tutte le testimonianze su nuccia - NucciaTolomeo.it
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TESTIMONIANZA SU NUCCIA TOLOMEO<br />
Doc. 50<br />
di Rino Rotundo<br />
Scrivo alcuni momenti vis<strong>su</strong>ti con Nuccia, con la speranza di dare l'idea<br />
dell'insegnamento che mi ha dato e del<strong>le</strong> forti emozioni che ho condiviso con Lei.<br />
Sicuramente la <strong>su</strong>a conoscenza ha arricch<strong>it</strong>o la mia persona e alcune scelte di quel periodo<br />
sono state determinanti per la mia v<strong>it</strong>a. La ringrazio ancora oggi e spero che Lei possa<br />
sorridere ancora, sapendo di questa r<strong>it</strong>ardata ma sent<strong>it</strong>a testimonianza.<br />
Facevo parte del coro della parrocchia di Sala all’inizio degli anni 70’, quando ho<br />
conosciuto Nuccia, a casa <strong>su</strong>a, in occasione dei preparativi della “Passione di Cristo”. Lei ci<br />
sosteneva col <strong>su</strong>o ottimismo, infondendoci sicurezza. Al termine della rappresentazione,<br />
che si tenne al teatro “Don Vero”, disse: “Questa esperienza non deve essere fine a se stessa”.<br />
Tant’è che di segu<strong>it</strong>o creammo un gruppo folk. Andavo a trovarla tutti i giorni. Mi<br />
coinvolgeva nella preghiera, che sentivo con <strong>le</strong>i intensa e med<strong>it</strong>ativa. In questa atmosfera<br />
si era creato per me una specie di laboratorio di creativ<strong>it</strong>a’. Mi inc<strong>it</strong>ava a scrivere e<br />
musicare canzoni. Mi ha insegnato a vedere oltre nel<strong>le</strong> circostanze della quotidian<strong>it</strong>à,<br />
finché ho cominciato a percepire la presenza di Dio, quando si raggiungeva un alto livello<br />
energetico. In questo percorso, notavo un’espansione del mio essere, e soprattutto una<br />
maggiore comprensione e compassione. All’inzio nel vederla sentivo dispiacere, un senso di<br />
impotenza e fragil<strong>it</strong>à, ma la vedevo una persona forte, determinata, caparbia e vincente,<br />
anche se qualche volta con un filo di voce. I miei amici pensavano che fossero strane queste<br />
mie vis<strong>it</strong>e quotidiane a Nuccia, ma nes<strong>su</strong>no sapeva che lo facevo perchè mi sentivo in pace.<br />
Potrei c<strong>it</strong>are mil<strong>le</strong> cose dette e condivise in circa sei anni di una frequentazione così intensa,<br />
ma non potrei mai dare il senso di una testimonianza autentica. Posso dire solo che per me era<br />
divina. Mi chiedeva di seguire i cuginetti nella musica e nel ballo, è stata la prima persona<br />
con la qua<strong>le</strong> ho stabil<strong>it</strong>o una relazione vera e profonda. Quando stava ma<strong>le</strong> con l’ossigeno, mi<br />
chiedeva di pregare per <strong>le</strong>i, la sera, perchè pensava che ero maturo per la preghiera. Mi<br />
rendevo conto che era cambiato il mio modo di fare, grazie a <strong>le</strong>i, come ad un <strong>su</strong>o comp<strong>le</strong>anno,<br />
che anziché comprare dei fiori, come avevo sempre fatto, li raccolsi per <strong>le</strong>i, e <strong>le</strong>i fu<br />
felicissima per questo.<br />
Vorrei a questo punto confessare che ero un po’ reticente nel raccontare questa mia<br />
breve testimonianza, come se, facendolo, avrei potuto profanare il ricordo divino di questa<br />
figura, ma dopo la te<strong>le</strong>fonata di Padre Pasqua<strong>le</strong>, sentii che avrei potuto farlo, senza alcun<br />
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