C on V - Rivista IDEA

A BOVES CORSO GRATUITO (800 ORE) PER ARTIGIANI SPECIALISTI DEL LEGNO
L’ospiteranno, da settembre, le scuole tecniche “San Carlo”: sarà la seconda edizione di un’iniziativa
che ha dimostrato di poter garantire sbocchi occupazionali interessanti ai disoccupati (e non solo)
Il centro universitario di “Mater Amabilis” di Cuneo ha ospitato la
presentazione del corso “Tecnico superiore del design-Pro get -
tazione e produzione del prodotto ligneo” tenuto dalle scuole tecniche
“San Carlo” di Boves in collaborazione con i partner del Polo
dell’artigianato. Dopo la proficua esperienza di quest’anno, che è
sfociata nelle stage di completamento del percorso formativo una
ventina di iscritti, a settembre partirà una seconda edizione, rivista
con l’inserimento di un percorso di approfondimento sul mondo del
design a cura del consulente Vincenzo Basile.
I partecipanti dell’edizione 2010 hanno dai 17 ai 40 anni, provengono
un po’ da tutta Italia e giungono da percorsi scolastici e professionali
eterogenei. «Il nuovo corso, che ha come ente capofila il
“For.al” di Alessandria, sarà gratuito, giovandosi di un finanziamento
regionale. È rivolto a chi è intenzionato ad accelerare l’ingresso
nel mondo del lavoro, ma anche a chi, occupato, si vuole
riqualificare per cercare nuovi sbocchi professionali», spiega la
responsabile dei corsi per le scuole “San Carlo”, Dorella Galfrè.
Elena Bottini
Ad accesso libero, senza vincoli di età o di occupazione, il corso
avrà una durata di 800 ore (240 in stage presso aziende partner) e
si svilupperà nei locali della sede di Boves.
«Il corsista apprenderà l’intero processo di lavorazione, dalla progettazione
alla realizzazione, dai mezzi informatici al lavoro sui
materiali, anche sperimentali: un percorso formativo che dà immediate
possibilità di inserimento nel mondo del lavoro» spiegano i
partner del Centro di formazione monregalese, Mario Barello e
Simonetta Bruno.
Il percorso formativo, sottotitolato “Crea una professione con le tue
mani”, abbina alla lavorazione del prodotto ligneo un approfondimento
culturale a 360 gradi (con lezioni che vanno dal diritto del
lavoro alla storia degli stili, dalla chimica alla storia) e di progettazione
tecnica (autocad), implementando con l’informatica la trafila
progettuale, così come richiesto da molte aziende che poi offrono
ai ragazzi due mesi di stage e spesso finiscono per assumere quelli
che si sono distinti. Oltre all’esperienza di due corsisti 2010,
CREATA A CUNEO
L’UNIVERSITÀ
POPOLARE
La “Pedemontium” fu fondata a Torino
agli inizi del 1900. Vi collaborò Carlo Levi
Presieduta da Tiziana
Chierotti, è stata costituita
l’“Università po -
po lare Pede montium”
con sede a Cuneo, in corso Brunet
23. è un’associazione senza scopo
di lucro con la quale s’intende
creare anche nella Granda un pun -
to di riferimento per il libero insegnamento
e il pluralismo culturale,
ritenendo che la diversità e lo
sviluppo culturale costituiscano
un autentico patrimonio, con il
quale trasformare le diversità in
complementarietà e promuovere
lo sviluppo culturale e
professionale della provincia.
Lo scopo è rendere ac -
cessibile a un maggior nu -
mero di persone una serie di
studi, attività e corsi di formazione
difficilmente reperibili o non presenti
sul territorio locale.
Tale carenza spesso obbliga numerose
valide persone ad allontanarsi
da Cuneo e provincia, privando il
territorio di importanti risorse culturali
e umane. Lo scopo dell’“U ni -
versità popolare Pedemontium” è
proprio compensare queste mancanze
e inserire Cuneo nel rodato
sistema culturale e formativo delle
università popolari, la prima delle
quali nacque a Torino nel 1900.
I fondatori furono il senatore a vita
Pio Foà, Amedeo Herlitzka e Do -
nato Bachi e la struttura svolse i
suoi compiti con illustri docenti
come ad esempio Carlo Levi. Oggi
essa conta 103 corsi annuali.
22 á 14 luglio 2011 á le tante sfaccettature della cultura
In Piemonte l’Università popolare
opera anche a Vercelli, Castelletto
Sopra Ticino (Novara) e Casale
Monferrato.
Tiziana Chierotti evidenzia come
figurino tra gli scopi statutari e storici
delle università popolari, con
la consapevolezza che l’i struzione
sia un elemento fondamentale dell’esistenza
e migliora la qualità
della vita: «Offrire ai cittadini di
ogni età un servizio di crescita culturale
svolgendo corsi sui più
diversi argomenti, andando incontro
alle necessità e agli interessi
della popolazione; fornire un programma
di educazione anche agli
adulti che lo desiderano; curare
l’ag giornamento di chi esercita
un’attività per migliorarne la quali-