Scarica - Centro Terapia Cognitiva
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COME VINCERE LE SFIDE E<br />
FARLA FRANCA<br />
Giovanni Battista Monti* e Marzia Mattei**<br />
All’interno della relazione terapeutica spesso si affaccia la dimensione<br />
agonistica, particolarmente quando tratti di disorganizzazione<br />
dell’attaccamento accompagnano il paziente nei nostri studi.<br />
Parlando di forza, defi nizione del rango, vittoria e sconfi tta all’interno<br />
di un confl itto, sono stato colpito particolarmente dalle modalità<br />
notate con pazienti maschi rispetto a pazienti femmine (o<br />
maschi spesso sconfi tti).<br />
I maschi riescono a leggere la loro forza in tante piccole cose, simili<br />
ai combattimenti fi gurati degli animali. Agiscono, attraverso<br />
le poderose strette di mano, le pacche sulle spalle, gli spintoni ed<br />
altre ritualità “da banda” la loro prova di forza e attribuiscono così<br />
valore agonistico a loro stessi.<br />
Sembra un sistema semplice ed effi cace, soprattutto se chi lo applica<br />
si percepisce più spesso forte che debole, più spesso vittorioso<br />
che sconfi tto.<br />
Cosa succede invece quando questo sistema “naturale” non è applicabile?<br />
Come può sentirsi una ragazza che vuole vincere ma fi sicamente<br />
è meno prestante di un ragazzo? Usa sistemi simili oppure<br />
si muove su altri registri?<br />
Secondo me non esiste una risposta univoca, tuttavia mi è capitato<br />
di vedere all’opera persone particolarmente gracili e particolarmente<br />
agonistiche; la loro vittoria veniva ottenuta attraverso<br />
modalità completamente differenti da quelle descritte sopra, ma<br />
tremendamente effi caci.<br />
E’ questo il caso di A., persona con sintomi anoressici e bulimici<br />
di notevole entità, nonché paziente in coterapia con la collega<br />
(Mattei)<br />
E’ descritto in letteratura come le persone con disturbi del comportamento<br />
alimentare abbiano storie di sviluppo contraddistinte<br />
più spesso da genitori di tipo Entangled. Anche la mamma di A.<br />
parrebbe appartenere a questa categoria, tuttavia nella storia della<br />
paziente ci sono tratti di disorganizzazione del sistema di attaccamento<br />
con tentativi di organizzare il comportamento attraverso<br />
strumenti più tipici di chi ha un pattern di attaccamento D/A.<br />
Scuola di Formazione in Psicoterapia <strong>Cognitiva</strong> - Vol. 2 Anno 2005<br />
Appunti...<br />
del <strong>Centro</strong><br />
<strong>Terapia</strong><br />
<strong>Cognitiva</strong><br />
Giovanni<br />
Battista Monti*<br />
Medico Chirurgo,<br />
Gastroenterologo,<br />
Psicoterapeuta<br />
Cognitivo,<br />
<strong>Centro</strong><br />
Multidisciplinare<br />
Co-terapia<br />
<strong>Cognitiva</strong>,<br />
Cadorago.<br />
Marzia<br />
Mattei**<br />
Psicologa<br />
Psicoterapeuta,<br />
socio fondatore<br />
del <strong>Centro</strong><br />
<strong>Terapia</strong> <strong>Cognitiva</strong><br />
di Como e<br />
docente<br />
nella Scuola<br />
di Formazione<br />
in Psicoterapia<br />
<strong>Cognitiva</strong> dello<br />
stesso <strong>Centro</strong>.<br />
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