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No Turkeys 2 2009 - Valgame

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<strong>No</strong> <strong>Turkeys</strong> 2 –– 22000099 Apriile pag -- 3399<br />

Il fuoco tende anche a propagarsi alle navi<br />

vicine, rafforzato dal vento. Più a nord la divisione<br />

veneta continua a martellare i Turchi.<br />

La capitana Lanterna persegue ulteriori speronamenti,<br />

mentre il resto della divisione<br />

voga per arginare il tentativo turco di aggi-<br />

ramento.<br />

LLaa<br />

bbaat tt taaggl li iaa ddeei i PPi irraat ti i! !<br />

IIVV I ttuur t rnnoo –– oor ree 1111. ..0000<br />

La divisione ispano-napoletana ha intanto<br />

raggiunto il centro degli schieramenti.<br />

L’attacco è progressivo e metodico, ma lascia<br />

scoperto il fianco destro cristiano dove gli Oltramarini<br />

sono soli in mare.<br />

Genovesi e Spagnoli premono contro la linea<br />

della Riserva turca (i Pirati) e colpiscono<br />

mettendo la divisione islamica in serie difficoltà<br />

di movimento (stato LMA). É il momento<br />

degli abbordaggi, ma nessuno riesce a prevalere,<br />

le navi turche sono maestre nello<br />

schivare arpioni e grappini. La Kapudana di<br />

Dragut attacca la Capitana della formazione<br />

spagnola. L’arrembaggio dei Giannizzeri è<br />

rapido e chirurgico, molti cristiani si gettano<br />

in mare, capitano compreso, che ripara su<br />

un’altra nave. La capitana della Santa Lega è<br />

catturata e poi affondata dai Turchi. Il vento<br />

ora soffia da sudovest, un Libeccio che favorisce<br />

i cristiani, anche se il cupo rullare dei<br />

tamburi pirateschi è incessante.<br />

L’inerzia dello scontro è ora nelle mani degli<br />

islamici. Tutta la divisione egiziana si getta<br />

in mischia a cannonate. Beshir Al-Tabey osserva<br />

dalla torretta di poppa l’attacco turco:<br />

“Il magnifico bey Mustafà Kemal, che Allah<br />

lo protegga, fece puntare la prora diritta sul<br />

centro contro una grande nave dorata con<br />

una grande bandiera gialla (La Regina),<br />

mentre il Kapudan Herun Rais agganciava in<br />

coda le navi della croce rossa. C’era una nave<br />

enorme, che sembrava un carico mercantile<br />

usato dagli Infedeli per le provvigioni,<br />

che, giunto in mezzo alla battaglia, aveva iniziato<br />

a vomitare fuoco dalle fiancate. Tutti<br />

gli squadroni del Pasha ora sparavano contro<br />

le galere nemiche ed il fumo impediva di<br />

vedere la superficie del mare.”<br />

<strong>No</strong>nostante l’immane potenza di fuoco le navi<br />

alleate ed oltramarine non subiscono danni<br />

gravi. Il vice-ammiraglio Bey Mehmet Yulik,<br />

invece, viene ferito da un colpo di archibugio<br />

alla gamba sinistra ed esce dal gioco.<br />

La divisione oltramarina, investita dal violento<br />

attacco delle navi egiziane, ora indietreggia<br />

e manovra cercando di sganciarsi. La<br />

Galeazza è altresì costretta a remare indietro<br />

per allinearsi sulla rotta di ripiegamento.<br />

Tutta la zona sud della battaglia è saldamente<br />

controllata dai Turchi e la Jihad riporta<br />

sotto le galere egiziane. Questa volta tocca<br />

alla capitana di Dal Canal (già uscito di<br />

scena) a farne le spese. Investita in pieno dal<br />

fuoco del III squadrone egiziano, la capitana<br />

oltramarina disalbera e piega a dritta.<br />

Inizia ad affondare di lato mentre la ciurma<br />

si getta in mare per riparare sulle navi amiche<br />

(così si salva per miracolo l’ammiraglio<br />

Bragadin).<br />

La divisione cristiana cipriota (Candia) tenta<br />

(e riesce) in un precario allineamento, ma i<br />

tempi della manovra ne riducono le capacità<br />

offensive e gli attacchi abortiscono. A nord la<br />

divisione veneziana combatte ferocemente<br />

tentando di buttare i Turchi verso le scogliere.<br />

La terribile Lanterna di Venezia ancora va<br />

allo speronamento, aggancia la Kapudana<br />

anatolica, assalta all’arma bianca e la costringe<br />

alla resa. I deboli attacchi nelle navi<br />

anatoliche e della divisione di Costantinopoli<br />

concludono veramente poco. A nord la divisione<br />

veneta è padrona del mare.<br />

VV TTuurrnnoo ––<br />

BBuuf feerraa ssuul l<br />

GGool lf foo<br />

Al centro i superstiti della Riserva turca tentano<br />

di sganciarsi e di formare una linea arretrata.<br />

Improvvisamente il vento rinforza e<br />

accade ciò che tutti i naviganti temono. Un<br />

freddo e violento Burian da Levante solleva<br />

letteralmente il mare. Alte onde spazzano le<br />

tolde e spengono tutti i focolai d’incendio.<br />

Nessuno combatte in questo drammatico turno<br />

e si manovra con estrema difficoltà con i<br />

remi. Le navi agganciate si staccano, con le<br />

funi d’abbordaggio spezzate<br />

dal violento rollio.<br />

“Dapprima il fumo si disperse<br />

in cento piccole<br />

nuvole, poi alzò e si rivide<br />

il mare cupo e ribollente<br />

di schiuma. Lampi<br />

di luce accompagnavano<br />

una pioggia scrosciante,<br />

ma non s’odeva il tuono<br />

tanto era alto il clamore<br />

della battaglia. Ci alzammo<br />

di poppa e caddi<br />

in avanti restando stordito;<br />

appena il tempo di<br />

sentire un violento strattone<br />

sul braccio che vidi<br />

una grossa trave sfiorarmi<br />

il petto. Mi liberai<br />

dell’elmo di ferro e corsi scivolando al cassero;<br />

avevo capito che era una tempesta improvvisa.”<br />

La divisione anatolica, nel tentativo di sfilare<br />

sottocosta. si spacca in due tronconi. Il mare<br />

in burrasca impedisce di fatto le manove.<br />

Molte navi sono costrette a remare<br />

all’indietro per sganciarsi e soltanto uno<br />

squadrone Oltramarino riesce in qualche<br />

modo a riallinearsi. Uno squadrone di galere<br />

egiziane sbaglia manovra e resta isolato<br />

(Cut-loose). Dovrà tentare di riallinearsi<br />

quando il vento si sarà calmato. La divisione<br />

di Candia invece manovra<br />

bene e, in qualche modo,<br />

riesce a mantenere una<br />

linea di contatto tra le<br />

galere. Nessuna nave,<br />

per fortuna, è stata<br />

sorpresa con la velatura<br />

alzata.<br />

VVI I tuurrnnoo t<br />

LLaa moorrt tee ddi i SShhoorraaqq<br />

A sud, la divisione Oltramarina<br />

tenta il difficile<br />

riallineamento, rallentata<br />

dalla scarsa velocità<br />

della Galeazza. Anche<br />

l’unità isolata della<br />

divisione egiziana riesce<br />

nella manovra di aggancio,<br />

remando a tutta<br />

forza verso nord. Ora il<br />

vento, freddo di Bora,<br />

viene da nordest. La divisione degli alleati<br />

della Lega Santa ha approfittato del fortunale<br />

per girare le prue contro gli egiziani. I loro<br />

attacchi però hanno scarsi esiti e si espongono<br />

al contrattacco egizio, al grido di<br />

“Jihad!” Anche qui, però, scarsi gli effetti. La<br />

tempesta ha affievolito lo spirito dei combat

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