sommario - Camera di Commercio di Ferrara
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a, in<strong>di</strong>ce questo <strong>di</strong> una produzione<br />
rilevante nella nostra piazza,<br />
se si pensa che, nella stessa<br />
pubblicazione, le mele quotavano<br />
ben sei quattrini la libbra”.<br />
Eppure, la quantità <strong>di</strong> prodotto<br />
risicolo nella nostra zona, negli<br />
ultimi anni, è stata decisamente<br />
in calo... “Proprio a significare<br />
l’importanza sociale, economica<br />
ed ambientale delle risaie nelle<br />
cosiddette aree umide, - risponde<br />
Gui<strong>di</strong> - il Delta Med, cioè l’associazione<br />
promossa dai Consorzi <strong>di</strong><br />
Bonifica che riunisce tutti i Delta<br />
del Me<strong>di</strong>terraneo, ha recentemente<br />
sottoscritto una Dichiarazione<br />
Internazionale sull’ importanza e<br />
sull’ incentivazione della coltivazione<br />
del riso nei Delta. Questa<br />
particolare combinazione <strong>di</strong> esigenze/opportunità<br />
della coltivazione<br />
nel nostro territorio ha generato<br />
una risicoltura del tutto atipica<br />
nel panorama italiano: una risicoltura<br />
non copiata, ma che ha<br />
dovuto sviluppare tecniche proprie,<br />
una risicoltura <strong>di</strong> tipo rotazionale<br />
che consente - e allo stesso<br />
tempo si avvantaggia - dell’intercalare<br />
<strong>di</strong> altre cotture, e quin<strong>di</strong><br />
più flessibile ed in grado <strong>di</strong><br />
cogliere rapidamente le oscillazioni<br />
dei mercati. Il grafico delle<br />
superfici investite nell’ultimo<br />
decennio mostra bene queste<br />
<strong>di</strong>namiche, con la rapida risalita<br />
fino ai massimi del 1997 e l’altrettanto<br />
rapido declino fino ai<br />
minimi del 2003. Però, pur nell’ampia<br />
oscillazione degli ettari<br />
destinati al riso, è interessante<br />
notare come il numero delle<br />
aziende risicole tenda a rimanere<br />
più stabile: questo si verifica in<br />
parte perché esiste uno ‘zoccolo<br />
duro’ <strong>di</strong> terreni torbosi, che hanno<br />
bisogno <strong>di</strong> cicli <strong>di</strong> <strong>di</strong>lavamento<br />
per contrastare l’aci<strong>di</strong>tà, ed in<br />
parte perché i risicoltori sono tutti<br />
veri, gran<strong>di</strong> appassionati del proprio<br />
lavoro. Una passione che ci<br />
ha portati alla continua ricerca <strong>di</strong><br />
nuove tecniche e <strong>di</strong> nuove tecnologie<br />
in un incessante sforzo <strong>di</strong><br />
miglioramento. Emblematica dei<br />
progressi della coltivazione, del<br />
resto, è la quantità <strong>di</strong> acqua<br />
impiegata per le sommersioni: le<br />
sistemazioni agrarie, l’impiego del<br />
drenaggio sotterraneo e l’utilizzo<br />
dei laser hanno consentito <strong>di</strong><br />
ridurre a un terzo la quantità <strong>di</strong><br />
acqua necessaria”. Problemi, sì,<br />
certo, come in ogni attività, ma<br />
anche passione, lavoro ed innovazione.<br />
Sembrerebbe quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
vivere una stagione tranquilla per<br />
questa coltura. Mario Gui<strong>di</strong> assume<br />
un atteggiamento cauto e<br />
risponde: “Riportiamo per un attimo<br />
le lancette in<strong>di</strong>etro fino ai<br />
1996, anno in cui, come <strong>di</strong>cevo<br />
prima, tutto sembrava andare per<br />
il meglio, e che invece si sarebbe<br />
rivelato l’inizio <strong>di</strong> un periodo <strong>di</strong><br />
crisi. Solo in Italia può capitare<br />
che se uno ha una gamba più<br />
lunga dell’altra, invece <strong>di</strong> pro<strong>di</strong>garsi<br />
per allungare la corta, si<br />
pensa <strong>di</strong> tagliare quella lunga.<br />
Questa sagace battuta fatta da un<br />
amico sintetizza bene le nostre<br />
impressioni in quegli anni, dopo la<br />
riforma del 1996. Evidentemente<br />
non era un problema italiano e<br />
probabilmente nemmeno solo<br />
europeo, ma riferibile agli accor<strong>di</strong><br />
presi in seno al WTO (n.d.r.: World<br />
Trade Organisation) e ad un più<br />
generale riassestamento dei mercati<br />
mon<strong>di</strong>ali. Questo anche per<br />
l’avvento <strong>di</strong> nuove esigenze e/o<br />
convenienze politiche, che qualcuno<br />
si è spinto a <strong>di</strong>re siano riconducibili<br />
alla caduta del muro <strong>di</strong><br />
Berlino. Per usare una metafora,<br />
è stato come se l’argine fra due<br />
bacini <strong>di</strong> risaia contigue, ma collocate<br />
su quote <strong>di</strong>verse (cioè i due<br />
blocchi geopolitici <strong>di</strong> quegli anni<br />
assolutamente impermeabili tra<br />
<strong>di</strong> loro anche in termini commerciali,<br />
oltrechè politici) si rompesse,<br />
cosicché le due acque si sono<br />
mescolate. Ma, a causa delle loro<br />
<strong>di</strong>verse quote, mentre un bacino<br />
si vuotava, l’altro si riempiva a<br />
<strong>di</strong>smisura”.<br />
Tornando più specificatamente al<br />
riso ferrarese, quali strategie adottate<br />
per salvaguardare il patrimonio<br />
e la buona stampa acquisita<br />
dal nostro prodotto?<br />
“Quattro sono le varietà <strong>di</strong> riso -<br />
Arborio, Carnaroli, Volano e Baldo<br />
– che, attraverso un rigoroso <strong>di</strong>sciplinare<br />
<strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong> lavorazione,<br />
possono fregiarsi del marchio<br />
IGP. Questo riconoscimento<br />
è ben lungi dall’essere un punto<br />
<strong>di</strong> arrivo, è semmai un punto <strong>di</strong><br />
partenza per un percorso <strong>di</strong><br />
promo-valorizzazione del riso del<br />
Delta. Stiamo infatti lavorando<br />
alacremente su questo progetto <strong>di</strong><br />
valorizzazione che ci ha visti prendere<br />
contatti anche con la Grande<br />
Distribuzione, e che ci ha fatto<br />
capire l’importanza del marchio<br />
abbinato alla qualità del prodotto.<br />
Una qualità che si ottiene certamente<br />
sul campo, ma anche<br />
attraverso proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> lavorazione<br />
assolutamente controllati e<br />
garantiti. Da questo punto <strong>di</strong> vista<br />
siamo stati per così <strong>di</strong>re fortunati,<br />
anche se una qualche mano, alla<br />
fortuna, abbiamo dovuto tenderla<br />
con ...determinazione”.<br />
laPianura<br />
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