14.06.2013 Views

Storia del San Luigi - Istituto San Luigi

Storia del San Luigi - Istituto San Luigi

Storia del San Luigi - Istituto San Luigi

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Si vive il periodo <strong>del</strong>l'invasione. Giornate di terrore in cui le emozioni si susseguono l'una dopo<br />

l'altra per i pericoli che tutti corrono. Acireale viene occupata domenica 8 agosto, mentre a<br />

Palombaro le truppe giungono l'undici. Tre fratelli, che la sera prima si spingono ad Acireale,<br />

portano la notizia che l'<strong>Istituto</strong> è aperto e corre il<br />

pericolo di essere preda dei ladri.<br />

Il direttore decide senz'altro di tornare subito ad<br />

Acireale insieme con tre fratelli. Gli sciacalli sono<br />

riusciti a portar via qualche materasso, tutte le tende<br />

<strong>del</strong>le classi e pochi altri oggetti. La mattina <strong>del</strong> 13<br />

agosto tre soldati inglesi penetrano sino nella<br />

direzione con l'intenzione di rubare. Hanno già preso<br />

la macchina da scrivere, quando vengono sorpresi dai<br />

Fratelli, denunziati e arrestati dalla polizia militare.<br />

Il 14 agosto tutti i Fratelli sono nuovamente riuniti<br />

ad Acireale, non potendo più la Comunità stare divisa<br />

anche per ragioni economiche. Tutti lavorano per<br />

rimuovere, nei vari ambienti colpiti, i calcinacci e per<br />

ripulire alla meglio la Casa. Dopo quaranta giorni di<br />

lotta, le truppe italo-tedesche, il 17 agosto,<br />

abbandonano la Sicilia, e l'occupazione alleata viene<br />

completata. I Fratelli, con eccezionale anche se inutile<br />

tempismo, presentano al bar. Agostino Pennisi -<br />

nominato «Commissario» di Acireale dagli Alleati -<br />

la perizia dei danni bellici subiti dall'<strong>Istituto</strong>, che<br />

ammontano a 325.000 lire. 1 lavori di riparazione di<br />

alcuni danni da eliminare subito sono appaltati alla<br />

ditta Angelo Borzì che li ultima in breve termine. Così in settembre può iniziare un corso di<br />

ripetizioni.<br />

Il 24 ottobre la messa è celebrata dall'ex-alunno padre Concetto Patanè, gesuita, ordinato<br />

sacerdote il 27 giugno a Napoli e giunto in Sicilia fortunosamente con una nave americana. Mons.<br />

Salvatore Finocchiaro, affiliato all'<strong>Istituto</strong>, ha avuto la casa e la chiesa, alla «Grotta», quasi<br />

distrutte. Prende alloggio all'<strong>Istituto</strong>, nell'appartamento <strong>del</strong>l'antica casa Vasta.<br />

L'8 novembre 1943, con un mese di anticipo sulle Scuole statali, i Fratelli riescono a dare inizio<br />

alle lezioni nelle cinque classi rispettivamente <strong>del</strong>le Elementari e <strong>del</strong>le Ginnasiali. Il primo giorno<br />

sono presenti 160 alunni, ma in breve raggiungono il numero di 257. Per un mese alcune classi di<br />

Scuole statali sono ospitate nei locali <strong>del</strong> «<strong>San</strong> <strong>Luigi</strong>». Vengono intanto tolti dalle classi i ritratti <strong>del</strong><br />

«Duce», arrestato il 25 luglio. Finalmente è finita!<br />

Nel pomeriggio <strong>del</strong>l'8 dicembre, il Vicario generale mons. D'Amico benedice la nuova statua<br />

<strong>del</strong>l'Immacolata nella nicchia <strong>del</strong> cortile, in sostituzione di quella colpita nel bombardamento <strong>del</strong> 29<br />

luglio. La statua è stata acquistata con offerte raccolte dagli alunni e dal sac. Sebastiano Musmeci,<br />

ex-alunno.<br />

Mentre in Continente «la guerra continua», ad Acireale c'è la pace gestita dall'A.M.G.O.T., e la<br />

fame più nera. Al Nord la gente versa in situazione tragiche ed i Fratelli sono in stato di ansia per i<br />

propri familiari e per i confratelli che risiedono oltre il fronte di invasione.<br />

IL I LI ICEO<br />

Nel gennaio <strong>del</strong> 1944 il consiglio dei professori stabilisce, per stimolare allo studio gli alunni, di<br />

tenere alcune giornate scolastiche alla presenza dei genitori. L'iniziativa ha successo.<br />

Per il Carnevale - sempre sospeso in pubblico - gli ex-alunni mettono in scena «Bandiera<br />

bianca», dramma che dovrebbe servire - si legge nell'invito - ad «alimentare un po' il sentimento<br />

patriottico tanto affievolito per le conseguenze <strong>del</strong>la guerra». Ma di quale Patria? Quella metà sotto<br />

25

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!