Scarica - Centro Terapia Cognitiva
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In terapia viene ripresa la metafora della moviola utilizzata dalla<br />
paziente riferendosi però a un altro ambito nel quale l’uso della<br />
moviola è abituale: il calcio.<br />
La terapeuta fa notare come una scena alla moviola, perde il signifi<br />
cato emotivo iniziale<br />
(“ Che bel gol !”) e fi nisce per mettere a fuoco tutti i particolari,<br />
anche quelli non signifi cativi (lo striscione con la pubblicità di<br />
una marca di automobili). Di conseguenza se iniziamo a chiederci<br />
“Perché avrò guardato lo striscione?” “ Forse non mi interessa la<br />
partita?” “ O addirittura non mi interessa più il calcio?” “ E’ giusto<br />
allora continuare a spendere i soldi per i biglietti e venire allo stadio?”...<br />
così via all’infi nito. Si cadrebbe nella sua stessa trappola.<br />
L’impegno del terapeuta è quello di raccogliere e comprendere la<br />
più piccola informazione metaforica data dal paziente rileggendola<br />
insieme all’interno della sua storia di vita e riutilizzandola nella<br />
relazione terapeutica, dal momento che essa permette l’accesso<br />
alle trame narrative sviluppate dal paziente. Il terapeuta interviene<br />
successivamente agendo sulle metafore per favorire condivisione di<br />
spazi mentali e trasformazioni di schemi patogeni.<br />
Una giovane paziente, in un momento della terapia in cui si affrontava<br />
il complesso e diffi cile rapporto con il padre, utilizza una<br />
metafora che le permette di accedere a propri stati emotivi molto<br />
intensi, condividerli con la terapeuta, e immaginare una possibile<br />
soluzione. L’illuminante metafora è riferita a particolari situazioni<br />
in cui il padre in diffi coltà, la chiama in causa con incessante attribuzione<br />
di responsabilità: “Mio padre è come uno che sta affogando,<br />
si aggrappa a me e mi tira giù. Io devo tramortirlo per non<br />
lasciarmi affogare”.<br />
Potremmo dire che il paziente usa le metafore, per poter condividere<br />
con il terapeuta ciò che egli percepisce a livello implicito. Altresì<br />
il terapeuta ricorre al pensiero metaforico, utilizzando anche<br />
frasi che introducono similitudini come: “ Questo mi ricorda...”,<br />
“ E’ un po’ come....” ; o anche i proverbi, che sono enunciazioni<br />
metaforiche, per sottolineare dei concetti, passando da un livello di<br />
conoscenza esplicito a uno più implicito ed emozionale.<br />
Un paziente ossessivo (Mattei), con l’invalidante problema delle<br />
ruminazioni, stava riproponendo durante una seduta, una situazione<br />
per lui critica, che aveva attivato la sequenza interminabile e<br />
tormentosa di domande alle quali era solito sottoporsi: “Avrò fatto<br />
la cosa giusta?”, “Mi sembra di non aver voluto contrappormi con<br />
decisione, forse ora potrei rimediare spiegando al mio capo cosa<br />
era successo......” “ Mi chiedo se sia meglio telefonare o parlargli<br />
54 Scuola di Formazione in Psicoterapia <strong>Cognitiva</strong> - Vol. 2 Anno 2005