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OCCHIO AL<br />
I consigli della<br />
Polizia di Ferrara<br />
che ha lanciato<br />
una campagna<br />
informativa<br />
per evitare agli<br />
anziani di cadere<br />
vittime di raggiri<br />
di Giovanna Pinna<br />
In provincia di Ferrara il 25% della<br />
popolazione è costituita da anziani<br />
e in Italia circa un quarto ha superato<br />
i 65 anni. Col crescere costante del<br />
numero di anziani nel nostro paese,<br />
anche il tema dell’insicurezza e della<br />
vulnerabilità di questa fascia sociale sta<br />
assumendo una dimensione sempre<br />
più drammatica. Terreno favorevole al<br />
proliferare di un problema ancora più<br />
grave: le truffe a domicilio. Imbrogli<br />
sofisticati messi a segno da falsi operai<br />
consumatori<br />
in primo piano<br />
Il neo questore Luigi Savina<br />
o dipendenti dell’Inps, finti venditori<br />
porta a porta o medici di inesistenti organizzazioni<br />
umanitarie che in questi<br />
anni hanno raggirato centinaia di anziani<br />
in tutta Italia.<br />
La Polizia di Stato già da tempo ha avviato<br />
una massiccia campagna di comunicazione<br />
sociale anche in tv per<br />
difendere gli anziani da criminali senza<br />
scrupoli che potrebbero facilmente ingannare<br />
anche le persone più attente.<br />
A Ferrara, realtà relativamente tranquilla,<br />
si pensa soprattutto a prevenire<br />
il fenomeno. Questo è l’intento del<br />
nuovo Questore Luigi Savina, che nel<br />
prendere servizio a metà settembre ha<br />
deciso di inaugurare la sua attività proprio<br />
con un’azione importante di informazione<br />
e difesa degli anziani dal titolo<br />
“Anziani: attenzione agli inganni! Ovvero<br />
come evitare le truffe domestiche<br />
con l’aiuto della Polizia di Stato”, in<br />
contemporanea alla campagna informativa<br />
in atto in ambito nazionale. “Le<br />
truffe ai danni degli anziani si presentano<br />
come un ‘reato strisciante’ che<br />
colpisce tutte le fasce sociali”, ci spiega<br />
Il neo questore Luigi Savina, 52 anni, nativo di<br />
Chieti, proviene dal precedente incarico alla Questura<br />
Terni e vanta un prestigioso curriculum. Laureato<br />
in Giurisprudenza e procuratore legale, si è<br />
specializzato nella Sicurezza all’Università Bocconi<br />
nel 2001. Il suo percorso professionale lo ha portato<br />
come dirigente della Squadra Mobile, alle Questure<br />
di Venezia (1981-1989), Palermo (1989-<br />
1991), Pescara (1991-1993), Roma al Servizio Centrale Operativo<br />
(1993-1994), e poi ancora Palermo (1994-1997), Napoli come dirigente<br />
del Centro Interprovinciale di Polizia Criminale Campania-<br />
Molise (1997-1998), Pescara come vicario della Questura (1998-<br />
1999). È stato capo contingente della Polizia di Stato italiana in<br />
Albania (dal febbraio all’ottobre del 2000), dirigente della Squadra<br />
mobile della Questura di Milano dal settembre 2000 e questore di<br />
Terni quattro anni più tardi, prima di diventare, lo scorso 15<br />
settembre,questore di Ferrara. Numerosi i riconoscimenti e le onorificenze<br />
ricevute, nonché le pubblicazioni tra cui “L’interrogatorio nei<br />
reati Violenti” in “CRIMINAL PROFILING”, ed. MC GRAW-HILL (Milano<br />
2002) e “How Far From <strong>Home</strong> Offenders Travel: An international<br />
comparison of crime trips in homicide, rape, burglary, and robbery<br />
cases” (2004).<br />
ottobre 2006<br />
18<br />
il nuovo Questore di Ferrara Luigi Savina.<br />
“Si tratta di truffatori che osservano<br />
gli anziani, che nella maggior parte<br />
dei casi vivono soli, presentandosi sotto<br />
varie vesti con metodologie ormai sofisticatissime<br />
per carpire denaro. Gli anziani<br />
vittime di questi raggiri spesso si<br />
vergognano di denunciare o non sono<br />
in grado di riconoscere le persone che<br />
li hanno raggirati. Perciò si è pensato<br />
di agire in forma preventiva con una<br />
campagna di informazione che ha richiesto<br />
la compilazione di un decalogo<br />
con 10 importanti consigli che devono<br />
diventare come i ‘dieci comandamenti’<br />
rivolti direttamente agli anziani, in<br />
modo che imparino a diventare diffidenti<br />
verso gli sconosciuti ma soprattutto<br />
sappiano che nessun ente di pubblica<br />
utilità invia i suoi funzionari a<br />
casa. Ma non basta, noi rivolgiamo un<br />
appello anche ai familiari, ai vicini di<br />
casa, ai conoscenti, agli esercenti, agli<br />
impiegati bancari ecc. perché si adoperino<br />
nel tutelare la sicurezza degli anziani<br />
con i quali vengono a contatto,<br />
proteggendoli, aiutandoli e non facendoli<br />
sentire soli”.<br />
I ‘dieci comandamenti’ sono stati stampati<br />
in un pieghevole facilmente leggibile<br />
che sarà distribuito in migliaia di<br />
copie, in collaborazione con Coop<br />
Estense, negli ipermercati e supermercati<br />
Coop e nelle circoscrizioni, nelle<br />
parrocchie e in tutti i luoghi frequentati.<br />
“Puntiamo molto sul passaparola –<br />
continua il Questore – vorremmo che<br />
la diffusione fosse capillare e che tutti<br />
avessero modo di leggere le informazioni<br />
e si interessassero di farle conoscere<br />
agli anziani. Tutti abbiamo il dovere<br />
sociale di difenderli”. La Polizia di<br />
Stato già da qualche anno adotta una<br />
nuova impostazione strategica definita<br />
“polizia di prossimità”, dove la prossimità<br />
è la “vicinanza” ai cittadini e alle<br />
loro esigenze di cui l’aspetto più evidente<br />
è rappresentato dal poliziotto di<br />
quartiere, o dalle figure di agenti che<br />
vanno a parlare di legalità all’interno<br />
delle scuole, ecc. In questa nuova filosofia,<br />
agli anziani è stato dedicato uno<br />
spazio speciale. n n n