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Storia del San Luigi - Istituto San Luigi

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Il 1909 è un anno fondamentale per le Associazioni cattoliche giovanili e per gli Oratori. Entra<br />

in uso il «Catechismo breve di Pio X», testo di dottrina cristiana e di fede, di rilevanza basilare, che<br />

così viene presentato dallo stesso Papa in un documento ampiamente diffuso dal Cardinale Merry<br />

Del Val e pure pervenuto al direttore <strong>del</strong>l'Oratorio acese, fratel Giocondo, affinché si adegui al<br />

nuovo testo:<br />

«Fin dai primordi <strong>del</strong> Nostro Pontificato - scrive Pio X - rivolgemmo la massima cura alla<br />

istruzione religiosa <strong>del</strong> popolo cristiano e in particolare dei fanciulli, persuasi che gran parte dei<br />

mali che affliggono la Chiesa provengono dall'ignoranza <strong>del</strong>la sua dottrina e <strong>del</strong>le sue leggi. I<br />

nemici di essa le condannano, bestemmiando ciò che ignorano, e molti dei suoi figli, mal conoscendole,<br />

vivono come se tali non fossero.<br />

Tuttavia col volgere degli anni, tanto a cagione <strong>del</strong>le nuove difficoltà insidiosamente frapposte<br />

a un qualsiasi insegnamento <strong>del</strong>la dottrina cristiana nelle scuole, dove si impartiva da secoli,<br />

quanto anche per la provvida anticipazione da Noi voluta <strong>del</strong>la prima Comunione dei fanciulli, e<br />

per altri motivi, essendoci stato espresso il desiderio di un Catechismo sufficiente, che fosse molto<br />

più breve, e più adatto alle esigenze odierne. Noi acconsentimmo che si riducesse l'antico<br />

Catechismo in nuovo, molto ristretto, che Noi stessi esaminammo !e volemmo fosse pure esaminato<br />

da molti confratelli Vescovi d'Italia.<br />

Ci sembra di non dover ritardare più oltre una sostituzione <strong>del</strong> testo, fiduciosi che esso, con la<br />

benedizione <strong>del</strong> Signore, tornerà molto più comodo <strong>del</strong>l'antico, sia perché il volume <strong>del</strong> libro e<br />

<strong>del</strong>le cose da apprendere assai diminuito, non disaminerà i giovanetti, già molto aggravati dai<br />

programmi scolastici, e permetterà ai maestri e catechisti di farlo imparare per intero... Ordiniamo<br />

pertanto che a tutte le messe principali festive, come pure in tutte le classi <strong>del</strong>la dottrina cristiana,<br />

siano recitate in principio, ad alta voce, chiaramente, posatamente, le prime preghiere e le<br />

principali altre formole. In tal maniera, dopo qualche tempo, senza sforzo, tutti le avranno<br />

imparate...<br />

Preghiamo Dio che, come oggi i nemici <strong>del</strong>la fede, ognora crescenti per numero e per potenza,<br />

con ogni mezzo vanno propagando l'errore, così sorgano numerosissime le anime ~o1enterose a<br />

coadiuvare con grande zelo i parroci, i maestri e i genitori cristiani nell'insegnamento quanto<br />

necessario altrettanto nobile e fecondo <strong>del</strong> Catechismo ... ».<br />

Col nuovo anno le attività si intensificano: dal 6 all'8 aprile 1910 i Fratelli partecipano, nel<br />

salone, al Convegno diocesano di Attività e Studi Sociali». I cattolici acesi - sotto il vivissimo<br />

impulso e la costante iniziativa <strong>del</strong> vescovo Arista - avvertono l'esigenza di interessarsi <strong>del</strong>le più<br />

importanti questioni <strong>del</strong>la società moderna, di controllare le proprie energie, di coordinare le forze<br />

verso il grande movimento che con intelligente tattica si va svolgendo in tutto il Paese.<br />

Alla presidenza <strong>del</strong> Convegno mons. Arista chiama don <strong>Luigi</strong> Sturzo, sindaco di Caltagirone e<br />

consigliere provinciale, infaticabile ministro di Dio, e vicino ad Acireale perché educato nel<br />

Seminario cittadino per parecchi anni. Il direttore fratel Giocondo svolge una relazione sulle<br />

organizzazioni giovanili. Altri temi <strong>del</strong> Convegno, che rispecchiano i problemi <strong>del</strong> momento, sono:<br />

«L'Unione Popolare fra i Cattolici d'Italia» (trattato dall'avv. prof. Archimede Pasquinelli,<br />

propagandista <strong>del</strong>l'Unione Popolare tra i Cattolici d'Italia); «Organizzazione degli operai nelle<br />

Leghe professionali» (Sac. <strong>Luigi</strong> Sturzo); «Azione sociale: case operaie, scuola femminile di<br />

azienda domestica, cooperativa vinicola» (mons. Sebastiano Nicotra poi arcivescovo e nunzio apostolico);<br />

«La Stampa» (sac. Salvatore- Scaccianoce, rettore <strong>del</strong> Seminario di Acireale);<br />

«Cooperative di Credito ed Unioni Agricole (sac. Michele Sclafani, consigliere provinciale);<br />

«Movimento femminile» (can. Francesco Lione). In ogni giorno <strong>del</strong> Convegno, mezz'ora dopo<br />

l'Ave Maria, vengono tenute conferenze speciali per gli operai.<br />

Intanto a fine anno si verifica un avvicendamento tra i Fratelli: fratel Giocondo è trasferito alla<br />

Casa di Noto e da questo centro viene ad Acireale fratel Trophime (Campana) quale nuovo direttore<br />

<strong>del</strong>l'Oratorio. E' trasferito ad Acireale anche fratel Felice (Roulet).<br />

L'Oratorio si arricchisce adesso di una nuova attrattiva. Ad Acireale si diffonde il<br />

cinematografo. Dopo i primi spettacoli dati nel salone municipale (1897) e in piazza Duomo con accompagnamento<br />

<strong>del</strong> corpo bandistico (1907), il primo locale in pianta stabile è il Cinema<br />

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