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A differenza di tutti gli altri animali, l’uomo è l’unico ad attribuire
signifi cati alle situazioni che vive e alle azioni che compie, ha cioè
consapevolezza del valore delle relazioni che intrattiene
Quindi l’aggregazione è un comportamento fi logeneticamente antico
dotato di signifi cato e scopi diversi secondo il livello evolutivo
raggiunto dall’animale; a qualsiasi grado lo si consideri ha comunque
valore ed importanza per la sopravvivenza degli individui e
della specie.
Esistono due ordini di regole che lo governano: biologico e sociale.
Appartengono al livello biologico i comportamenti di esplorazione,
predazione, alimentazione e difesa ( personale, del territorio e
della prole ) osservabili in tutte le specie di animali mentre i comportamenti
di accudimento, attaccamento, affi liazione, agonismo, i
comportamenti sessuali e di cooperazione sono di ordine sociale.
Anche la forma più evoluta di aggregazione, l’amicizia, ha basi
biologiche e valore per la sopravvivenza. Le sue radici affondano
nell’attaccamento e nella cura della prole, esperienze che permettono
di maturare la fi ducia nell’altro. Un altro schema comportamentale
coinvolto nella genesi dell’amicizia è la cooperazione, che
ci permette di avere un obiettivo comune ad altri soggetti.
Con la cooperazione è possibile fare un’esperienza di pariteticità
in cui ci si trova ad agire fi anco a fi anco per arrivare dove, da soli,
sarebbe impossibile giungere.
L’ultimo fondamento biologico dell’amicizia, nonché quello fi logeneticamente
più evoluto, è il comportamento di affi liazione al
gruppo. Questo elemento è svincolato dal raggiungimento di uno
scopo, è invece dettato, dall’esigenza di condivisione e appartenenza
al gruppo di cospecifi ci.
E’ questo il sistema che ci instilla la voglia di stare con gli altri per
il piacere della loro compagnia.
Quanto più l’animale è evoluto, tanto più la relazione di attaccamento
/ accudimento tra mamma e cucciolo diventa fondamentale
per una crescita sana e armonica del piccolo.
Un’esperienza di attaccamento “sicuro”con lo sviluppo di un senso
di fi ducia nell’altro, nei primi anni di vita, pone le basi di una
crescente abilità nella collaborazione e condivisione con gli altri
durante la crescita. Favorisce, infatti, la costruzione di un sé coeso
e dà continuità alla coscienza dell’individuo. Questo comporta
la capacità di instaurare relazioni paritetiche soddisfacenti in età
adulta.
L’esperimento dei coniugi Harlow negli anni ‘50 coi cuccioli di macaco
è stato rivoluzionario perché ha sganciato la relazione madre
Scuola di Formazione in Psicoterapia Cognitiva - Vol. 2 Anno 2005
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Cognitiva
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