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Fatti, personaggi e sport vicentino SPORT<br />
Direttore editoriale Giovanni Coviello Spedizione in A.P. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Filiare di Verona Anno 3 - Numero 70 - Sabato <strong>12</strong> <strong>luglio</strong> <strong>2008</strong> Supplemento al settimanale <strong>VicenzaPiù</strong> n°1<strong>12</strong><br />
Volley<br />
Rinforzo ceco<br />
per la Minetti<br />
pagina <strong>12</strong><br />
Calcio<br />
Mercato a singhiozzo<br />
per il Vicenza<br />
Atletica<br />
Meneghini “vola”<br />
a Cagliari<br />
pagina 13<br />
pagina 13<br />
Hockey in linea<br />
Angelo Roffo<br />
ad un passo dai Diavoli<br />
pagina 14<br />
DI FRANCESCO CAVALLARO<br />
Il ciclista vicentino che ha vinto tre tappe al Giro d’Italia ora punta dritto dritto ai Mondiali di Varese<br />
“Mi rimetto in discussione per indossare la maglia azzurra”<br />
Emanuele – Lele – Sella, è la<br />
tua stagione. Il ciclista vicentino<br />
ha vinto tre tappe allo<br />
scorso Giro d’Italia (Verona-<br />
Alpe di Pampeago, Arabba-<br />
Passo Fedaia, Rovetta-Tirano)<br />
e ora punta dritto dritto<br />
ai Mondiali di ciclismo in<br />
programma a Varese dal 22<br />
al 28 settembre. “Ma non per<br />
fare la riserva – tiene a precisare<br />
Sella -; sono motivatissimo,<br />
spero nella convocazione<br />
per aiutare la squadra a vincere”.<br />
Parole che vanno dritto<br />
al sodo. Smaltita la sbornia<br />
del Giro (“ho festeggiato tanto,<br />
giusto così”) Emanuele ha<br />
un solo pensiero: conquistare<br />
la fiducia di Franco Ballerini,<br />
ct della Nazionale Italiana di<br />
ciclismo, e recitare un ruolo<br />
da assoluto protagonista ai<br />
Mondiali. “Mi auguro di non<br />
arrivare spompato a ridosso<br />
dell’appuntamento – spiega<br />
il ciclista -; durante il Giro ho<br />
speso molto. Poi però ho tirato<br />
il fiato e da tre settimane ho<br />
ripreso gli allenamenti. Come<br />
sto? Bene, anzi benissimo.<br />
Domenica 20 <strong>luglio</strong> correrò il<br />
Trofeo Matteotti di Pescara,<br />
una tappa di avvicinamento a<br />
Varese <strong>2008</strong>. Ciò<br />
che ho fatto fino<br />
ad ora è importante;<br />
tuttavia,<br />
per guadagnarmi<br />
la fiducia del ct<br />
dovrò esprimermi<br />
al massimo anche<br />
ad agosto. Riparto<br />
da zero, mi rimetto<br />
in discussione<br />
per indossare la<br />
maglia azzurra.<br />
Poi se non andrò al Mondiale<br />
pazienza, non muore mica<br />
nessuno”.<br />
Però sarebbe la ciliegina sulla<br />
torta di una stagione stratosferica,<br />
come ammette Emanuele:<br />
“Prima di iniziare il<br />
Giro puntavo ad una vittoria<br />
di tappa. Dopo la prima non<br />
mi sono più accontentato e<br />
sono arrivati gli altri due suc-<br />
Stagione Sella<br />
“Lele” durante una tappa del Giro <strong>2008</strong><br />
cessi. Come si dice, l’appetito<br />
vien mangiando. Avevo una<br />
condizione psicofisica super;<br />
speriamo di mantenere questi<br />
livelli anche quest’estate”.<br />
Sella e Ballerini. “Lui mi conosce,<br />
sa a cosa aspiro. Se mi<br />
farò trovare pronto la convocazione<br />
non può sfuggirmi.<br />
Ho ancora tanta<br />
voglia di fare<br />
qualche pazzia”.<br />
Cioè? Risponde<br />
Emanuele: “Durante<br />
il Giro ad<br />
ogni mio scatto i<br />
miei amici si emozionavano;<br />
vorrei<br />
tanto esprimermi<br />
di nuovo così in<br />
occasione di Varese<br />
<strong>2008</strong>”. Non<br />
solo i suoi amici. Anche tutti<br />
gli appassionati di ciclismo<br />
hanno avuto un sussulto al<br />
cuore quando Emanuele scattava<br />
in salita. “Corro anche<br />
per ridare il giusto valore a<br />
questo sport – sottolinea il<br />
ciclista -; negli ultimi anni è<br />
stato infangato per questioni<br />
di doping. Per fortuna stiamo<br />
assistendo ad una inversione<br />
di tendenza; se le mie imprese<br />
servono per riavvicinare la<br />
gente comune a questo sport<br />
ben vengano. Corro non solo<br />
per me stesso, ma anche per<br />
gli altri che in quel momento<br />
mi stanno guardando alla tv”.<br />
Sella è uno scalatore puro. Una<br />
dote che un giorno potrebbe<br />
ritornargli utile per vincere<br />
una competizione importante.<br />
“Sogno il successo finale al<br />
Giro o al Tour; devo migliorare<br />
ancora nella cronometro.<br />
Nella lotta contro il tempo<br />
pago dazio: sono leggerino in<br />
confronto ad altri passisti. Ma<br />
mai dire mai”. A proposito.<br />
Nel <strong>2008</strong> si ricorda il decimo<br />
anniversario delle vittorie al<br />
Giro e al Tour di Marco Pantani.<br />
Emanuele, te che facevi<br />
quando lui scalava le montagne?<br />
“Lo guardavo e dicevo: è<br />
un grande. Mi va di ricordarlo<br />
così, per le sue imprese sportive.<br />
Anch’io un giorno vorrei<br />
compiere le stesse gesta del<br />
Pirata”. Siamo sulla strada<br />
giusta allora. Emanuele Sella<br />
non è un fuoco di paglia, ma<br />
una garanzia. Tra lui e Pippo<br />
Pozzato i vicentini dovrebbero<br />
andare fieri delle loro<br />
origini. “Il Veneto è sempre<br />
stato una grande fucina di<br />
ciclisti – conclude Sella -; io<br />
mi auguro di dare ancora tanto<br />
spettacolo a questo sport”.<br />
Allora vai Emanuele, scatta (e<br />
vinci) per noi.