ProBA - Agenzia sanitaria e sociale regionale - Regione Emilia ...
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<strong>ProBA</strong> Progetto Bambini e antibiotici. I determinanti della prescrizione nelle infezioni delle alte vie respiratorie<br />
Conclusioni e commenti<br />
Caratteristiche organizzative degli ambulatori<br />
Sul territorio è ancora molto limitata l’organizzazione secondo il modello associativo<br />
(30%), con proporzioni minime a Parma (9%) e massime a Imola (61%); è anche poco<br />
utilizzata la figura del collaboratore di studio (18%). Sembra più diffusa fra i pediatri<br />
di famiglia la modalità del confronto con gli ospedali di riferimento (71% vs 58%), e più<br />
diffuso l’interesse per l’argomento delle URTI (partecipazione a convegni specifici 93%<br />
vs 44%), in relazione verosimilmente alla diversa prevalenza fra territorio e ospedale.<br />
I corsi di aggiornamento frequentati sono organizzati dalle Aziende per la maggior parte<br />
dei PdF (77%), e dalle società scientifiche per la quasi totalità dei POsp (92%).<br />
Poco più della metà dei PdF (n = 258) utilizza un software per la gestione dei pazienti,<br />
con ampia varietà dei sistemi utilizzati.<br />
I pediatri ospedalieri hanno a disposizione maggiori strumenti di informatizzazione<br />
che possono favorire l’aggiornamento (96% usufruisce di connessione a internet), ma<br />
sorprendentemente dispongono raramente del semplice test rapido per la diagnosi<br />
di faringotonsillite streptococcica (36% vs 71%), malgrado da loro stessi sia considerato<br />
molto utile (61%) e la letteratura ne raccomandi l’utilizzo per favorire la diagnosi<br />
ed evitare prescrizioni di antibiotici inutili e dannose (Edmonson, Farwell, 2005; Hafner,<br />
2005).<br />
Opinioni dei medici sulle ragioni della inappropriatezza prescrittiva<br />
I pediatri dichiarano che alla base della inappropriatezza prescrittiva vi sia soprattutto<br />
un problema di incertezza diagnostica, più sentito dai POsp (60% vs 54%), unitamente<br />
alla difficoltà - per gli ospedalieri - di rivedere il paziente e seguirlo nel tempo (53%).<br />
Questa percezione si rivelerà in assonanza con i risultati derivati dall’inchiesta sulle visite.<br />
Tutti gli altri possibili determinanti non vengono considerati rilevanti dalla maggior parte<br />
dei pediatri: così è per il timore di contenzioso (considerato importante dal 12%), per il<br />
poco tempo a disposizione (6%), per la pressione delle famiglie (PdF 23% vs POsp 13%);<br />
i pediatri, in maggioranza, dichiarano che le aspettative della famiglia non interferiscono<br />
con la propria prescrizione: ciò avviene meno frequentemente tra i pediatri di famiglia<br />
(PdF 61% vs POsp 73%), probabilmente in un’ottica di medio termine che non è<br />
ipotizzabile nel Pronto soccorso ospedaliero.<br />
Quando la richiesta è stata formulata in termini più vaghi, le risposte sono diventate<br />
più possibiliste e un pediatra su 2 ha concordato che una visita possa concludersi con<br />
prescrizione antibiotica non necessaria.<br />
Analogamente a quanto segnalato per i genitori, anche le dichiarazioni dei pediatri<br />
possono essere talvolta influenzate da considerazioni di approvazione e desiderabilità<br />
<strong>sociale</strong>, soprattutto tenendo conto che i questionari sono nominali.<br />
Dossier 115<br />
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