S&C11_12 - alimentando.info
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REPORTAGE<br />
E’ stata definita eccezionale l’edizione 20<strong>12</strong><br />
di Sial, il Salone internazionale dell’alimentazione,<br />
in scena a Parigi dal 21 al 25 ottobre. Il<br />
numero di visitatori, si legge in una nota diffusa dall’ente<br />
organizzatore, è aumentato del 10%, rispetto alla passata<br />
edizione, nel 2010. Sono 150.192 i visitatori professionali<br />
che hanno varcato i cancelli del Parc des Expositions.<br />
Ben il 62,8% degli operatori presenti era straniero. Sono<br />
invece state 200 le nazioni da cui provenivano i visitatori.<br />
Oltre 5.900 gli espositori, di cui l’84% di provenienza internazionale.<br />
La sensazione delle aziende, inoltre, è stata<br />
quella di una buona partecipazione dei buyer, provenienti<br />
in particolare da Cina, Sud Est asiatico e Nord Africa. A<br />
sostenerlo sono soprattutto gli espositori che, a differenza<br />
della scorsa edizione, hanno registrato una maggiore<br />
affluenza di buyer asiatici e africani nei padiglioni della<br />
kermesse. Ma non sono mancati gli operatori europei,<br />
soprattutto dal Nord Europa. Oltre al business, la kermesse<br />
è stata un’importante occasione di confronto sui<br />
temi caldi dell’agroalimentare italiano, su tutti l’entrata in<br />
vigore del discusso articolo 62 . Da registrare anche la<br />
rabbia crescente tra consorzi e aziende sulla proposta di<br />
introdurre un ologramma della Zecca dello Stato sulle<br />
confezioni dei prodotti a denominazione. Un altro tema<br />
decisivo per gli operatori è quello della durata della manifestazione.<br />
Troppo lunga, a detta di molti. Eliminare almeno<br />
una delle giornate fieristiche sembra essere la decisione<br />
più gradita da tutti, espositori e visitatori. Ma sono tanti<br />
gli argomenti e gli appuntamenti che hanno tenuto banco<br />
tra i padiglioni della fiera. A partire dall’ormai tradizionale<br />
concorso dedicato alle innovazioni. Ecco una carrellata di<br />
alcuni dei principali avvenimenti.<br />
Il Sial innovation 20<strong>12</strong><br />
Più di mille prodotti nuovi presentati dagli espositori,<br />
400 circa quelli già commercializzati e selezionati da tre<br />
giurie di operatori professionali per il carattere innovativo<br />
e il beneficio apportato al consumatore. Sono questi i numeri<br />
dell’operazione ‘Sial Innovation 20<strong>12</strong>′ che quest’anno<br />
ha proposto nei padiglioni di Paris Nord Villepinte<br />
una codifica unica delle innovazioni e delle tendenze di<br />
consumo, realizzata attraverso un’analisi incrociata dei<br />
comportamenti e delle tendenze d’innovazione alimentare<br />
nel mondo, in collaborazione con XTC World Innovation<br />
e Tns. L’innovazione è dunque la parola chiave di<br />
quest’edizione: la kermesse ha ampliato il programma di<br />
conferenze dedicate alle tendenze e alle novità. Si tratta<br />
di appuntamenti che offrono l’opportunità di <strong>info</strong>rmarsi<br />
su varie tematiche come le innovazioni nell’ambito delle<br />
private label, le tendenze al consumo, l’analisi dell’innovazione<br />
per paese e per categoria di prodotti.<br />
I collegamenti da e per la fiera: un incubo<br />
Il Parc Nord de Villepinte, centro espositivo di Parigi, ha<br />
mostrato nei giorni della fiera tutte le sue problematiche<br />
rispetto alla logistica. Inimmaginabili le condizioni da carro<br />
bestiame dei treni della linea B della Rer diretta da Parigi<br />
ai padiglioni di Sial. Oltre alle code infinite per i biglietti,<br />
vanno registrate le condizioni di sovraffollamento delle<br />
carrozze con scene indegne di un paese civile. Lunghissime<br />
anche le file per i taxi. Il 22 ottobre, alle ore 19, ci<br />
sono voluti ben 90 minuti per poter salire a bordo di<br />
una macchina pubblica. A ciò si aggiunge il traffico. Per<br />
raggiungere il centro di Parigi ci si mette in media almeno<br />
un’ora e mezza.<br />
L’evento organizzato da Cibus all’ambasciata italiana<br />
Malgrado le problematiche condizioni di viabilità della<br />
capitale francese è pienamente riuscita la serata del 22<br />
ottobre organizzata da Fiere Parma e Federalimentare<br />
presso l’ambasciata italiana in Francia. Numerose le aziende<br />
presenti. Antonio Cellie, brand manager di Cibus e Daniele<br />
Rossi, segretario generale di Federalimentare, hanno<br />
spiegato le nuove iniziative realizzate per supportare la<br />
presenza all’estero delle aziende italiane. Fra queste vale<br />
la pena ricordare la fiera alimentare Thaifex – World of<br />
Food, in programma a Bangkok dal 22 al 26 maggio 2013.<br />
Una manifestazione che vedrà Cibus, in collaborazione<br />
con Koelnmesse, organizzare la prima partecipazione collettiva<br />
ufficiale di aziende alimentari italiane.<br />
I giovani imprenditori<br />
Sono 50 le aziende italiane, guidate da giovani imprenditori,<br />
che hanno potuto partecipare alla 24esima edizione<br />
di Sial, grazie all’opportunità offerta dal ministero delle<br />
Politiche agricole, alimentari e forestali – promozione<br />
dell’imprenditorialità giovanile in agricoltura. Le imprese,<br />
selezionate attraverso un bando ministeriale, hanno, infatti,<br />
avuto a disposizione un proprio spazio espositivo, nel<br />
padiglione 1, dove hanno potuto far conoscere i propri<br />
prodotti e stabilire contatti commerciali con gli operatori<br />
presenti alla manifestazione. Al progetto ha collaborato<br />
anche Ismea, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare,<br />
che ha supportato le giovani aziende nella preparazione<br />
del salone parigino.<br />
Il Sial d’Or<br />
E’ andato al gruppo alimentare Agrifood Abruzzo-Covalpa,<br />
specializzato nella lavorazione e vendita di surgelati<br />
vegetali, il premio Sial d’or: il prestigioso riconoscimento<br />
Novembre 20<strong>12</strong><br />
Dai nostri inviati: Angelo Frigerio, Paolo Frettoli,<br />
Nunzia Capriglione, Ilaria Mariani, Matteo Napolitano<br />
E IL BUSINESS...<br />
SIAL CON VOI<br />
La kermesse dedicata all’agroalimentare<br />
è andata in scena a Parigi dal 21 al 25<br />
ottobre. 200 le nazioni rappresentate.<br />
Oltre 5.900 gli espositori.<br />
Più di 150mila visitatori. In crescita<br />
del 10% rispetto alla passata edizione.<br />
promosso dal Salone di Parigi per premiare l’innovazione<br />
di successo nel mondo. E’ la tecnica “Foglia a Foglia” ad<br />
aver permesso alla società di ottenere il premio. Il sistema<br />
crea porzioni formate da foglie intere adagiate l’una<br />
sull’altra, evitando che queste vengano pressate e rovinate.<br />
Grazie a questa tecnica si ottengono vegetali in foglia<br />
surgelati non distinguibili da quelli freschi.<br />
La presenza delle Camere di commercio<br />
Si chiama “Ospitalità in tour” il progetto ideato dal<br />
sistema delle Camere di commercio dell’Emilia Romagna<br />
in collaborazione con Unioncamere regionale ed il<br />
supporto di Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche).<br />
Nello specifico si è trattato di un vero e proprio un<br />
tour degustativo in otto ristoranti italiani a Parigi certificati<br />
Ospitalità Italiana, in scena, in concomitanza con Sial.<br />
Obiettivo dell’iniziativa è stato valorizzare e promuovere<br />
le eccellenze enogastronomiche dell’Emilia Romagna e il<br />
loro legame con il territorio di origine. Il tour prevedeva<br />
appositi menù con prodotti a qualità certificata del<br />
paniere Deliziando in abbinamento a vini emiliano -romagnoli<br />
accompagnati da una specifica carta menù ed<br />
altro materiale promozionale. Anche la Camera di Commercio<br />
di Salerno, e per essa Intertrade, era presente a<br />
Sial 20<strong>12</strong>. L’azienda speciale della Camera per l’Economia<br />
è soddisfatta dei risultati ottenuti in questi giorni di manifestazione.<br />
Sono infatti state approfondite le relazioni<br />
internazionali attraverso incontri mirati con importatori<br />
e distributori stranieri. Si sono rivelati proficui i contatti<br />
con operatori del nord Europa: dalla Germania alla Danimarca,<br />
dal Regno Unito alle Repubbliche Baltiche, senza<br />
trascurare il Centro e Medio Oriente, i Balcani e soprattutto<br />
il Mediterraneo. Gli incontri hanno avuto una prospettiva<br />
a medio termine e non si esclude la possibilità<br />
di organizzare un’esposizione a livello internazionale dei<br />
prodotti della provincia di Salerno, sui quali da tempo si<br />
punta per migliorare il bilancio dei produttori. Attraverso<br />
incontri mirati sul territorio campano con buyer esteri<br />
che potranno conoscere i luoghi d’origine delle produzioni<br />
salernitane.<br />
Segue<br />
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