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12<br />
TASSO DI<br />
DISOCCUPAZIONE<br />
A UN ANNO<br />
DALLA LAUREA<br />
“FARE L’UNIVERSITà? ECCO PERChé...”<br />
Le scelte di Mattia, Matteo, Cristina<br />
! Mattia 21 anni, iscritto a lettere e<br />
filosofia, fuorisede, studente lavoratore.<br />
“ho deciso di seguire il corso di laurea<br />
in lettere semplicemente perché mi<br />
piace la letteratura. Mi piaceva fin dal<br />
liceo. Preoccupato per i possibili sbocchi<br />
lavorativi? E perché mai? Sono convinto<br />
che le lauree umanistiche, in particolare<br />
quella che ho scelto, aprano la<br />
mente, rendano le persone adatte a<br />
svariati compiti – e non a uno solo. Del<br />
resto il mercato del lavoro ci costringerà<br />
a cambiare svariati mestieri, tanto<br />
vale crearsi un sapere flessibile, no? Lo<br />
vedo anche dal lavoro che sto facendo<br />
ora, da cui traggo anche qualche soddisfazione<br />
oltre che il denaro necessario<br />
per studiare. Anche perché l’aiuto da<br />
parte della mia famiglia non basterebbe<br />
certo a pagarmi gli studi e contemporaneamente<br />
la permanenza nella<br />
città che ho scelto per fare l’università.<br />
È un sacrificio, scegliere di stare lontani<br />
da casa, che comporta, appunto, il fatto<br />
di dover lavorare. Ma ne vale la pena:<br />
non sarei mai rimasto nel mio paese,<br />
vicino a Trento. Perché secondo me<br />
proseguire gli studi significa anche fare<br />
esperienza di vita nuova, affrancarsi<br />
dall’ambiente che ti ha visto crescere,<br />
prendere il largo e cavarsela da soli, lavatrici<br />
comprese”.<br />
LAUREATI TRIENNALI<br />
16,2% 15,1%<br />
11,3%<br />
2009 2008 2007<br />
! Matteo 28 anni, dottorando di ingegneria<br />
dell’informazione. “ho deciso di<br />
iscrivermi a ingegneria per puntare su<br />
qualcosa che mi desse un futuro professionale<br />
sicuro. In più mi piaceva molto<br />
l’informatica ed ero bravo nelle materie<br />
scientifiche. Poi ho deciso di continuare<br />
perché alla fine della specialistica, qui in<br />
Italia, ho ricevuto offerte di lavoro un<br />
po’ deludenti, non all’altezza delle mie<br />
competenze e così sono andato avanti.<br />
Il fatto è che sono stato un anno negli<br />
Stati Uniti e lì ho visto una realtà intellettualmente<br />
molto stimolante. È a quel<br />
livello che vorrei lavorare in futuro. Perchè<br />
c’è una crisi delle iscrizioni all’università?<br />
Studiare è faticoso, un grosso<br />
sacrificio, e in tanti pensano sia più facile<br />
fare soldi facilmente senza tanti sforzi.<br />
Magari vedono alcuni amici più grandi<br />
che lavorano, che hanno cominciato a<br />
guadagnare, che magari hanno una<br />
macchina costosa... e si chiedono: perché<br />
fare tanta fatica quando posso avere<br />
tutto subito? Del resto è questo il<br />
messaggio con cui la tivù bombarda i<br />
ragazzi. Parlo per esperienza personale:<br />
ho un fratello che non ha neppure<br />
preso il diploma”.<br />
LAUREATI SPECIALISTICI<br />
17,7% 16,2%<br />
10,8%<br />
2009 2008 2007<br />
! Cristina 27 anni, laureata in medicina,<br />
fuorisede. ha appena passato l’esame<br />
di abilitazione professionale. È intenzionata<br />
a specializzarsi in gastroenterologia.<br />
“ho sempre pensato che avrei<br />
fatto medicina e quando l’ho scelta non<br />
l’ho fatto perché era una laurea “sicura”,<br />
dal punto di vista professionale. Anche<br />
perché allora non era così. Perciò i miei<br />
mi hanno un po’ scoraggiata, allora, perché<br />
lo ritenevano un percorso lungo,<br />
molto impegnativo - anche finanziariamente<br />
– e avevano paura che mollassi.<br />
Beh, in parte avevano ragione: è stato<br />
molto faticoso, per me e anche per loro.<br />
Adesso sono contenta di avercela fatta,<br />
anche se la strada è ancora lunga.<br />
Il problema maggiore che ho incontrato?<br />
Il fatto che l’università ti lascia completamente<br />
sola. A volte hai momenti di<br />
sconforto – io sono stata ferma quasi un<br />
anno – e devi farcela a superarli senza<br />
l’aiuto di nessuno. Poi ci sono cose organizzate<br />
proprio male: il più delle volte<br />
durante i tirocini obbligatori stai a girarti<br />
i pollici.<br />
Perché solo calate le iscrizioni all’università?<br />
Non ha molto senso faticare<br />
tanto se poi mancano gli sbocchi lavorativi.<br />
A meno che uno non voglia prendersi<br />
una laurea per sé, per crescere<br />
culturalmente... Ma questo è un altro<br />
discorso”.