No Turkeys 2 2009 - Valgame

No Turkeys 2 –– 22000099 Apriile pag -- 2266
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La Guerra Civile Americana è stata senza
dubbio uno degli avvenimenti più importanti
del XIX secolo; attraverso un terribile conflitto
durato quattro lunghi anni dal 1861 al
1865 che ha contrapposto gli stati del nord
fedeli all’unione agli stati secessionisti del
sud, ha forgiato una nazione, che ha preso
coscienza della propria forza e del ruolo da
assumere nel mondo.
Prima di quegli anni tremendi gli Stati Uniti
non erano ancora la nazione che conosciamo
oggi, gli stati che la componevano erano
molto più indipendenti dal governo centrale
e la costituzione gli permetteva di poter abbandonare
l’unione se lo ritenevano giusto e
opportuno.
Molti studiosi ritengono che fu più una guerra
tra stati (war between the states) che non
una vera e propria guerra civile o di secessione;
infatti oltre ad essere degli stati indipendenti
gli uni dagli altri vi era anche una
componente sociale, economico e culturale a
determinare un contrasto notevole tra gli
stati del nord e quelli del sud; a fine guerra
il vinto sud fu trattato alla stregua di una
nazione nemica e occupato militarmente per
una decina d’anni.
Il nord, più popolato, con l’utilizzo della
macchina a vapore, aveva cominciato quel
processo di industrializzazione che lo porterà
nel breve giro di un decennio a diventare
una potenza industriale al pari
dell’Inghilterra e della Francia; mentre il
Sud era ancora legato ad uno stile di vita
arretrato, con l’economia principalmente agricola
dipendente ancora dalla schiavitù.
La corsa verso i territori liberi dell’ovest venivano
visti dal nord come una naturale espansione
per le proprie ambizioni economiche,
mentre il sud temeva che tale espansione
avrebbe irreparabilmente messo prima o
poi in minoranza la propria autorità, che i
grandi uomini di stato erano sempre appartenuti
all’elite sudista. Ma nelle elezioni
presidenziali del novembre del 1860 i grandi
politici del sud non ci sono più a rappresentarlo
e presidente degli Stati Uniti diviene il
filo nordista Lincoln.
Tali fatti determineranno la secessione della
Carolina del Sud il 20 dicembre del 1860 e
tra il gennaio e il febbraio del 1861 seguiranno
gli stati di Mississippi, Florida, Alabama,
Georgia, Louisiana e Texas. I rappresentanti
dei rispettivi stati secessionisti si
riuniranno in Montgomery, Alabama, il 04
febbraio 1861 e daranno vita ad una nuova
nazione: Gli Stati Confederati d’America, con
la creazione di una costituzione, molto simile
a quella dell’unione, e di una bandiera: la
Stars and bars.
Dopo qualche tentativo, da una parte e
dall’altra, di mediare la situazione, il 12 aprile
1861 con il bombardamento da parte
sudista di Fort Sumter nella rada di Charleston,
Sud Carolina, iniziò la guerra. Successivamente
nella Confederazione confluiranno
gli stati di Virginia, Arkansas, Nord Carolina
e Tennessee.
Da un punto di vista prettamente militare la
guerra civile americana si può considerare a
ragione la prima guerra moderna. Grazie
alla macchina a vapore era possibile produrre
in grandi quantità tutto il necessario per
la truppa: il cibo, il vestiario, le armi e le
munizioni e trasportarlo molto velocemente
grazie alla ferrovia. Le canne dei fucili e dei
cannoni divennero ad anima rigata, aumen
tando la gittata e la potenza di
fuoco, rendendo anacronistiche le
cariche di cavalleria.
Durante una sola battaglia della
Guerra Civile Americana si sparavano
più munizioni che in tutte le
guerre Napoleoniche; il generale
unionista Sherman, nella campagna
di Atlanta, arrivò ad utilizzare
in un solo giorno il carico di munizioni
di quaranta carri ferroviari.
La ferrovia consentiva anche il rapido
spostamento dei soldati dove
ce ne fosse stato bisogno, esemplare
è la prima battaglia di Bull
Run, o prima Manassas secondo i confederati,
dove l’armata sudista di J.E. Johnston,
forte di circa 10.000 uomini, dislocata nella
valle dello Shenandoah, si unisce all’armata
di P.G.T. Beauregard utilizzando la Manassas
Gap Rail Road, portando un leggero vantaggio
numerico ai confederati rispetto
all’armata unionista di Irvin McDowell. Anche
le navi e i battelli fluviali passarono dalle
vele alle caldaie a vapore, rendendole più
veloci, e successivamente furono corazzate
con le piastre di ferro, rendendole invulnera-
bili ai proiettili della maggior parte dei cannoni.
Strategicamente la Guerra Civile Americana
si presta ottimamente al wargame,
infatti sono stati concepiti dei giochi che simulano
l’intera guerra, che sono considerati
delle pietre miliari e che andremo ad analizzare.
Simulano le peculiarità sopradescritte
del conflitto: il potente nord, militarmente e
numericamente, deve trovare la strategia
migliore per avere ragione del “debole” sud
e stritolare lentamente la confederazione
secondo il Piano Anaconda (vedi immagine)
suggerito dal Comandante in Capo
dell’esercito Unionista Winfield Scott, sfrut