20.06.2013 Views

12 luglio 2008 - VicenzaPiù

12 luglio 2008 - VicenzaPiù

12 luglio 2008 - VicenzaPiù

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

9 fatti&notizie <strong>12</strong> LUGLIO <strong>2008</strong><br />

DI LUCA MATTEAZZI<br />

Se il dilemma se siano meglio i lettoni<br />

all’ultima moda dei bagni della<br />

Versilia o la piazzetta di Portofi no<br />

non vi appassiona, tanto per le vostre<br />

tasche sono tutte e due fuori portata,<br />

allora leggere qua sotto potrebbe<br />

darvi qualche spunto utile. Perché<br />

non sta scritto da nessuna parte che<br />

per concedersi un paio di settimane<br />

di meritato riposo si debbano per forza<br />

spendere cifre a tre zeri o giocarsi<br />

un paio di rate del mutuo. Anzi, con<br />

un pizzico di fantasia, una spruzzata<br />

di spirito d’avventura e un po’ di capacità<br />

di adattamento non è poi così<br />

complicato viaggiare a costo zero. O<br />

quasi.<br />

Casa dolce casa<br />

Sono poco conosciute<br />

dal turismo di massa,<br />

ma basta fare qualche<br />

veloce ricerca in internet<br />

per scoprire un<br />

buon numero di associazioni<br />

che offrono<br />

ospitalità gratuita<br />

a chi ha voglia di viaggiare<br />

in modo diverso<br />

dal solito. Ci si iscrive,<br />

e ci si trova all’interno<br />

di un circuito di persone<br />

che, un po’ in tutto<br />

il mondo, sono disposte ad aprire le<br />

porte di casa e ad accogliervi come se<br />

foste vecchi amici di famiglia. Certo,<br />

a volte bisogna essere disposti a fare<br />

altrettanto. E soprattutto occorre<br />

sapersi adattare: può andare molto<br />

bene, e si può trovare chi mette a disposizione<br />

appartamenti interi dotati<br />

di ogni comfort, ma può anche capi-<br />

Quello che<br />

conta, per<br />

staccare<br />

veramente,<br />

non è stare<br />

con le mani in<br />

mano, bensì<br />

qualcosa di<br />

diverso dalla<br />

solita routine<br />

Un’ostello è un’ottima soluzione per alloggio economico e interessante<br />

In convento con i frati o a sgobbare in fattoria:<br />

dall’Australia alle gite fuori porta, ecco come risparmiare in vacanza<br />

Ostelli&Co., dieci consigli<br />

per vacanze squattrinate<br />

tare di doversi accontentare di una<br />

brandina sistemata alla bell’è meglio.<br />

Non sarà il massimo, ma il risparmio<br />

è garantito. Così come è garantito un<br />

contatto molto più diretto con il paese<br />

che si vuole visitare. Le opportunità<br />

non mancano: sui siti di Servas,<br />

Hospitality Club e CounchSurfi ng,<br />

solo per citare alcune delle associazioni<br />

più famose, ci sono migliaia di<br />

inserzioni, dalla Tanzania al Brasile,<br />

dalla Nuova Zelanda al Canada.<br />

Una versione leggermente più complicata,<br />

è rappresentata dallo scambio<br />

di casa. Il principio, in teoria è<br />

semplice: se ci sono dei parigini che<br />

vogliono visitare Roma, tanto per<br />

fare un esempio, e dei romani che<br />

vogliono vedere Parigi, perché non<br />

permettergli di accordarsi per uno<br />

scambio temporaneo di abitazione.<br />

Nel concreto, però, il<br />

problema è riuscire a<br />

trovare qualcuno disposto<br />

ad andare in<br />

vacanza esattamente<br />

quando ci andate voi, e<br />

che sia interessato alla<br />

vostra zona (e viceversa).<br />

Anche qui, inoltre,<br />

bisogna mettere in<br />

conto una piccola dose<br />

di rischio: al di là di<br />

tutte le assicurazioni,<br />

potreste lasciare la vostra<br />

casa ad una coppia di compassati<br />

ed educatissimi signori inglesi così<br />

come a qualche scatenato giovanotto<br />

americano.<br />

C’è da dire, comunque, che in genere<br />

chi sceglie questo tipo di viaggio è<br />

alla ricerca anche di nuove relazioni<br />

sociali e di un’esperienza diversa. E i<br />

casi di reclami sono davvero pochi.<br />

Le associazioni che offrono ospitalità in cambio di lavoro stanno prendendo sempre più piede<br />

Notti a basso costo<br />

Si chiamano ostelli per la gioventù.<br />

Ma la rete di alloggi gestiti dall’Aig<br />

(l’Associazione italiana alberghi per<br />

la gioventù) non è solo per i giovani:<br />

l’ospitalità è garantita per tutti, e in<br />

molti casi ci sono addirittura stanze<br />

per famiglie. Spesso in luoghi che non<br />

hanno nulla da invidiare ad alberghi<br />

ben più blasonati. Qualche esempio?<br />

L’ostello di Firenze è in una villa all’interno<br />

di un magnifi co parco. In<br />

Umbria si può dormire in una fattoria<br />

restaurata sull’isola Polvese, al<br />

centro del lago Trasimeno. Anche qui<br />

bisogna accettare qualche piccolo inconveniente:<br />

non sempre è possibile<br />

prenotare, e questo espone al rischio<br />

di trovarsi all’ultimo istante senza un<br />

tetto sotto cui passare la notte, soprattutto<br />

in alta stagione. E non sempre si<br />

trovano stanze a due letti, ma si tratta<br />

di cose che possono passare in secondo<br />

piano di fronte alla possibilità di<br />

pernottare con una quindicina di euro<br />

a testa.<br />

Un’alternativa all’ostello è rappresentata<br />

dalla rete delle case di accoglienza<br />

gestite da religiosi. Si va dai<br />

veri e propri conventi, che mettono<br />

a disposizione qualche stanza a prezzi<br />

più che convenienti, alle varie case<br />

del pellegrino sparse un po’ ovunque,<br />

soprattutto nelle regioni dove è<br />

più radicato il turismo sacro (il Lazio,<br />

l’Umbria, ma anche la Toscana e le<br />

Marche). Per arrivare agli alberghi ge-<br />

stiti da congregazioni e confraternite,<br />

che mettono a disposizione camere a<br />

prezzi di solito molto concorrenziali.<br />

Uno di questi, la Casa del Pellegrino<br />

di Rapallo, è stato anche inserito nei<br />

giorni scorsi dal Times nella lista dei<br />

venti alberghi europei con il miglior<br />

rapporto bellezza/convenienza.<br />

Vacanza lavoro<br />

Non storcete il naso a sentir parlare<br />

di lavoro anche durante le ferie. Gli<br />

esperti lo dicono a chiare lettere: quello<br />

che conta, per staccare veramente,<br />

non è stare con le mani in mano, bensì<br />

qualcosa di diverso rispetto alla solita<br />

routine. Per dimenticare l’uffi cio, il<br />

negozio o la fabbrica, quindi potrebbe<br />

essere una buona idea anche cercare<br />

un’occupazione temporanea. Magari<br />

andando a guardare le proposte della<br />

associazioni no-profi t (dal Wwf a<br />

Legambiente), che quasi sempre organizzano<br />

campi di lavoro estivi (vuoi<br />

mettere un’estate passata a salvare le<br />

testuggini marine sulle spiagge della<br />

Sicilia con una settimana a Sharm<br />

El Sheikh?). O magari rivolgendosi a<br />

quelle associazioni che offrono ospitalità<br />

in cambio di lavoro: in Australia,<br />

ad esempio, c’è la Wwoof, una rete di<br />

fattorie che dà vitto e alloggio in cambio<br />

di qualche ora passata nei campi<br />

o ad accudire gli animali. Oppure,<br />

soprattutto per i più giovani, approfi<br />

ttando delle tante offerte di lavoro<br />

stagionale nelle località turistiche: in<br />

fondo, siete proprio sicuri che passare<br />

l’estate in una malga sull’Altopiano sia<br />

meno interessante di una settimana di<br />

sballo sulla riviera romagnola?<br />

Vacanze fuori porta<br />

Ci raccontiamo ad ogni momento<br />

quanto belli siano Vicenza e il vicentino,<br />

quanto importante sia puntare<br />

sul turismo, come il nostro territorio<br />

debba imparare a valorizzarsi e a<br />

proporsi sul mercato internazionale.<br />

Tutto vero: ma siamo proprio sicuri<br />

di conoscerlo davvero, noi per primi,<br />

questo territorio? Se non avete mai visto<br />

lo spettacolo delle grotte di Oliero,<br />

i pascoli fuori dal tempo della Val delle<br />

Mure, il fascino delle Piccole Dolomiti<br />

tra il rifugio Battisti e il Campogrosso,<br />

la magia dei Castelloni di San Marco,<br />

o anche solo gli affreschi del Tiepolo<br />

alla villa ai Nani, provate a prendere in<br />

considerazione l’idea di una vacanza<br />

casalinga. Fatta di brevi, ed economiche,<br />

escursioni alla caccia degli angoli<br />

più belli della Provincia. Qualche consiglio?<br />

Le ville del Palladio, nell’anno<br />

del cinquecentenario (in giro per il<br />

Veneto ce ne sono una ventina; non le<br />

avrete mica già viste tutte?), le gallerie<br />

di Palazzo Leoni Montanari (lo sapete<br />

che conservano una delle collezioni di<br />

icone più importanti d’Europa) e una<br />

gita in barca sul Lago di Fimon. O, per<br />

chi non ha paura di camminare, la<br />

Calà del Sasso: 4444 scalini dalla Valsugana<br />

all’Altopiano di Asiago.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!