12 luglio 2008 - VicenzaPiù

20 edicola 12 LUGLIO 2008
Tratto dalla stampa locale o nazionale, un articolo che fa riflettere, discutere o arrabbiare. O anche divertire
L’Italia di Robecchi, risate a denti stretti
Cocaina lancia l’allarme: in parlamento
gira Giovanardi
Drammatica denuncia ieri alla commissione
sulle tossicodipendenze della camera
dei deputati. Giovanna Cocaina, intervenendo
ai lavori, ha lanciato l’allarme: in
Parlamento gira troppo Giovanardi. Lo si
può incontrare alla toilette, alla buvette,
nel Transatlantico e il governo ne fa uso
anche sui banchi della Camera e addirittura
nelle votazioni. Assumere Giovanardi,
come si sa, provoca danni irreparabili alla
salute, dà dipendenza e uccide migliaia di
neuroni. Purtroppo, a quanto pare, chi comincia
ad assumere Carlo Giovanardi non
riesce a smettere tanto facilmente, ed è per
questo che il governo gli fa fare il sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio, per
avere sempre un po’ di Giovanardi sotto
mano. La questione è grave e viene seguita
con attenzione da tutti i gruppi politici.
L’altro giorno, per esempio, si era diffusa
la voce che, affettando un ananasso alla
buvette, Giovarandi si fosse tagliato. “Se
è tagliato? - tuonavano dai banchi della
destra - non lo vogliamo più”. Ma un
comunicato arrivava quasi subito a tranquillizzare
tutti: “Tranquilli, Giovanardi è
purissimo”.
26 giugno 2008
Governo: approvato il lodo Schifosi
Si chiamava Lodo Schifani, ora si chiama
Lodo Alfano. Sempre di una monnezza si
tratta. Le più alte cariche dello stato non
saranno processabili né perseguibili, in
modo che possano fare un po’ il cazzo che
vogliono, in una più moderna ed effi ciente
concezione della democrazia.
Siccome tutti gli italiani hanno letto “La
casta” di Stella e Rizzo e ne sono stati
scandalizzati, ecco che la casta subito si
adegua, facendo sua la celebre frase del
marchese Del Grillo: “Io so’ io e voi nun
siete un cazzo”. E’ un buon inizio, anche se
la riforma costerà cara perché bisognerà
cambiare le scritte nei tribunali: la legge è
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zuppa di fagioli,
osannata dalla
guida Michelin. Si
tratta di una normalissima
zuppa
di fagioli, ma arricchita
con spezie
inodori e insapori
del Borneo, che
danno il classico
colore fosforescente,
e servita in
una coppa a forma
di piramide rovesciata.
Si mangia
con una speciale
cannuccia che consente
di tirarsi i fagioli
da un tavolo
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, brindaiolo all’altro, perché
secondo Cecioni
uguale per tutti, tranne…
stare a tavola è soprattutto socializzare.
Silvio Berlusconi si è detto molto soddi- Ora gestisce il Pirata Non Vedente nella
sfatto: è riuscito talmente tante volte a sot- campagna toscana, tre stelle della Guida
trarsi alla giustizia che ormai i suoi amici Michelin, prezzi medi intorno a 700 euro
lo chiamano Papillon.
(vino escluso).
28 giugno 2008
François De La Mousseveck. Vero nome
Aldo Pizzoni. Tutti conoscono questo
Bon appetit
giovane chef già pluripre-
Tutti ricordiamo i tempi bui, i brutti temmiato. Il suo ristorante
pi andati quando un ragazzino sognava di di Blereau sur-Loire è fa-
fare l’astronauta, o il calciatore, o il pilomoso perché ha solo due
ta di Formula Uno. Fortunatamente quei tavoli e bisogna prenotare
tempi sono passati, e ora sì che i giovani sei anni prima. Oltre al la-
vogliono sognare in grande. Infatti vovoro di ricerca sulla carne
gliono fare gli chef. Inutile negarlo, quello d’oca (famoso il suo Becco
che una volta era il rock’n’roll poi era l’ar- d’oca in salsa di ribes con
te contemporanea, oggi è la cucina di un rafano e vaporizzazione
certo livello. Ecco le biografi e dei talenti di timo selvatico, un piat-
emergenti che lasceranno il segno nella to che non si mangia ma
storia del gusto.
è molto bello da guarda-
Osvaldo Cecioni. Già aiuto cuoco in una re), il De La Mousseveck
pensione a due stelle di Viserbella, fon- sta ora lavorando a una sua spettacolare
da giovanissimo il suo primo ristorante, ricerca su frutta e verdura. Inarrivabile
L’Astice Rognoso, a Porto Cervo. A lui si la sua fragola decostruita. Una fragola
deve l’arte di rivisitare i piatti della tradi- viene inserita nello speciale dissolutore
zione contadina italiana. Famosa la sua di materia fi no a ottenerne un impasto
di molecole di fragola. A quel punto due
sous-chef artigiani la ricompongono come
una scultura a forma di fragola, e così viene
servita: praticamente una fragola, che
però a questo punto costa 360 euro.
Geppa e Geppo. Una coppia straordinaria
che gestisce con polso fermo e creatività
il ristorante più à la page di Frosinone, il
Mo’ te corco. Fieri delle loro origini popolari,
i due chef lavorano oggi soprattutto
sulle minestre con risultati stupefacenti.
La minestra di farro, infatti, è a base di
ceci, la zuppa di ceci è fatta con la zucca e
la torta di zucca è fatta con il farro. E questo,
sostengono i due talentuosi maestri,
perché una cucina allegra dev’essere un
po’ disordinata. Premiati a livello internazionale
e cuochi uffi ciali di alcuni eventi
storici della mondanità europea, Geppo
e Geppa hanno fatto della tradizione un
punto di partenza e non un moloch da ri-
Azienda certificata
spettare a tutti i costi. Porzioni abbondanti
UNI EN ISO (tre spaghetti invece dei tradizionali due),
9001: 2000 servizio impeccabile. Da non perdere il
CERT. n. 3134
CSQA
sorbetto con peli di cane che aggiunge un
tocco di ruspante simpatia per gli animali
La casta subito
si adegua,
facendo sua la
celebre frase
del marchese
Del Grillo: “Io
so’ io e voi
nun siete un
cazzo”
da compagnia.
Peter Sellano.
Qui siamo nella
ricerca pura. La
cucina del suo ristorante
Chemical
Food at Work, nel
New Jersey è un
laboratorio dove
si affi nano tecniche
e idee che poi
sfonderanno sul
mercato mondiale
del cibo iper-raffi -
nato. Fare il gelato
con l’azoto liquido
è ormai una pratica
accettata, e
da allora Sellano
si dedica alla Il Presidente del Senato della Repubblica, Renato Schifani, ridanciano
sperimentazione.
Famoso il suo astice al metano con men- essere costretti a una vita di stenti o a latuccia,
di complessa lavorazione (l’astice vorare alla ThyssenKrupp. Quello che mi
deve essere immerso vivo in un metano- preme è né più né meno che uno spirito di
dotto per sei minuti). Ma il capolavoro del cristallino garantismo. Se si teme che un
locale rimane ancora oggi l’hamburger di ministro della Repubblica faccia il mini-
coniglio al naturale, il cui aroma selvatico stro in seguito a favori sessuali, la cosa più
è garantito dal fatto che il coniglio è cotto urgente è senza dubbio scagionare gli altri
con la fi amma ossidrica ministri, allontanare da loro questo odioso
quando è ancora vivo. Le sospetto. Per esempio, come si può essere
pareti della cucina sono certi al cento per cento che non si tratti del
insonorizzate. Il conto è ministro della Difesa La Russa? Come si
sui 900 dollari, bevande può escludere dal novero dei sospetti l’af-
escluse.
fascinante Calderoli? O il giovane aitante
30 giugno 2008
Alfano? Forse è proprio per la tranquillità
degli altri ministri che bisognerebbe pub-
Intercettazioni bioblicare le intercettazioni: si saprà fi nalgrafi
che
mente chi occupa il suo posto al ministero
Leggendo i giornali ho la per motivi, diciamo così, privatissimi, e chi
spiacevole sensazione di invece per disegno politico (e si vedrebbe
essere l’unico in Italia a forse che i primi sono meno vergognosi dei
non aver letto le intercet- secondi). Se poi (parlo per assurdo) si scotazioni
che fanno tanto discutere. Quelle prisse che al centro della scena sta proprio
che hanno fatto saltare il tappo a Silvio, il ministro per le Pari Opportunità, ecco:
quelle che hanno chiuso in un “dignitoso quella è esattamente, perfettamente, la
silenzio” Veronica, quelle che hanno fatto pari opportunità tra uomo e donna come
assumere uno sguardo basso e virginale la intende Silvio Berlusconi, (orribile) bio-
al ministro delle Pari Opportunità. Quelle grafi a della (desolata) nazione.
che fanno dire a Confalonieri che Silvio è
“un bulletto”, quelle che fanno dire a Carlo
6 luglio 2008
Rossella che lui non ama il gossip (la mi-
Alessandro Robecchi
gliore della settimana), eccetera, eccetera.
Insomma, c’è un
darsi di gomito,
un fare riferimenti,
velate allusioni,
un colorare con
aggettivi che mi fa
supporre: le hanno
lette tutti, e io
www.alessandrorobecchi.it
no. Maledizione.
Naturalmente non
entrerò nella diatriba
se il privato
è politico, se il politico
è privato, se
il Viagra è azzurro,
se Veronica è
triste, se i pargoli
di casa Berlusconi
verranno coinvolti
nel disastro
coniugale fi no ad Il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, pensieroso