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PDF (Chiara Tedeschi_Thomas Stanley, editore di Eschilo)

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1 – Il contesto storico e culturale<br />

Le due città universitarie reagirono <strong>di</strong>versamente a questa nuova visione della cultura<br />

classica e dell’educazione umanistica: Oxford rimase fedele all’autorità aristotelica,<br />

mentre Cambridge la respinse a favore dei moderni, accogliendo Newton e Locke. Qui,<br />

le lingue classiche furono definitivamente staccate dallo stu<strong>di</strong>o delle altre materie, pur<br />

restando legate a prestigiosi riconoscimenti <strong>di</strong> vecchia e nuova fondazione 62 .<br />

Tra la fine del XVII secolo e l’inizio del successivo, a Cambridge potevano essere<br />

annoverati due <strong>di</strong>versi meto<strong>di</strong> per lo stu<strong>di</strong>o dei classici: il primo li associava a quello<br />

delle altre materie, selezionando una serie <strong>di</strong> autori classici che dovevano essere letti ed<br />

approfon<strong>di</strong>ti dagli studenti: alcuni <strong>di</strong> questi autori, tuttavia, erano stati già affrontati nel<br />

corso delle insegnamento primario. Il secondo metodo confinava lo stu<strong>di</strong>o dei classici al<br />

primo anno, presupponendo che la conoscenza <strong>di</strong> questi dovesse essere stata già<br />

raggounta dai can<strong>di</strong>dati nella grammar school 63 .<br />

I professori non erano incoraggiati a stu<strong>di</strong>are il latino: spesso ignoravano sia la regola,<br />

imposta dallo statuto universitario, <strong>di</strong> tenere lezioni in questa lingua, sia l’obbligo<br />

morale <strong>di</strong> conoscere il greco. L’esiguità del compenso spesso non li soccorreva: lo<br />

stipen<strong>di</strong>o universitario imponeva pochi obblighi accademici, non richiedeva molte<br />

competenze, ed era spesso visto come un modo per assicurarsi un modesto vitalizio 64 .<br />

1.3 - Organizzazione delle scienze<br />

L’opera eru<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> <strong>Stanley</strong> è composta in un periodo in cui il sapere intero, sotto la<br />

spinta riformatrice <strong>di</strong> Bacon, si sta riorganizzando, abbandonando le tra<strong>di</strong>zionali<br />

gerarchie. Insieme a questa, muta gradualmente la modalità <strong>di</strong> organizzazione delle<br />

nozioni, e la necessità <strong>di</strong> creare nuovi spazi ove la ricerca scientifica possa essere<br />

portata avanti. Il vecchio e il nuovo si sovrapponevano in un intreccio spesso<br />

contrad<strong>di</strong>ttorio <strong>di</strong> nuove esigenze ed abitu<strong>di</strong>ni tra<strong>di</strong>zionali, ma anche il modo stesso <strong>di</strong><br />

rapportarsi all’oggetto del proprio stu<strong>di</strong>o.<br />

62 Ne sono un esempio il Classical Tripos (creato nel 1822), la Craven scholarship fondata già nel 1649, e<br />

le Chancellor’s Medals, i Member Prizes per la composizione in latino e le Browne Medals per le<br />

composizioni <strong>di</strong> o<strong>di</strong> ed epigrammi in latino e in greco, istituiti nel XVIII secolo. Questi premi, che pure<br />

valutavano una capacità <strong>di</strong>ventata ormai meramente accessoria ai fini della carriera <strong>di</strong>plomatica, erano<br />

però considerati dalla classe <strong>di</strong>rigente un segno <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinzione per chi se li fosse aggiu<strong>di</strong>cati, una garanzia,<br />

per chi li avesse vinti, <strong>di</strong> aver ricevuto un’educazione prestigiosa. Questi premi costituivano quin<strong>di</strong> un<br />

mezzo <strong>di</strong> selezione della classe <strong>di</strong>rigente. Cf. Bolgar 1973, 16.<br />

63 Cf. Clarke 1959, 68-70.<br />

64 Cf. Clarke 1945, 28-29.<br />

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