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attualità - Edagricole

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28 TerraeVita [ ATTUALITÀ/REGIONI ] n. 3/2010<br />

[ TOSCANA ] Per le aziende che producono alimenti<br />

Controlli sanitari Asl<br />

tariffe ridotte<br />

e regole più snelle<br />

La Giunta regionale della<br />

Toscana ha approvato la<br />

riduzione delle tariffe e<br />

regole più snelle per i controlli<br />

sanitari ufficiali che le Asl effettuano<br />

nelle aziende che producono<br />

alimenti. La novità, su proposta<br />

dell’assessore per il diritto<br />

alla salute Enrico Rossi, che<br />

sembra poter risolvere un problema<br />

(Dlgs n. 194/08, di recepimento<br />

del Reg. Ce n.882/04)<br />

che ha preoccupato il settore<br />

agricolo nei mesi scorsi. Applicandolo<br />

alla lettera le aziende<br />

che producono alimenti avrebbero<br />

dovuto pagare<br />

alle autorità di controllo<br />

sanitario tariffe<br />

perfino superiori<br />

al costo stesso del<br />

servizio: anche oltre<br />

30mila € all’anno a<br />

fronte di un costo<br />

del servizio di alcune<br />

migliaia di euro.<br />

«Fin dal momento dell’approvazione<br />

del decreto, come<br />

coordinatore nazionale degli assessori<br />

– sottolinea l’assessore<br />

regionale Rossi ­, avevo segnalato<br />

al governo le difficoltà che<br />

avrebbero penalizzato i produttori<br />

italiani nei confronti di<br />

quelli europei. Con le conseguenze<br />

più temibili: rischio di<br />

chiusura per le attività di carattere<br />

locale, danno economico<br />

complessivo e pericoli per la salute<br />

del cittadino. Ma non abbiamo<br />

avuto risposta, così abbiamo<br />

messo a punto per la Toscana<br />

linee guida che superano positivamente<br />

il problema, grazie alla<br />

collaborazione con le associazioni<br />

di categoria».<br />

SODDISFATTE<br />

TUTTELE<br />

ORGANIZZAZIONI<br />

DICATEGORIA<br />

COLDIRETTI,<br />

CIAEUNIONE<br />

Per quanto concerne i diritti<br />

sanitari che interessano produzioni<br />

specifiche (carni, prodotti<br />

ittici, latte), la delibera afferma il<br />

concetto del non superamento<br />

del costo del servizio, con risparmi<br />

per le imprese anche del<br />

90%, e introduce per il calcolo il<br />

criterio dell’autodichiarazione<br />

da parte del titolare dell’impresa.<br />

Soddisfatte le organizzazioni<br />

di categoria: «Finalmente – dice<br />

Giordano Pascucci, presidente<br />

della Cia Toscana ­ è stata data<br />

una risposta concreta e responsabile<br />

alle tante sollecitazioni<br />

delle imprese agrico­<br />

le per chiarire il campo<br />

di applicazione<br />

delle norme sui controlli<br />

sanitari, per alleggerire<br />

gli adempimenti<br />

burocratici e<br />

per rendere più sostenibili<br />

ed eque le<br />

relative tariffe».<br />

«È il risultato del buon senso<br />

e della volontà di collaborazione<br />

che sempre ispira i nostri<br />

rapporti con la Regione – afferma<br />

il direttore di Coldiretti Roberto<br />

Maddè –. Il decreto imponeva<br />

alle imprese un nuovo balzello<br />

in un momento<br />

estremamente difficile per<br />

l’agricoltura nazionale».<br />

Anche Confagricoltura ha<br />

espresso apprezzamento per<br />

l’adozione della delibera «che<br />

stempera le principali iniquità<br />

del Dlgs 194/08 e viene incontro<br />

alle esigenze del comparto che<br />

rischiava di essere ingiustamente<br />

penalizzato dall’imposizione<br />

delle tariffe relative ai controlli».<br />

nLorenzoBenocci<br />

[ UMBRIA ] Pubblicato un bando Psr per la filiera<br />

Cereali, aiuti ai progetti integrati<br />

È<br />

stato pubblicato in Umbria il bando per la<br />

concessione degli aiuti ai progetti integrati della<br />

filiera cerealicola, nell’ambito del Piano di sviluppo<br />

rurale 2007­2013.<br />

L’obiettivo è quello di rafforzare la competitività<br />

della principale filiera agroalimentare regionale, attraverso<br />

l’introduzione di innovazioni di prodotto e<br />

di processo e la gestione integrata in termini di<br />

qualità, sicurezza e tutela dell’ambiente e di servizi<br />

di supporto alla commercializzazione dei prodotti.<br />

Il progetto dovrà essere realizzato dai soggetti della<br />

filiera associati in un organismo di filiera, ovvero in<br />

un’associazione tra piccole e medie imprese, singole<br />

o associate, attive nei settori della produzione, trasformazione<br />

e commercializzazione, che risultino<br />

costituite tra almeno nove soggetti e che abbiano<br />

nello scopo sociale le finalità previste dal progetto<br />

integrato di filiera, posto che possono essere considerate<br />

organismi di filiera anche le società cooperative<br />

agricole.<br />

Le iniziative dei progetti, per essere ammesse ai<br />

finanziamenti previsti dal bando Psr, dovranno risultare<br />

collegate tra loro attraverso azioni orizzontali<br />

di filiera, quali, ad esempio, servizi, valorizzazione<br />

dei prodotti ecc.<br />

Il termine per la presentazione delle domande è<br />

di 90 giorni a partire dalla data di pubblicazione del<br />

bando, avvenuta sul supplemento ordinario del<br />

bollettino ufficiale della Regione Umbria del 30 dicembre<br />

scorso cioè fino al 31 marzo prossimo.<br />

nIlariaCasagrande<br />

[ TOSCANA ] Nel 2009 al 1° posto il miele d’acacia<br />

L’apicoltura toscana torna a sorridere<br />

In Toscana, nel 2009, le arnie sono tornate a riempirsi<br />

di api, che hanno incrementato la produzione di<br />

miele, questo grazie al divieto dell’uso in agricoltura<br />

dei concianti delle sementi a base di neonicotinoidi.<br />

È il miele di acacia quello che maggiormente è stato<br />

prodotto in Toscana, mentre per quello di castagno si è<br />

riscontrata una riduzione della produzione a causa<br />

della sopraggiunta siccità estiva. Grazie alla collaborazione<br />

tra la Regione e le associazioni dei produttori, è<br />

stato attivato tre anni fa il Progetto Ligustica, con<br />

l’obiettivo di preservare le caratteristiche autoctone<br />

della razza Apis mellifera ligustica, un ecotipo toscano<br />

che presenta caratteristiche genetiche di resistenza alle<br />

malattie. Con il Progetto Ligustica sono stati realizzati<br />

tre apiari riserva, una stazione di fecondazione naturale<br />

e un centro di inseminazione strumentale. nR.S.

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