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24<br />
CONSUMARE INFORMATI SETTEMBRE 2011<br />
"Aperture festive<br />
il tavolo è aperto"<br />
di Alessandro Medici<br />
Ferve il dibattito sulle<br />
aperture domenicali e<br />
festive per gli esercizi<br />
commerciali e la grande<br />
distribuzione: un argomento discusso<br />
all’interno di tante amministrazioni<br />
comunali e oggetto, tra<br />
l’altro, di un intervento del Governo<br />
che, con la manovra di ferragosto,<br />
intenderebbe spingere verso<br />
una sostanziale liberalizzazione<br />
di orari e aperture.<br />
Si tratta di un tema complesso e<br />
delicato, dove occorre tenere in<br />
equilibrio più fattori, dalle opportunità<br />
di sostegno e di crescita al<br />
settore del commercio al miglioramento<br />
dei servizi ai cittadini, dal<br />
diritto al riposo festivo per i lavoratori<br />
del commercio alla crescita<br />
occupazionale.<br />
La città di Ferrara ha visto partire,<br />
nel gennaio 2011, una innovativa<br />
sperimentazione con cui si sono<br />
portate a 18 in deroga (rispetto<br />
alle 8 previste normalmente dalla<br />
legge) più quelle di dicembre le<br />
giornate in cui è consentita l’apertura<br />
per gli esercizi commerciali e<br />
della grande distribuzione dislocati<br />
al di fuori del centro storico.<br />
Un’opportunità, una sfida lanciata<br />
col preciso obiettivo di dare linfa<br />
al commercio, vista anche la forte<br />
“evasione” di ferraresi in provincie<br />
limitrofe, incrementando i livelli<br />
occupazionali.<br />
Superata la prima metà della sperimentazione<br />
– in giugno si è svolto<br />
un incontro per valutare i risultati<br />
dei primi sei mesi – abbiamo fatto<br />
il punto con il sindaco di Ferrara,<br />
Tiziano Tagliani, sostenitore di<br />
questa iniziativa.<br />
Sindaco Tagliani, come commenta<br />
il primo semestre di sperimentazione?<br />
La sperimentazione si è calata in un<br />
periodo particolarmente difficile<br />
della spesa delle famiglie e pertanto<br />
non può essere ritenuta particolarmente<br />
significativa, soprattutto<br />
in relazione al fatto che il maggior<br />
numero delle domeniche è ancora<br />
davanti a noi. Nella prima metà<br />
dell’anno le domeniche aggiuntive<br />
sono state solamente un paio in più<br />
rispetto all’anno scorso.<br />
Certamente i risvolti occupazionali<br />
sono assai inferiori alle attese,<br />
perché le dinamiche della spesa<br />
hanno diminuito la capacità di<br />
incremento occupazionale che ci<br />
si attendeva da questa sperimentazione.<br />
Come pensa sia opportuno muoversi?<br />
Penso che occorra aspettare di<br />
avere qualche elemento in più da<br />
analizzare e da discutere, perlomeno<br />
nel tardo autunno, per capire<br />
come muoverci. Se a giugno, quando<br />
è stato fatto il primo incontro di<br />
analisi dei risultati, le domeniche<br />
di apertura aggiuntive sono state<br />
poche, va detto che le aperture del<br />
mese di agosto hanno sicuramente<br />
contribuito ad ammortizzare, per<br />
i consumatori, la chiusura degli<br />
esercizi di vicinato, assicurando<br />
quindi un servizio.<br />
Siccome è di sperimentazione che<br />
si tratta, io credo, inoltre, che non<br />
ci si debba blindare nella proposta<br />
iniziale. Si possono studiare formule<br />
organizzative che da un lato<br />
amplino l’offerta e dall’altra possano<br />
vedere nuove e diverse organizzazioni<br />
sul territorio coinvolte.<br />
Si può parlare di rotazione, si può<br />
pensare di suddividere la città<br />
in settori territoriali in modo da<br />
garantire un’alternanza che soddisfi<br />
tutte le richieste. Le modalità<br />
sono tante e le lascio alla<br />
discussione che si è avviata con<br />
l’assessore Deanna Marescotti,<br />
fortemente impegnata in questa<br />
iniziativa, e i soggetti coinvolti.<br />
Avrei anche l’ambizione, ridiscutendo<br />
di questi temi, di giungere<br />
a una maggiore condivisione e a<br />
un allargamento del numero dei<br />
soggetti partecipanti.<br />
Quindi lei sta dicendo che la sperimentazione<br />
procede cercando<br />
di coinvolgere altri soggetti,<br />
fermi restando gli obiettivi che<br />
sono quelli di sostegno al commercio<br />
locale e sviluppo dell'occupazione?<br />
Dobbiamo salvaguardare le imprese<br />
che generano occupazione.<br />
Nella scelta degli strumenti adottati<br />
e di quelli che adotteremo, ci<br />
poniamo l’obiettivo di tenere insieme<br />
qualità, occupazione e sal