Tesi Andrea Serena YOGADARSANA - India con Massimo Taddei

L’esperienza concerne il purusha e gli strumenti necessari sono
buddhi, ahamkara, manas ed i sensi per mezzo dei quali
l’oggetto viene percepito.
Il samkhya ricerca una spiegazione razionale del mondo e delle
esperienze.
Considera la conoscenza la via per raggiungere la liberazione
dalla sofferenza. La triplice sofferenza che può essere di origine
interna che nasce dalla natura psico-fisica dell’uomo, relativa a
cause del mondo o dovuta a fattori esterni.
In sintesi, il purusha esiste da sempre e per sempre; è la non
conoscenza della distinzione tra purusha e prakriti che causa il
ciclo samsarico delle rinascite.
Anche per le origini di questo darshana una datazione certa
risulta impossibile, vi sono delle analogie di pensiero anche nel
RigVeda, inoltre concetti samkhya sono presenti in altri sistemi
filosofici indiani, su tutti, nello Yogadarsana di Patanjali.
Per la letteratura di questa scuola, “Samkhyakarika” di
Isvarakrishna del IV e V sec. d.C. è il trattato più autorevole, non
si tratta dell’opera più antica, ma sicuramente della più
significativa; da ricordare la raccolta “Samkhyasutra” del XV sec.
circa, epoca in cui si ebbe una rinascita di questo sistema
filosofico.
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