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Pur essendo signifi cativa la differenza del GDS tra i due gruppi,
i punteggi medi risultano al disotto del “cut off”, mentre il
BPI nel gruppo A presenta un punteggio medio vicino al “cut off”.
Ciò indica che la percezione di inabilità, di perdita di ruolo e di
ineffi cacia, che il BPI indaga in maniera più circostanziata del
GDS, risulta contrassegnare in maniera importante i pazienti. I
dati che emergono evidenziano che l’esperienza psicoeducazionale
è intervenuta nella percezione del dolore acuto dei pazienti fornendo
modelli concettuali e comportamentali utili per la gestione
dell’esperienza algica. Si può inoltre supporre che le informazioni
proposte e il sostegno di gruppo offerto ha rappresentato un fattore
protettivo nei confronti del dolore cronico.
L’intervento psicoeducazionale mostra quindi la propria utilità
nel fornire ai pazienti strumenti per la gestione del dolore acuto,
per la prevenzione dal dolore cronico. Appaiono particolarmente
a rischio per tale patologia quei soggetti che hanno mantenuto in
uscita punteggi elevati al GDS e al BPI; essi sono in maggioranza
donne, vedove o con scarsa rete sociale e con una pregressa sintomatologia
depressiva. Per questo sottogruppo di pazienti deve
essere previsto un percorso di sostegno individuale anche a lungo
termine.
82 Scuola di Formazione in Psicoterapia Cognitiva - Vol. 2 Anno 2005