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PDF (Chiara Tedeschi_Thomas Stanley, editore di Eschilo)

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1 – Il contesto storico e culturale<br />

Comenio, Samuel Hartlib e John Dury, collaborarono negli anni Trenta ad un<br />

programma che mettesse insieme le finalità educative del pensiero baconiano chon le<br />

esigenze religiose.<br />

Comenio prese dunque il comando <strong>di</strong> questa nuova operazione. Il suo ideale pansofico,<br />

benché intriso <strong>di</strong> religiosità e misticismo, fu da lui promulgato in termini pratici che lo<br />

resero estremamente popolare. Egli inserì l’empirismo baconiano nel contesto<br />

intellettuale puritano 42 .<br />

L’esposizione della pansofia comeniana trovò posto già in un Pansophiae prodromus<br />

stampato ad Oxford senza il consenso dell’autore, e quin<strong>di</strong> nell’autorizzato A<br />

Reformation of the schools del 1642. John Dury affiancò a questo progetto l’idea <strong>di</strong> un<br />

istituto per il progresso del sapere universale, a cui doveva essere affiancato un luogo<br />

pre<strong>di</strong>sposto alla ricerca pedagogica, un ministero dell’educazione che soprintendesse a<br />

tutte le scuole ed agli insegnamenti, una tipografia ed un centro <strong>di</strong> corrispondenza<br />

internazionale che desse impulso alle ricerche non ancora elaborate ed approfon<strong>di</strong>te 43 .<br />

La riforma dell’educazione, pur caldeggiata con veemenza dai seguaci delle dottrine <strong>di</strong><br />

Comenio fedeli alle frange puritane più ra<strong>di</strong>cali, non incontrò un gran favore fra i<br />

parlamentari saliti al governo dopo la fuga del sovrano: costoro comprendevano la<br />

portata rivoluzionaria <strong>di</strong> una simile riforma, e se concordavano sul fatto che dei<br />

cambiamenti erano necessari per consolidare il nuovo or<strong>di</strong>namento, temevano che lo<br />

sra<strong>di</strong>camento delle formule educative tra<strong>di</strong>zionali portasse ad un cambiamento troppo<br />

violento delle situazione, portando alla crisi 44 .<br />

Nel 1642 Comenio, a cui era stato affidato l’incarico <strong>di</strong> sovrintendere alla riforma<br />

dell’educazione, alla recrudescenza delle guerre civili lasciò definitivamente il paese.<br />

Nel 1641 la Camera dei Comuni aveva deliberato la formazione <strong>di</strong> una Commissione<br />

per il progresso della cultura, ma questi progetti furono temporaneamente abbandonati<br />

per essere ripresi solo dopo il 1653.<br />

42 Il suo trattato Janua linguarum reserata (1631) si rifaceva all’opera precedente del 1611, Janua<br />

linguarum <strong>di</strong> William Bathe e quin<strong>di</strong> al metodo educativo <strong>di</strong> William Webbe (1568-1591) che ad essa si<br />

modellava. Webbe aveva pensato ad una collana <strong>di</strong> classici tradotti in inglese che dovevano essere<br />

stampati in una serie <strong>di</strong> frasi numerate corrispondenti nelle due lingue. Il progetto, che non ebbe seguito,<br />

era finalizzato ad incoraggiare un appren<strong>di</strong>mento empirico delle lingue classiche, che avrebbero potuto<br />

essere apprese senza dover ricorrere alla me<strong>di</strong>azione della grammatica. Comenio staccò il metodo <strong>di</strong><br />

Webbe dallo stu<strong>di</strong>o delle lingue classiche: al latino era dato spazio solo in relazione al suo rapporto con<br />

l’inglese, quando poteva essere un mezzo <strong>di</strong> comunicazione; i classici erano stu<strong>di</strong>ati solo se veicolo <strong>di</strong><br />

informazioni <strong>di</strong> interesse. Cf. Webster 105-6.<br />

43 J. Dury, The Reformed Library Keeper, e<strong>di</strong>to per la prima volta nel 1650. Cf. Hill 1976, 154-55.<br />

44 Per questo le idee riformatrici <strong>di</strong> Comenio e dei suoi seguaci, pur <strong>di</strong> forte impatto, non erano destinate a<br />

lasciare una traccia indelebile ed irreversibile nel sistema educativo britannico. Cf. Webster 1975, 114-15.<br />

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