08.06.2013 Views

la Valsesia - Marco Bellavita

la Valsesia - Marco Bellavita

la Valsesia - Marco Bellavita

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

indicativo delle vipere è – ed è risaputo – <strong>la</strong> morfologia del<strong>la</strong><br />

testa, che viene normalmente definita triango<strong>la</strong>re. In realtà<br />

anche questo aspetto è talora poco evidente, e, soprattutto<br />

in occasione di un incontro fugace (come spesso è quello<br />

fra gitante e serpente) è molto difficile apprezzare quanto<br />

il capo sia differenziato dal corpo. Anche in tal caso altre<br />

specie sono puntualmente scambiate per vipere. Si ricorda<br />

per esempio Natrix maura, una specie di biscia d’acqua<br />

(non segna<strong>la</strong>ta per l’alta <strong>Valsesia</strong>) che ha <strong>la</strong> testa davvero<br />

triango<strong>la</strong>re, e, inoltre, ha una colorazione molto simile a<br />

quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> vipera aspide. Non per niente questo serpente<br />

(totalmente innocuo) viene chiamato “natrice viperina”. Il<br />

muso nel<strong>la</strong> vipera aspide è leggermente rivolto all’insù,<br />

un carattere che non è presente in V. berus (marasso), in cui<br />

<strong>la</strong> parte anteriore del muso o è piatta o addirittura rivolta<br />

leggermente verso il basso. L’occhio è caratterizzato da una<br />

pupil<strong>la</strong> ellittica verticale, un carattere tipico delle vipere<br />

e di pochi altri serpenti, anche se davvero difficilmente<br />

distinguibile sul campo. La colorazione degli individui delle<br />

nostre regioni è assai variabile, variando dal grigio chiaro al<br />

bruno rossiccio, con disegno a bande scure, leggermente<br />

oblique, alternate a “zig-zag”. Alcuni esemp<strong>la</strong>ri, poi, sono<br />

me<strong>la</strong>nici. Le squame del corpo sono fortemente carenate.<br />

Per quanto riguarda <strong>la</strong> sua diffusione, Vipera aspis<br />

è presente dalle Alpi al<strong>la</strong> Sicilia, sulle Isole d’Elba e di<br />

Montecristo (assente in Sardegna). È comune in Francia,<br />

ed è presente in Spagna settentrionale e Svizzera sudoccidentale.<br />

In Italia sono riconosciute normalmente<br />

quattro sottospecie: V. a. atra, V. a. francisciredi, V. a. hugyi, V.<br />

a. montecristi. V. a. atra ha una colorazione nettamente più<br />

scura delle altre sottospecie, mostra un disegno a zig-zag<br />

di colore nero-marrone sul dorso, che può essere unito o<br />

parzialmente unito (a macchie discontinue). E’ distribuita<br />

sulle Alpi ed è da taluni ritenuta meritevole di rango<br />

specifico. V. a. francisciredi ha colorazione marrone, dorso<br />

con barre di colore nero, distaccate tra di loro, <strong>la</strong>teralmente<br />

sono presenti delle barre verticali del medesimo colore di<br />

quelle dorsali, ma sfalsate rispetto a queste ultime. Questa<br />

sottospecie si rinviene nelle regioni settentrionali, centrali<br />

e meridionali, non occupate dalle altre sottospecie. V. a.<br />

hugyi ha <strong>la</strong> colorazione di fondo tendente più al grigio,<br />

con una netta differenza nel disegno sul dorso, infatti qui<br />

26

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!