C on V - Rivista IDEA

Saluzzo è cambiata
Anzi, è molto migliorata
AGGIORNATA LA GUIDA ANTONIOLETTI DEL 1998
Paola Gallo
I“tesori del Piemonte”
sono la linea guida della
guida turistica di Saluzzo,
a opera di Lea Carla An -
tonioletti che, a 13 anni dalla pri -
ma fatica, si è dedicata a uno studio
tutto nuovo della città nella
sua trasformazione di questi ultimi
anni. Pubblicata da “Editris
turismo” di Torino, la guida ri -
percorre passo dopo passo il
«gran de rin novamento della cit -
tà», come ha affermato l’autrice
nella presentazione che si è tenuta
nel sa lone dell’antico palazzo
comunale, «attuato nel giro di
quindici anni, paragonabile soltanto
a quanto fatto un secolo e
mezzo fa, tra la fine dell’Ottocen -
to e l’i ni zio del Novecento, quando
Sa luzzo aveva già avuto molti
interventi. Nel 1998, quando
scris si la prima guida, il discorso
della conservazione e della tutela
50 á 14 luglio 2011 á i tesori della Granda
dei beni stava appena iniziando.
Poi si è potuto godere di una congiuntura
favorevole grazie ai
grandi finanziamenti dell’U nio -
ne europea, della Regione e delle
fondazioni bancarie».
UNA MAGNIFICA CITTÀ CHE È OGNI GIORNO PIÙ TUA
È stata realizzata anche una splendida brochure in cui sono presentati
i vari angoli della capitale del Marchesato e lo scorrere delle stagioni
Saluzzo può vantare, in queste settimane d’inizio estate,
oltre alla nuova guida di Lea Carla Antonioletti, anche u -
na recentissima brochure turistica, curata dallo “Studio
Bo sio” di Savigliano che ha anche ideato il marchio “Sa -
luzzo ogni giorno più tua”, inserito nel progetto “Sistema
ur bano per le azioni di comunicazione”.
Sono 16 pagine corredate di numerosissime e splendide
immagini scattate da Albert Santosh Guarino e Fabrizio
Scarpi di “Centrophoto”, in cui si presentano, con brevi
te sti tradotti in inglese, i molteplici aspetti di Saluzzo
nel le varie stagioni e dal mattino alla notte, in un discorso
di ideale svolgimento della giornata e dell’anno, per
finire con la pioggia.
«Si tratta di un bel biglietto da visita», dice Anna Maria
Fa loppa, dirigente comunale del Settore cultura, «che
riproduce anche la vita quotidiana della città, con tanta
gente che passeggia, suona, danza, si diverte, insomma
vive Sa luzzo nel suo insieme».
Sono state fatte rinascere prospettive
inedite che prima non si
vedevano affatto, come nel rifacimento
di corso Italia, tipicamente
sabaudo, che ha riportato in
luce l’importanza della Catte -