la Valsesia - Marco Bellavita
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MARASSO<br />
Vipera berus (Linnaeus, 1758)<br />
La presenza di una seconda specie di vipera in <strong>Valsesia</strong><br />
e nelle val<strong>la</strong>te limitrofe, il marasso (Vipera berus), è stata a<br />
lungo dubbia e, tuttora, <strong>la</strong> sua distribuzione in Piemonte<br />
è argomento di ricerche. A differenza di quanto avviene<br />
in altre regioni del settore nordorientale, dove il marasso<br />
è re<strong>la</strong>tivamente comune e anche localmente abbondante,<br />
in Italia nordoccidentale è molto localizzato e raro. Sul<strong>la</strong><br />
base dei dati raccolti nel corso dell’At<strong>la</strong>nte Erpetologico del<br />
Piemonte e del<strong>la</strong> Valle d’Aosta, il marasso si conferma nelle<br />
nostre regioni come una vipera tipicamente di montagna.<br />
Esso vive solitamente oltre i 1300 m di quota, anche se<br />
alcune osservazioni suggeriscono che in alcuni casi possa<br />
scendere fino a 600 m circa (provincia di Biel<strong>la</strong>).<br />
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NOME DIALETTALE:<br />
Vipra.<br />
LUNGHEZZA:<br />
Da 70 a 100 cm.<br />
ALIMENTAZIONE:<br />
Mammiferi, lucertole, anfibi.<br />
VITA ATTIVA:<br />
Aprile - ottobre.<br />
LONGEVITA’:<br />
Almeno 10 - 20 anni.<br />
PRESENZA NEL PARCO:<br />
Dubbia, trovata in aree<br />
limitrofe.<br />
La presenza del marasso in Piemonte è corroborata da<br />
poche osservazioni o reperti museali. La prima segna<strong>la</strong>zione<br />
del<strong>la</strong> specie in regione risale al<strong>la</strong> fine dell’Ottocento e<br />
si deve al famoso naturalista e politico torinese Michele<br />
Lessona, il quale riportò <strong>la</strong> presenza di un esemp<strong>la</strong>re<br />
proveniente da Monasterolo (Valli di Lanzo, provincia di<br />
Torino). Più di mezzo secolo dopo Felice Capra citò nel 1954<br />
<strong>la</strong> specie per il Biellese e per l’alta <strong>Valsesia</strong>. Nel Biellese sono<br />
state successivamente riconfermate alcune delle località<br />
citate da Capra e ne sono state individuate altre inedite a<br />
esse limitrofe. Segna<strong>la</strong>zioni recenti di partico<strong>la</strong>re interesse,<br />
si riferiscono per esempio ai dintorni di Oropa, a circa 1300<br />
m di quota e al<strong>la</strong> valle Elvo. Vale infine <strong>la</strong> pena ricordare