
efficiente. Ma anche un migliore<br />
raccordo fra il mondo produttivo<br />
ed il settore commerciale che si<br />
occupa della conservazione e del<br />
confezionamento.<br />
“E’ un passo necessario. Adesso<br />
l’offerta è troppo polverizzata.<br />
Bisogna trovare accor<strong>di</strong> nella<br />
filiera. Non è facile perché dal<br />
lato produttivo esiste un numero<br />
straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> piccole imprese<br />
che non sono troppo propense ad<br />
aggregarsi, mentre la cooperazione<br />
rappresenta soltanto una<br />
parte della produzione.<br />
Produzione che, a più riprese, la<br />
<strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> ha cercato<br />
<strong>di</strong> organizzare e <strong>di</strong> valorizzare<br />
nel rapporto con il commercio,<br />
senza riuscirci proprio per un<br />
eccesso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidualismo dei<br />
protagonisti. Eppure una politica<br />
commerciale con<strong>di</strong>visa potrebbe<br />
portare notevoli benefici a tutti<br />
gli operatori. La Spagna ne è un<br />
esempio lampante: non produce<br />
ortofrutta più pregiata e qualitativa<br />
della nostra, ma la sua migliore<br />
organizzazione le ha permesso<br />
<strong>di</strong> strapparci il primato europeo<br />
della commercializzazione, grazie<br />
ad un prodotto standar<strong>di</strong>zzato,<br />
ottimamente presentato, che si<br />
avvale <strong>di</strong> eccellenti servizi logistici”.<br />
Come giu<strong>di</strong>ca il costo attuale<br />
delle pere al consumo?<br />
“Relativamente alto, come del<br />
resto quello <strong>di</strong> tutta la frutta che,<br />
anche per questo, viene considerata<br />
da molti alla stregua <strong>di</strong> un<br />
genere voluttuario. Ma si riflette<br />
troppo poco sul fatto che,<br />
comunque, i benefici apportati<br />
da un loro regolare consumo,<br />
vuoi al naturale vuoi attraverso<br />
prodotti trasformati quali i succhi,<br />
sono davvero notevoli”.<br />
Fra l’altro, la pera può essere utilizzata<br />
per preparare gustosissime<br />
ricette…<br />
“Certamente. Al <strong>di</strong> là delle classiche<br />
pere al forno, le pere caramellate<br />
all’Amarone con gelato <strong>di</strong><br />
cannella hanno deliziato il palato<br />
dei giurati che nel 2005 hanno<br />
assegnato al suo autore, Dario<br />
Zerbinati dell’Istituto Alberghiero<br />
Orio Vergani, il primo premio del<br />
concorso “Il Piatto Estense” promosso<br />
dalla <strong>Camera</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Commercio</strong>. Squisiti anche la<br />
bavarese <strong>di</strong> pere William e noci<br />
con spuma alla cannella e salsa<br />
al mascarpone, e il semifreddo<br />
<strong>di</strong> pere cotte in salsa <strong>di</strong> mango,<br />
preparati rispettivamente da<br />
Andrea Corsi ed Erida Alushi. E<br />
potrei citarne tante altre, a beneficio<br />
dei buongustai. Perché la<br />
pera, se la conosci bene, non<br />
puoi non amarla”.<br />
laPianura<br />
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