Storia del San Luigi - Istituto San Luigi
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Il Vescovo ed i suoi accompagnatori si congedano dai Fratelli e, alquanto <strong>del</strong>usi sì incontrano<br />
con don Pasqualino. I Fratelli non prenderanno la «Villa».<br />
L' 'ORATORI IO CON I<br />
FRATELLI I<br />
L'attività dei Fratelli presso l'Oratorio comincia col primo novembre 1908. Le frequenze, quel<br />
giorno sono 203 la mattina e 254 nel pomeriggio per la Dottrina cristiana. E' introdotto dai Fratelli<br />
l'uso <strong>del</strong>le «Buone Note» (o «Privilegi»), sorta di cartoncini con stampato il valore di uno, due,<br />
cinque, dieci, venti. Distribuite con prudenza come ricompense morali di azioni o per studio<br />
lodevole eccitano tale una emulazione fra i ragazzi, che quasi non c'è bisogno di altro per spronarli.<br />
Alcuni, per meritarne di più, giungono a recitare anche venti pagine di Dottrina cristiana alla lettera.<br />
Si istituiscono Scuole serali di disegno, francese, aritmetica e computisteria. L'Oratorio è in<br />
grande fervore. L'entusiasmo dei ragazzi è assai vivo.<br />
Ma, da lì a poco, quale trauma per la loro giovinezza!<br />
Alle 5 e 28 <strong>del</strong> 28 dicembre 1908, dopo l'apparire, per un attimo, di una vivissima luce, la terra<br />
trema per 52 secondi distruggendo Messina e Reggio Calabria. Il sisma è avvertito in modo<br />
tremendo ad Acireale.<br />
Non appena il direttore fratel Giocondo ha notizia <strong>del</strong>l'immane catastrofe si reca dal sindaco<br />
Pietro Musmeci e, non avendolo trovato, gli scrive:<br />
«Essendomi recato al Palazzo Comunale, per conferire con la S. V. Ill.ma e non avendo avuto il<br />
bene di trovarLa, credo opportuno scriverLe l'oggetto <strong>del</strong>la mia visita.<br />
«Nella pubblica calamità che<br />
ha colpito questa nobile terra di<br />
Sicilia, il mio dovere mi spinge<br />
ad offrire i locali <strong>del</strong>l'Oratorio S.<br />
<strong>Luigi</strong>, come rifugio provvisorio<br />
per i poveri profughi Messinesi,<br />
che forse non troveranno<br />
sufficiente posto negli Ospedali<br />
pubblici. Esso è sfornito<br />
<strong>del</strong>l'occorrente, ma la carità<br />
suggerirà certo ai cittadini di<br />
aiutare l'opera di soccorso.<br />
Non siamo che quattro<br />
religiosi, ma ognuno di noi sarà<br />
un modesto aiutante infermiere<br />
sotto la direzione dei valenti medici <strong>del</strong>la città. Se la S. V. Ill.ma credesse bene di prendere in<br />
considerazione la mia modesta profferta, mi farò in dovere di recarmi nuovamente dalla S. V.<br />
Ill.ma per ricevere i suoi ordini. Con perfetta stima. Fr. Giocondo 29-12-908. Di casa».<br />
Il Sindaco si reca l'indomani al «<strong>San</strong> <strong>Luigi</strong>» per accettare l'offerta dei Fratelli e ringraziarli a<br />
nome <strong>del</strong> Consiglio Comunale e <strong>del</strong> Comitato di Beneficenza.<br />
La composizione di tale Comitato dà la misura <strong>del</strong>la partecipazione cittadina. Di esso fanno<br />
parte: mons. Giambattista Arista, vescovo di Aci. reale (presidente onorario); on. cav. Giuseppe<br />
Grassi Voces, deputato al Parlamento (presidente onorario); cav. Corrado Bonfanti (sottoprefetto<br />
presidente onorario); cav. Pietro Musmeci, sindaco (presidente effettivo); cav. Salvatore Passanisi,<br />
pretore; mons. Rosario Cirelli, prevosto <strong>del</strong>la Cattedrale; mons. Francesco Tirendi; can. Vincenzo<br />
Raciti, cappellano <strong>del</strong>la Reale Cappella di <strong>San</strong>ta Venera; can. Salvatore Greco, segretario vescovile;<br />
can. Giuseppe Pantellaro, penitenziere; sac. Giuseppe Pavone; sac. Mariano Fiorini; signora Maria<br />
Grassi Voces; signora A<strong>del</strong>e Bonfanti; signora baronessa Maria Pennisi di S. Margherita; signora<br />
baronessa Giovannina Musmeci; siz.ra Anna Pennisi ved. Nicolosi; sig.ra Rosina Musmeci; sig.ra<br />
Irene Finocchiaro Pennisi; sig.ra Francesca Carpinati Fichera; sig.ra Felicina Modo Costarelli;<br />
sig.ra Ida Greco; sig.ra Maria Mazza Costarelli; march. Ang21o Pennisi di <strong>San</strong>t'Alfano; bar.<br />
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