PARTE I – EDIFICI IN MURATURA - Regione Molise
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Nell’esempio è riportato il meccanismo di danno n.1 (da taglio per azioni nel piano) e in appendice tutti e 16<br />
i meccanismi con le rispettive analisi.<br />
Nella scheda di ogni meccanismo deve essere indicato :<br />
− la possibilità di attivazione del meccanismo indipendentemente dal danneggiamento ricevuto;<br />
− l’attivazione del meccanismo ed il livello di danno rilevato graduato nella scala EMS 98 a 6 livelli<br />
(nessun danno, lieve, moderato, medio, grave, molto grave , crollo);<br />
− la individuazione del modo di danno con indicazione del corrispondente livello di danno;<br />
− la presenza di eventuali presidi sismici utili a contrastare il meccanismo;<br />
− la presenza di eventuali indicatori di vulnerabilità;<br />
Sia per gli indicatori di vulnerabilità che per i presidi sismici l’efficacia viene graduata con un punteggio da<br />
0 a 3 su base di giudizio esperto e su base di verifiche locali dei meccanismi.<br />
Grado di efficacia Giudizio<br />
0 Presente ma non efficace<br />
1 Poco efficace<br />
2 Abbastanza efficace<br />
3 efficace<br />
4 - CORRELAZIONE DEI PARAMETRI DELLA SCHEDA DI VULNERABILITA’ “GNDT DI II<br />
LIVELLO” CON I MECCANISMI DI DANNO DEL METODO “MEDEA”<br />
La correlazione tra i parametri della scheda di vulnerabilità e i meccanismi di collasso è stata effettuata<br />
associando a ciascun parametro della scheda i possibili meccanismi di collasso ad essi collegati sia<br />
direttamente che indirettamente, quindi sono stati scelti gli interventi più efficaci di basso costo che<br />
consentono una riduzione significativa della vulnerabilità globale dell’edificio.<br />
Oltre agli interventi di miglioramento sismico, gli undici parametri, risultano essere collegati ai modi di<br />
danno, ai presidi e agli indicatori di vulnerabilità.<br />
PARAMETRO Meccanismi correlati Interventi possibili<br />
N.1 - TIPO ED<br />
ORGANIZZAZIONE DEL<br />
SISTEMA RESISTENTE<br />
N.2 - QUALITA’ DEL<br />
SISTEMA RESISTENTE<br />
N.3 - RESISTENZA<br />
CONVENZIONALE<br />
Diretti<br />
M3 - M4 - M5 - M6 - M7<br />
M10 - M13 - M14<br />
indiretti<br />
M1 - M2 <strong>–</strong> M11<br />
Diretti<br />
M1 - M2 - M5 - M6<br />
Indiretti<br />
M3 - M4<br />
Diretti<br />
M1 - M2<br />
Essendo un parametro<br />
calcolato e basato su uno<br />
specifico modello su di esso<br />
hanno influenza tutti gli<br />
interventi migliorativi sulle<br />
strutture verticali (par. 1 e 2) e<br />
quelli migliorativi del<br />
comportamento scatolare (par.<br />
5 e 9)<br />
Diretti<br />
− Catene singole e binate<br />
− Collegamenti di piano in acciaio<br />
− Cordoli di piano in cls<br />
− Consolidamento solai leggero<br />
− Collegamento tra pareti <strong>–</strong> ammorsamento<br />
− Regolarizzazione delle aperture<br />
Indiretti<br />
− Architravi <strong>–</strong> piattabande<br />
Diretti<br />
− Stuccatura profonda<br />
− Tirantini orizzontali <strong>–</strong> diatoni<br />
− Intonaco<br />
Indiretti<br />
− Iniezioni di malte compatibili con le murature<br />
− Applicazione di rete elettrosaldata e betoncino su entrambe le facce delle<br />
pareti<br />
− Applicazione di fasce in FRP<br />
− Consolidamento attivo delle murature<br />
Diretti<br />
Stuccatura profonda<br />
Tirantini orizzontali <strong>–</strong> diatoni<br />
Intonaco<br />
Chiusura vuoti-finestre-porte-nicchie<br />
Indiretti<br />
− Iniezioni di malte compatibili con le murature<br />
− Applicazione di rete elettrosaldata e betoncino su entrambe le facce delle<br />
pareti<br />
− Applicazione di fasce in FRP<br />
− Consolidamento attivo delle murature<br />
III - 15