la Valsesia - Marco Bellavita
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SALAMANDRA PEZZATA<br />
Sa<strong>la</strong>mandra sa<strong>la</strong>mandra (Linnaeus, 1758)<br />
Delle tre specie del genere Sa<strong>la</strong>mandra presenti sul<br />
territorio italiano solo S. sa<strong>la</strong>mandra compare in <strong>Valsesia</strong>.<br />
Questo anfibio urodelo ha una colorazione vivace e ben<br />
conosciuta, nera a macchie gialle. Nelle popo<strong>la</strong>zioni alpine<br />
<strong>la</strong> parte nera è generalmente più estesa, e le macchie<br />
gial<strong>la</strong>stre sono per lo più limitate alle zone dorsali.<br />
La differenza tra i sessi è poco visibile: le femmine<br />
sono più grandi e panciute, mentre i maschi hanno una<br />
coda più lunga e, soprattutto nel<strong>la</strong> stagione degli amori,<br />
hanno <strong>la</strong> cloaca molto sviluppata.<br />
La sa<strong>la</strong>mandra pezzata è terrestre durante lo stadio<br />
adulto. Come il rospo comune si reca all’acqua solo<br />
per partorire le piccole <strong>la</strong>rve. Come molti altri anfibi e<br />
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NOME DIALETTALE:<br />
Barcà<strong>la</strong>.<br />
LUNGHEZZA:<br />
?.<br />
ALIMENTAZIONE:<br />
Invertebrati.<br />
VITA ATTIVA:<br />
Febbraio - novembre.<br />
LONGEVITA’:<br />
20 anni.<br />
PRESENZA NEL PARCO:<br />
Si.<br />
soprattutto dopo le pioggie che gli animali escono dai loro<br />
nascondigli e conducono vita attiva. In estate <strong>la</strong> sa<strong>la</strong>mandra<br />
va incontro a un periodo di <strong>la</strong>tenza, principalmente per<br />
sfuggire al calore e al<strong>la</strong> disidratazione. L’attività riprende<br />
in autunno, quando il tampo si fa più fresco e piovoso.<br />
Nel corteggiamento, condotto a terra, il maschio insegue<br />
<strong>la</strong> femmina e <strong>la</strong> abbraccia con gli arti anteriori. Dopo un<br />
certo periodo esso depone sul suolo una spermatofora (un<br />
“pacchetto” ge<strong>la</strong>tinoso contenente gli spermi), dopodichè<br />
si sposta di <strong>la</strong>to e, sempre tenendo abbracciata <strong>la</strong> femmina,<br />
<strong>la</strong> incita a raccogliere <strong>la</strong> spermatofora con <strong>la</strong> cloaca.<br />
Quando è prossima al parto, <strong>la</strong> femmina si reca presso un<br />
ruscello o un fontanile e ri<strong>la</strong>scia nell’ambiente acquatico