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dispensa - NA Di.R.

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• Secondo me non è una questione di essere pronti o meno, alcune persone vedono<br />

l’immigrazione come un problema, invece l’immigrazione è un dato di fatto … le persone<br />

che dovrebbero partecipare a questo gruppo …dovrebbero lavorare nel sociale e la cosa<br />

grave è che loro non sono pronti<br />

• In Italia non si sta facendo niente per prepararsi, ma gli immigrati continueranno ad arrivare<br />

e la politica non vuole cedere all’evidenza<br />

• Non si deve fermare l’onda di immigrazione, la Francia sta soffrendo l’onda di<br />

immigrazione, ad es. Sarkozy ha vinto solo perché ha promesso che risolverà il problema<br />

immigrazione<br />

• L’Italia vivrà quello che ha vissuto la Francia, l’Inghilterra, gli USA<br />

• In USA sono arrivati in America di loro volontà, come schiavi ora alcuni di loro ora sono<br />

alla Corte Suprema<br />

• Secondo me il problema non è come arrivare al vertice, ma come costruire la base<br />

• Bisogna fare qualcosa, io sono in Italia e ci sto provando e mi trovo molto bene ragionando<br />

con gente che vuole cambiare le cose, è possibile cercare di farsi capire, di informare la<br />

gente<br />

• Per costruire qualcosa dobbiamo partire dalla base, noi immigrati non comunichiamo tra noi<br />

• Tutti noi ci muoviamo sempre per migliorare le nostre condizioni di vita<br />

• I sistemi hanno paura della parola AVANGUARDIA, vogliono tenerci fuori, impedirci di<br />

fare ciò che invece già è nostro: realizzare qualcosa insieme. Il tentativo è quello di tendere<br />

a devono paralizzare la gente che tenta di emergere. Noi che non facciamo parte dei sistemi<br />

dobbiamo essere schiacciati. Questa ricerca di affermazione non sarà mai facile, in Italia, in<br />

Europa, dove vuoi<br />

• MDPO : movimento per la dignità e le pari opportunità<br />

• Finché non si parla in termini di pari opportunità e di salvaguardia dell’uomo al di là del<br />

luogo di nascita, non possiamo parlare solo di immigrati, ma di disagio nel sociale, disagio<br />

nel confronto<br />

• Il dare una definizione all’INTEGRAZIONE … forse l’abbiamo fatto nel corso di questa serata forse in<br />

maniera più concreta. La volta scorsa ci eravamo lasciati come la mancanza di differenziazioni<br />

conservando le reciproche diversità, stasera è uscito integrazione come UNIONE.<br />

• Finché c'è un noi e un voi non ci sarà mai integrazione, perché ci sarà sempre differenza e<br />

non c'è unione. Bisogno di unirsi.<br />

Le relazione<br />

in ambito relazionale ci si aspetta sempre una controparte, non si fa mai qualcosa se non vi è<br />

controparte, inoltre non possiamo non considerare il problema religioso che sta assumendo<br />

connotazioni mastodontiche, vista la costante manipolazione mediatica. La stessa<br />

proposizione ed interpretazione dei testi sacri sembra essere un problema, assurdo, ma così<br />

pare. Mi domando a chi e a cosa possa fare comodo ostacolare lo scambio ... anche in<br />

ambito religioso o soprattutto partendo dal contesto religioso. La mia stessa base strutturale<br />

la sento messa in discussione come se il fatto di essere mussulmano potesse di per sé<br />

ostacolare la mia interazione nel sociale. <strong>Di</strong>viene così difficile proporsi, non ci si sente<br />

accettati, anzi ci si sente rifiutati come se in qualche modo noi islamici fossimo animati dalla<br />

volontà di minare il sistema, quindi fossimo portatori di pericolo. Ci si isola, quindi ... non si<br />

può imporre la propria presenza, ci si mette in un angolo e non si parla per paura di essere<br />

accusati, additati, meglio stare soli. La solitudine pesa tantissimo, già lo stare lontano dalla<br />

famiglia, dalle abitudini, dai sapori e dagli odori in mezzo ai quali sono cresciuto è<br />

faticosissimo, ma se poi aggiungiamo l'isolamento forzato determinato dai pregiudizi ... la<br />

situazione non è brillante.<br />

Le esperienze emotive, la conoscenza dell'altro potrebbero aiutare nel cammino orientato alla<br />

costruzione di una società multiculturale, ma la più parte delle persone scappano dinanzi a questo.

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