Storia del San Luigi - Istituto San Luigi
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secondo l'età, sarà affidato ad un istruttore che insegna il gioco e lo organizza. Si gioca<br />
specialmente a pallacanestro (minibasket)... Quando? martedì, giovedì e sabato. Si entra alle ore<br />
15,30, si esce alle 17... C'è disciplina? Niente ragazzi indisciplinati o svogliati. Le famiglie saranno<br />
informate sul comportamento dei figliuoli. Le assenze sono segnate e le famiglie sono cortesemente<br />
pregate di volerle giustificare... Si paga? Purtroppo! Ma si chiedono soltanto lire mille per<br />
l'iscrizione annuale e mille lire al mese per la frequenza. Dovrebbe essere una cifra accessibile a<br />
tutti e, se non lo è, ditecelo. Cercheremo di farne anche a meno».<br />
Il fine <strong>del</strong>l'educazione cristiana è sotteso. I Fratelli hanno soltanto un abito e uno scopo.<br />
Si svolge anche un corso di Judo per bambini <strong>del</strong>le Elementari e i ragazzi <strong>del</strong>le Medie. Viene<br />
tenuto dal maestro Giuseppe Grasso, cintura nera 2° dan di Karatè.<br />
Dalla «dichiarazione» redatta nel 39° Capitolo Generale dei Fratelli <strong>del</strong>le Scuole Cristiane<br />
diffusa da poco tempo, viene il solenne monito su «l'educazione dei poveri come servizio dei<br />
Fratelli»:<br />
«La solidarietà con gli uomini d'oggi, la sensibilità ai richiami <strong>del</strong>la Chiesa, la nostra vocazione<br />
religiosa che ci consacra in modo particolare all'imitazione di Cristo, la fe<strong>del</strong>tà alle mire precise<br />
<strong>del</strong> Fondatore, ci presentano chiaramente i poveri come coloro verso i quali dobbiamo di<br />
preferenza occuparci... Una formula troppo larga ci inviterebbe allo statu-quo senza turbamenti di<br />
coscienza. Certamente la povertà <strong>del</strong>l'intelletto, <strong>del</strong>l'affetto, <strong>del</strong>la fede richiamano la nostra<br />
attenzione e il nostro servizio educativo. Ma non vi ha dubbio che la povertà materiale rimane<br />
ancora, molto spesso, alle origini di altre forme di povertà, e che vi sono esseri ancora più poveri,<br />
cui manca una famiglia, difettano di salute, o sono sacralmente disadattati... L'azione dei Fratelli<br />
s'inserisca nelle adunanze pastorali o educative a largo raggio in modo che abbia sempre<br />
riferimento ai bisogni dei poveri ... ».<br />
Il problema che pone la «Dichiarazione» <strong>del</strong> Capitolo Generale è nobile, ed impegna<br />
particolarmente i Fratelli di Acireale; i quali sanno che il loro fine è di soccorrere il «bisogno dei<br />
poveri»; e non lasciano occasione per farvi fronte: e «poveri» non sono soltanto coloro cui manca il<br />
necessario.<br />
La vita, al «<strong>San</strong> <strong>Luigi</strong>» segue il suo ritmo: iniziative spirituali e culturali, conferenze di<br />
ex-alunni, recite, saggi ginnici, mostre di lavori scolastici; e, pure, attività sportive di vario genere.<br />
Nel luglio <strong>del</strong> 1972 si avvia per 16 alunni una nuova esperienza di comunità: il campeggio alla<br />
«Pitarrona», nella Pineta di Linguaglossa. Sono accompagnati da fratel Giuseppe, da fratel Marco e<br />
dall'insegnante Armando Scandurra. In pari tempo i Fratelli si sforzano di interessare i ragazzi <strong>del</strong>la<br />
città, anche non alunni organizzando varie attività e lanciando diverse iniziative. L'attività sportiva<br />
viene razionalmente orientata verso l'atletica, lo judo e la pallacanestro. Per quest'ultima disciplina<br />
vengono aperti corsi regolari anche per ragazze. Alla maestra Vera Pulvirenti sono affidati corsi di<br />
musica, per pianoforte e per fisarmonica.<br />
Anche nell'annuale assemblea <strong>del</strong>l'A.D.E.A., il<br />
neo-presidente dott. Rosario Cannavò, invita tutti gli<br />
ex-alunni a collaborare con i Fratelli affinché si possa<br />
superare un momento particolarmente difficile per<br />
l'<strong>Istituto</strong>.<br />
Nel settembre <strong>del</strong> 1973 il direttore fratel Rodolfo è<br />
trasferito al «<strong>San</strong> Giuseppe» di Roma quale ispettore,<br />
mentre ad Acireale è assegnato come direttore, fratel Sisto<br />
(Olivieri), sempre lui, intrepido, ordinato, tutto cuore ed<br />
intelligenza.<br />
Anche l'Associazione degli ex-alunni è ricca di<br />
iniziative. In marzo, durante un «Incontro poetico», Felice<br />
Vasta, Concetto Romeo e Totò Leotta recitano poesie<br />
<strong>del</strong>l'ex-alunno prof. Tommaso Papandrea; nello stesso<br />
mese fratel Teobaldo, vice direttore <strong>del</strong> Collegio Leonardo<br />
da Vinci e il prof. Orazio Vecchio parlano su «La rinascita<br />
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