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sommario - Camera di Commercio di Ferrara

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32<br />

tra<strong>di</strong>zione, scuola e impresa: il “Piatto Estense”<br />

affinare gli in<strong>di</strong>vidui col patrimonio<br />

genetico più adatto. Solo<br />

così si spiega l’istinto primor<strong>di</strong>ale<br />

che spinge i figli dei ferraresi<br />

emigrati, nati e vissuti fuori<br />

senza contatti col pane celebrato<br />

da Bacchelli, a far man bassa<br />

<strong>di</strong> coppie la prima volta che<br />

arrivano in provincia per salutare<br />

i parenti. Anche i ferraresi<br />

solo da parte <strong>di</strong> padre o <strong>di</strong><br />

madre, naturalmente: quello<br />

della ciupéta è un gene dominante<br />

che si trasmette comunque<br />

alla <strong>di</strong>scendenza. Capita<br />

così che il famoso filamento,<br />

abbinato alla valentìa dei mastri<br />

fornai nostrani, inneschi massicci<br />

movimenti <strong>di</strong> transumanza<br />

dei consumatori: “Quando esci,<br />

se passi dal villaggio satellite ti<br />

fermi a comprare le coppie<br />

semigrasse?”, telefonano le<br />

arzdore estensi al marito in ufficio,<br />

con quel bel tono supplice<br />

che non ammette repliche che<br />

solo le donne, che sta a significare:<br />

stasera devi assolutamente<br />

andare al forno del villaggio<br />

satellite, se no quando torni<br />

facciamo i conti. “Belle rosse,<br />

mi raccomando. Poi, già che sei<br />

<strong>di</strong> strada, fermati all’inizio <strong>di</strong><br />

via Copparo e pren<strong>di</strong> cinque-sei<br />

grissoni con la salsiccia, che lì li<br />

fanno veramente buoni; e, se fai<br />

a tempo prima che chiudano,<br />

vai in quella panetteria all’angolo<br />

fra Porta Reno e Ripagrande<br />

e pren<strong>di</strong>mi tre chili <strong>di</strong> coppietti-<br />

ne piccole tipo ristorante, che<br />

domenica abbiamo gente e in<br />

freezer ci stanno giuste. Eh, lo<br />

so che è in zona pedonale, ma<br />

sono due passi, che ti costa?<br />

Eccheccosa vuol <strong>di</strong>re che devi<br />

attraversare la città due volte<br />

nell’ora <strong>di</strong> punta?! Ecco, lo<br />

sapevo, non mi ami più. Tutti<br />

uguali voi uomini: vi an<strong>di</strong>amo<br />

bene solo per stirare le camicie,<br />

ma quando c’è da fare un piacere<br />

trovate tutti gli scappini. Sei<br />

un mostro!”. E gli amici <strong>di</strong><br />

opposte fe<strong>di</strong> al bar, per un<br />

istante <strong>di</strong>mentichi delle altrimenti<br />

insormontabili <strong>di</strong>fferenze<br />

ideologiche, si scambiano preziose<br />

informazioni nell’intervallo<br />

<strong>di</strong> Inter-Juve: “Se vai nel<br />

forno <strong>di</strong> Cocomaro, mica <strong>di</strong><br />

Focomorto eh? Cocomaro <strong>di</strong><br />

Cona, mi raccomando non sbagliarti,<br />

fanno delle coppie lunghe<br />

da scoppiatesta”; “E tu hai<br />

provato quel negozietto <strong>di</strong> alimentari<br />

<strong>di</strong> Codrea... sì proprio<br />

quello lì che a vederlo da fuori<br />

non gli daresti due sol<strong>di</strong>. Bén,<br />

fanno un pinzone coi ciccioli<br />

che è una favola; prova e poi mi<br />

sai <strong>di</strong>re. Sta’ solo attento <strong>di</strong> non<br />

mangiarlo il giorno prima se<br />

devi fare delle analisi del sangue:<br />

l’ultima volta mi hanno trovato<br />

il colesterolo a trecento,<br />

che mi volevano tenere ricoverato”.<br />

Duole solo riconoscere, per<br />

chiudere, che le teorie darwiniane<br />

sulla selezione della specie<br />

hanno agito anche sui fornai,<br />

stabilendo una linea genetica <strong>di</strong><br />

continuità fra i panettieri contemporanei<br />

e quelli dei mica<br />

tanto bei tempi andati. Sul finire<br />

del Cinquecento, stando alla<br />

testimonianza <strong>di</strong> tale Tommaso<br />

Garzoni da Bagnacavallo, il<br />

pane a <strong>Ferrara</strong> è “così caro che<br />

s’augurano mille cancheri a chi<br />

ne è causa”. Ora, visto il livello<br />

dei prezzi ai tempi nostri, non è<br />

che sia il caso <strong>di</strong> tirare mille<br />

cancheri ai nostri panificatori a<br />

causa <strong>di</strong> una malaugurata malformazione<br />

genetica: anche i<br />

licaoni sbranano le loro prede,<br />

ma è la loro natura, che volete<br />

farci. Però un po’ <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssenteria<br />

<strong>di</strong> tanto in tanto, quella magari<br />

-Darwin o non Darwin- gliela si<br />

può augurare, no? Ai fornai,<br />

voglio <strong>di</strong>re, mica a quei poracci<br />

<strong>di</strong> licaoni.<br />

Foto <strong>di</strong> Luigi Biagini

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