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S&C11_12 - alimentando.info

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<strong>12</strong><br />

AGENZIA PER LA PROMOZIONE ALL’ESTERO<br />

E L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE<br />

ROBERTO LOVATO –DIRIGENTE AREA AGROALIMENTARE<br />

A Sial, nello spazio dedicato alla<br />

collettiva italiana, nel padiglione<br />

2, incontriamo Roberto Lovato, dirigente<br />

Area agroalimentare dell’ex<br />

Ice, oggi Agenzia per la promozione<br />

all’estero e l’internazionalizzazione<br />

delle imprese italiane. A lui<br />

chiediamo della presenza in fiera. E<br />

del futuro della nuova agenzia.<br />

Cominciamo dalla presenza a<br />

Sial. Quante sono le aziende presenti<br />

nella collettiva Ice?<br />

A Parigi abbiamo portato ben 180<br />

aziende di diversi settori e dimensioni.<br />

Tutte Pmi, alcune organizzate<br />

individualmente, altri come gruppi<br />

territoriali e consorzi tra aziende.<br />

Un risultato possibile anche grazie<br />

alla nostra consolidata esperienza<br />

in termini di fidelizzazione delle<br />

imprese per le collettive organizzate,<br />

in passato, da Ice.<br />

E qual è il clima tra gli espositori?<br />

Le aziende senza dubbio appaiono<br />

soddisfatte per l’afflusso in fiera<br />

degli operatori e per gli incontri realizzati<br />

in questi giorni. Uno degli<br />

elementi di successo è stato la conferma<br />

dell’ottimo posizionamento<br />

delle ultime edizioni, all’ingresso del<br />

padiglione 1. Uno spazio che, infatti,<br />

ha attratto moltissimi visitatori.<br />

Novembre 2102<br />

TERRE DI SIENA<br />

Filippo Gambassi e Irene Chiti<br />

La cinta senese è una razza suina autoctona che,<br />

da alcuni mesi, ha ricevuto la Dop: “Si tratta di<br />

animali allevati allo stato semi brado e nutriti con<br />

una piccola percentuale di mangimi. Il suino cresce<br />

lentamente ma sviluppa una serie di caratteristiche<br />

organolettiche e nutrizionali davvero uniche”,<br />

spiega Irene Chiti, alla guida dell’azienda<br />

insieme a Filippo Gambassi. Che aggiunge: “I<br />

salumi realizzati con questa materia prima sono<br />

il fiore all’occhiello della nostra gamma. Circa il<br />

30% della produzione è destinata all’estero. Si<br />

tratta, infatti, di un prodotto di nicchia apprezzato<br />

soprattutto nell’Horeca in Francia e Olanda”.<br />

Un prodotto così ricercato attira estimatori anche<br />

dal Giappone: “In questo Paese la carne di cinta<br />

senese ricorda, in qualche modo, quella tipica<br />

giapponese di kobe. Per questo motivo viene<br />

molto apprezzata in questo Paese”.<br />

Parliamo dell’ex Ice. Quando<br />

sarà definitivamente operativa la<br />

nuova agenzia?<br />

Oggi non siamo ancora formalmente<br />

ricostituiti; l’Agenzia è dotata<br />

di un nuovo statuto e nuovi<br />

organi dirigenti. Ma restiamo ancora<br />

in attesa del trasferimento delle<br />

risorse umane ed economiche dalla<br />

‘vecchia’ alla nuova Ice, necessarie<br />

per la piena operatività. In sostanza,<br />

al momento operiamo ancora<br />

come ex Ice.<br />

Qual è la sua previsione?<br />

Penso che sia questione di aspettare<br />

ancora, al massimo, qualche<br />

mese. Ovviamente il nostro auspi-<br />

LARDERIA FAUSTO GUADAGNI<br />

Fausto Guadagni e Federica Menconi<br />

PROSCIUTTIFICIO VALSERIO<br />

Paola Vaccario<br />

Il prosciuttificio Valserio partecipa al Sial, insieme a Lodi export, il Consorzio che organizza le missioni all’estero<br />

di numerose aziende dell’agroalimentare: “Un progetto che ci permette i contenere i costi e far conoscere<br />

oltre confine le nostre produzioni”, spiega Paola Vaccario, titolare dell’azienda. Che solo da qualche mese si<br />

è affacciata ai mercati internazionali: “Con buoni riscontri e ottime prospettive. Abbiamo sviluppato contatti<br />

importanti in Germania, Francia e soprattutto in Gran Bretagna. L’incidenza sul fatturato si attesta, complessivamente,<br />

intorno al 5%”. Le idee su come organizzare l’offerta destinata all’estero sono molto precise: “Vorremmo<br />

sviluppare la nostra presenza soprattutto attraverso una produzione biologica di alta qualità. Questo specifico<br />

comparto, che in Italia stenta a prendere piede, in particolare per i salumi, all’estero è molto apprezzato.<br />

Per questo motivo stiamo progettando nuove referenze con l’obiettivo di presidiare specifici mercati. Proprio<br />

per promuovere la nostra linea biologica parteciperemo al Biofach di Norimberga, il prossimo febbraio”. Il<br />

prosciuttificio Valserio fa parte, inoltre, della rete d’impresa Cremona food, che contribuisce a sviluppare l’internazionalizzazione<br />

dell’azienda.<br />

“Il lardo suscita sempre più curiosità nei mercati<br />

esteri”, afferma Federica Menconi, alla guida<br />

dell’azienda insieme al marito Fausto Guadagni.<br />

“Al momento l’incidenza delle vendite oltre confine<br />

si attesta intorno al 40%. Svizzera, Germania<br />

e Francia sono i paesi più importanti per la nostra<br />

azienda, ma ci stiamo affacciando a nuovi<br />

mercati come, ad esempio, il Brasile. Lavoriamo<br />

soprattutto con il canale horeca e con alcuni importatori”.<br />

Oltre che intero, il lardo viene offerto<br />

affettato in vaschette in Atm o macinato: “Nel<br />

2011 abbiamo inaugurato la camera bianca e<br />

quindi abbiamo cominciato a offrire questi nuovi<br />

prodotti. Con tale innovazione puntiamo ad accrescere<br />

la nostra presenza nei mercati esteri”.<br />

cio è che tutto si possa concludere<br />

entro il 20<strong>12</strong>. Così da iniziare il 2013<br />

con la piena operatività della nuova<br />

agenzia.<br />

Cosa cambierà?<br />

La legge istitutiva prevede una<br />

riduzione del personale impiegato e<br />

questo sarà sicuramente un primo<br />

elemento distintivo, la dotazione<br />

finanziaria ancora non è stata stabilita<br />

ma senz’altro anch’essa subirà<br />

decurtazioni tali da indurre come<br />

primo effetto una riduzione della<br />

presenza all’estero in termini di uffici<br />

a presidio dei diversi mercati.<br />

E dal punto di vista della vostra<br />

Area, quella agroalimentare?<br />

Come Area agroalimentare stiamo<br />

puntando molto su iniziative,<br />

in particolare fieristiche, totalmente<br />

autofinanziate dalle aziende espositrici.<br />

Il sostegno pubblico alle partecipazioni<br />

in fiera, in termini economici,<br />

sarà concentrato su attività di<br />

supporto, servizi prima e durante la<br />

manifestazione, l’organizzazione di<br />

eventi collaterali, come le degustazioni<br />

e i seminari. Già nel passato le<br />

aziende erano chiamate a contribuire<br />

in maniera sostanziosa oggi, la<br />

normativa Iva implementata dal<br />

2011, ci costringe a questa scelta,<br />

senza alcuna possibilità di deroga.<br />

PROSCIUTTIFICIO SAN FRANCESCO<br />

Daniele Gallardelli<br />

Il prosciuttificio San Francesco realizza circa<br />

800mila prosciutti l’anno. “La nostra quota export<br />

si attesta intorno al 35%”, afferma Daniele<br />

Gallardelli, commerciale dell’azienda. “Francia,<br />

Germania, Paesi Bassi, Usa, Canada, Sud Africa<br />

e Australia sono i nostri mercati di riferimento.<br />

Nell’ultimo anno le vendite si sono mantenute<br />

stabili. Anche se abbiamo registrato performance<br />

importanti, in particolare in Francia”. L’azienda si<br />

affaccia però a nuovi paesi target: “Sicuramente<br />

l’Est Europa è l’area di maggior interesse. Bulgaria,<br />

Ucraina, Repubbliche Baltiche e Russia rappresentano<br />

mercati con un altissimo potenziale di<br />

crescita”. Per quanto riguarda il mercato interno<br />

l’azienda collabora soprattutto con la Grande distribuzione:<br />

“Anche se con un’incidenza del 40%<br />

il normal trade resta per noi un canale strategico”.<br />

RENZINI<br />

Dante Renzini<br />

“Il mercato si fa sempre più difficile, ma la crisi è<br />

la fortuna degli intelligenti: chi è competente saprà<br />

superare il momento”, dichiara Dante Renzini, titolare<br />

dell’omonima azienda umbra. “Abbiamo chiuso<br />

il 2011 con un fatturato intorno ai 30 milioni”. Il<br />

mercato interno è quello più importante per l’azienda:<br />

“Le nostre vendite sono distribuite al 50% tra<br />

Gd e normal trade”. In crescita però l’incidenza<br />

dell’export sul fatturato aziendale: “Al momento si<br />

attesta al 15% circa. Il paese più performante è la<br />

Germania, dove vengono apprezzati soprattutto i<br />

salumi di selvaggina e i prosciutti alla brace”.

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