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PARTE I – EDIFICI IN MURATURA - Regione Molise

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Per ogni meccanismo di collasso, oltre ai modi di danno previsti dalla scheda, sono stati individuati i presidi<br />

sismici, gli indicatori di vulnerabilità associabili al meccanismo ed è stata fornita una prima indicazione per<br />

gli interventi di miglioramento sismico da attuare nel rispetto delle tipologie costruttive locali.<br />

Obiettivo dell’analisi è quello di fornire uno strumento per indirizzare la progettazione degli interventi<br />

strutturali nell’ottica di un codice di pratica adottabile dalle amministrazioni locali.<br />

Seguendo questo approccio è fondamentale basarsi sull'esperienza dei passati terremoti, anche se di<br />

modesta intensità, e dei dissesti idrogeologici che pongono in evidenza quali siano le principali<br />

caratteristiche della risposta strutturale e quali le modalità di collasso.<br />

Le fasi operative del processo di diagnosi sono:<br />

1. descrizione della geometria, dei materiali e del quadro fessurativo;<br />

2. suddivisione della fabbrica in “ macroelmenti ” ovvero parti costruttivamente riconoscibili ed<br />

unitarie sotto il profilo della risposta strutturale sismica (facciata, copertura, ecc.);<br />

3. individuazione dei modi di danno, dei meccanismi di collasso e della vulnerabilità strutturale<br />

associata a ciascun " macroelemento ";<br />

4. individuazione degli interventi di miglioramento sismico e dei relativi costi.<br />

5. valutazione della efficacia dei singoli interventi con giudizio esperto o con verifiche locali dei<br />

singoli meccanismi. Per tali verifiche è importante la conoscenza dei modi di danneggiamento delle<br />

strutture che consente di individuare e localizzare i cinematismi possibili in base alle caratteristiche<br />

tipologiche dell’edificio in modo di restringere la casistica dei modi di danneggiamento.<br />

3.1 - Elenco dei meccanismi di danno e dei modi di danno<br />

Si riporta l’elenco dei meccanismi unitamente ad un giudizio sintetico relativo al livello di attivazione.<br />

N. Meccanismo<br />

M1 Da taglio della parete per azioni nel piano<br />

M2 Da taglio per azioni nel piano localizzato solo nella zona alta<br />

M3 Da ribaltamento della intera parete<br />

M4 Da ribaltamento parziale della parete<br />

M5 Da instabilità (verticale) della parete<br />

M6 Da rottura a flessione della parete<br />

M7 Da scorrimento di piano orizzontale<br />

M8 Da cedimento fondale<br />

M9 Da irregolarità tra strutture adiacenti<br />

M10 Per sfilamento delle travi del solaio della parete di supporto<br />

M11 Per cedimento di architravi e/o piattabande<br />

M12 Da irregolarità del materiale, debolezze locali etc.<br />

M13 Da ribaltamento della parete del timpano<br />

M14 Da ribaltamento della parte alta del cantonale<br />

M15 Da ribaltamento della fascia sottotetto<br />

M16 Da rotazione delle spalle di volte ed archi<br />

Tabella n. 4 <strong>–</strong> elenco dei meccanismi di danno<br />

III - 9

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