12 luglio 2008 - VicenzaPiù

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22 salute 12 LUGLIO 2008 INFOPLUS s.r.l. Via Cecchin 2 - 36063 Marostica VI Tel. 0424/470772 Fax.0424/471255 www.infoplus.gare.it E-mail: infoplus@appalti.org A volte prontezza di rifl essi, capacità di controllare le proprie emozioni e qualche piccolo trucco pratico possono essere determinanti per uscire da situazioni decisamente spiacevoli, per non dire pericolose. Come un’aggressione o un tentativo di scippo. In un momento in cui, anche nei nostri quartieri, il bisogno di sentirsi sicuri da parte dei cittadini è in continua crescita, le tecniche dell’autodifesa personale possono rappresentare un aiuto importante per uscire la sera con un pizzico di tranquillità in più. Non a caso i corsi e le iniziative di questo genere stanno incontrando un successo sempre maggiore. Va precisato che l’autodifesa non è la semplice applicazione di tecniche derivate dalle arti marziali. Certo, conoscere qualche mossa per liberarsi da chi tenta di bloccarci o per tenere a distanza un eventuale aggressore può essere molto utile, e infatti le varie scuole prendono liberamente a prestito passaggi e movimenti delle più note discipline marziali, da kungfu all’aikido, dal karate a jeetkune-do. Ma lo è altrettanto, se non di più, la capacità di saper tenere sotto controllo le proprie emozioni e di sapere scegliere, nel giro di pochi istanti, qual è il comportamento più adatto alla situazione che ci si trova di fronte. Per questo uno degli obiettivi fondamentali dei corsi di autodifesa è quello di insegnare a riconoscere e controllare alcune emozioni di base, come paura e aggressività, per evitare che il loro manifestarsi improvviso ed incontrollato fi nisca solo col peggiorare le cose. Un concetto apparentemente banale, in realtà di vitale importanza, come testimoniano i numerosi casi riportati dalla cronaca in cui proprio le reazioni inadeguate a tentativi di furto o scippi hanno scatenato eccessi di violenza da parte dell’aggressore. Al contrario queste emozioni, se organizzate in azioni costruttive e mirate, possono Da questo numero iniziamo una nuova rubrica che terrà compagnia ai nostri lettori con cadenza quindicinale. Grazie alla collaborazione con il Cmsr di Altavilla, infatti, ogni due settimane daremo spazio ad articoli riguardanti la salute, la medicina, il benessere, l’alimentazione e, più in generale, il mantenimento di una buona forma fi sica. I corsi che insegnano a fronteggiare scippi e aggressioni sono sempre più diffusi Fondamentali la guida di un esperto e il lavoro psicologico Autodifesa, sentirsi sicuri in poche e facili mosse Le tecniche di autodifesa uniscono arti maziali e disciplina psicologica generare energia, dare sicurezza e produrre una “reazione” adatta a ridurre al minimo i rischi e talvolta persino neutralizzare l’aggressore. Come si vede, l’autodifesa è ben di più di una tecnica di street fi ghting, con cui viene spesso confusa, e implica un profondo lavoro psicologico. Il tutto, però, deve ovviamente avvenire sotto la guida di un istruttore esperto. Una proposta in questo senso arriva da Fisiomed, la struttura del gruppo Cmsr che già da tempo propone attività mirate ad accrescere la salute fi sica e mentale come la ginnastica dedicata (attività di gruppo rivolta a persone che, portato a termine un ciclo di terapie riabilitative, sentono la necessità di rinforzarle con un’attività motoria adeguata) o il nordic walking (letteralmente “camminata nordica”, attività a basso impatto che utilizza il 90% della muscolatura, sviluppa resistenza, forza, mobilità, equilibrio e coordinazione e costituisce un’ottima forma di allenamento per gli apparati muscolo scheletrico e cardiocircolatorio). A queste si aggiunge ora anche un corso di autodifesa pensato in particolare per le donne che prenderà presto il via nella sede di via Cattaneo. Il corso è affi dato ad un Istruttore con formazione ai massimi livelli in diverse discipline di Arti Marziali ed esperto delle loro fi losofi e ispiratrici. Comprende una parte di nozioni teoriche necessarie alla gestione degli stati di stress emotivo, tipico delle situazioni percepite come pericolose (si pensi alla tensione che procura essere presenti durante un’aggressione anche solo verbale) e una parte di nozioni tecniche di base necessarie per un’adeguata autodifesa. Organizzato in gruppi di circa dieci donne, senza limiti di età, permette un apprendimento veloce ed effi cace grazie al numero ridotto di partecipanti e alle continue esercitazioni pratiche. Giovedì 17 luglio alle ore 19.15 Fisiomed propone una serata dimostrativa presso la propria sede, durante la quale l’Istruttore anticiperà i contenuti del corso attraverso una breve spiegazione teorica a cui seguirà una dimostrazione pratica. Per informazioni si può contattare la segreteria di Fisiomed al n. 0444/326191 dal lunedì al venerdì con orario continuato 08,00-20,00. Carla Trevisan (Amministratore Delegato Cmsr) Gruppo Cmsr, 90 mila pazienti in un anno Il CMSR, Centro Medico Strumentale Riabilitativo, nasce agli inizi degli anni ’70 per volere di un gruppo di imprenditori e medici, che de- cidono di investire in sanità e nell’alta tecnologia. In quegli anni infatti è una delle poche realtà sanitarie ad essere dotato di un’apparecchiatura di tomografia assiale computerizzata (TAC). Oltre alla radiologia l’attività di allora era rivolta anche alla riabilitazione cardiologica, da qui la denominazione di centro riabilitativo. Dalla prima sede di Isola Vicentina, agli inizi degli anni ’90,si trasferisce nell’attuale sede di Altavilla Vicentina. Da allora una serie di investimenti portano il CMSR ad avere l’attuale configurazione: in radiologia due impianti di risonanza total body, da 1 tesla e da 1,5 tesla (tesla è l’unità di misura del campo magnetico), una TAC multistrato, un reparto di radiologia tradizionale, uno di medicina nucleare, un mammografo, alcuni eco- INFOPLUS s.r.l. Via Cecchin 2 - 36063 Marostica VI Tel. 0424/470772 Fax.0424/471255 www.infoplus.gare.it E-mail: infoplus@appalti.org Oltre al centro di Altavilla, ci sono anche Fisiomed, Sanimedica e Centro Medico Palladio Dagli anni ‘70 sanità e alta tecnologia grafi; in cardiologia alcuni ecografi ad elevata risoluzione, una serie di apparecchiature holter e holter pressori, oltre ad alcune attrezzature per le prove da sfor- zo. Nel corso del 2007 la sua attività in preaccreditamento con il Servizio Sanitario Regionale e con l’attività del Laboratorio Analisi privato si è rivolta a 73.193 pazienti per un totale di 142.260 prestazioni. CMSR controlla altre società costituite dai Poliambulatori di Sanimedica, Fisiomed e Centro Medico Palladio. Oltre all’attività clinica del poliambulatorio Sanimedica si occupa di medicina del lavoro e di attività chirurgica con una sala di chirurgia extraospedaliera, Fisiomed di riabilitazione fisica con particolari attrezzature innovative, Centro Medico Palladio di fecondazione medico assistita attraverso l’ausilio di tecniche all’avanguardia. I pazienti che si sono rivolti a queste strutture nel corso del 2007 sono state 18.563 a cui sono state erogate 30.978 prestazioni.
23 tempo libero 12 LUGLIO 2008 Carciofi ni sott’odio Giovani d’oggi di Alessio Mannino Fascismo del Duemila. La polemica sulla mancata autorizzazione da parte del Comune di Schio di una manifestazione in memoria dei prigionieri fascisti trucidati dai partigiani nel 1945 è l’ennesimo esempio di come in l’Italia vada avanti imperterrita la politica dei cadaveri. Per favore, basta. Piantatela di giocare alla guerra civile fra fascisti e antifascisti, non se ne può più. I ragazzotti rasati fanno i duri brandendo labari e gagliardetti consunti, e usando i morti di allora per dare notizia che loro sono vivi. I ragazzetti dei centri sociali abboccano e montano la guardia a un antifascismo datato che oggi non ha più senso, visto che quel fascismo è sepolto. Non s’accorgono che così sprecano le proprie energie e la carica ideale che, giusta o sbagliata, li accomuna, facendo un gran favore al fascismo di oggi, che è quello che ha insediato nell’inconscio collettivo il pensiero unico del “bravo cittadino, beota consumatore”. Lasciate stare le vittime del secolo scorso, e manifestate piuttosto per quelle del nostro tempo. Cioè, ragazzi, per voi stessi: voi che siete privati di una vita degna di essere vissuta perchè plagiati e costretti dalla devastante precarietà esistenziale di un’economia elevata a nuovo dio. Finitela di fare gli indiani e i cowboy, e combattete la guerra del 2000. Non del 1945. Rock business. Alzi la mano chi sa spiegare com’è che spesso, tutt’a un tratto, salta fuori un nuovo complesso musicale di pischelli che hanno subito successo. Band rivelazione, gruppo emergente e via pompando. Prendiamo gli scledensi Lost. Sono dei ragazzini di neppure vent’anni che Mtv ha lanciato e che ora vanno per la maggiore tra il pubblico di minorenni, che notoriamente si bevono i videoclip non capendo un’acca di musica. Effettivamente, ascoltare questi gruppetti spuntati dal nulla non serve, è suffi ciente guardarli. Sembrano disegnati dalle case discografi che: il ciuffetto così, il trucco cosà, la faccetta da bravo bambino, l’abbigliamento da rockettaro trendy (una totale contraddizione in termini, questa). I loro coetanei corrono a comprare i loro dischi, riempiendone i concerti. Ma ci sarà pure un genitore che trent’anni fa ascoltava musica vera, fatta col sangue e la passione ed emersa dalla strade e dai garage senza l’interessato pompaggio del business – ce ne sarà uno che in casa mette ancora i dischi di veri gruppi rock? O si rassegnano a far sputtanare ai propri fi gli la paghetta andando dietro a questi piccoletti che sfornano canzonette da asilo nido? Il rock è musica, e la musica è un’arte. Questi qui, invece, sono solo macchine da soldi per i discografi ci e la televisione. Ma andate a lavorare! Popcorn. Un incontro di solitudini dagli accenti kerouakiani. Bravissimi la Portman e Jude Law Un bacio romantico, cuori spezzati on the road DI GIULIANO CORÀ Nel ristorante di Jeremy, Elizabeth scopre la fi ne della sua relazione. Ma anche Jeremy è uno di quelli col cuore spezzato: vecchi amori, sogni abbandonati. Gli altri cuori infranti che capitano lì lo riconoscono, e gli raccontano le loro storie. Lui consola, regala un sorriso. Anche Elizabeth torna, mangia la sua torta di mirtilli (My blueberry nights, è il bel titolo originale di questa coproduzione Francia/Cina/ Hong Kong), qualche volta si ubriaca, racconta, si addormenta sul bancone. Percepisce la comunione con Jeremy, ma decide di partire per ritrovare se stessa. La strada la porta sempre più lon- DI GIOVANNI MAGALOTTI La vicenda è un po’ sui generis: dopo la morte del papa, si chiudono le porte del conclave dietro le spalle dei cardinali che dovranno eleggere il successore. Quando le loro divergenze interne rischiano di portare l’assemblea a una situazione di stallo, il cardinale Campagna si ricorda di un parroco della sua diocesi, don Giuseppe Mongidoro, uomo di preghiera e di studio, dall’animo aperto e grande, e decide di proporlo all’attenzione degli elettori. La proposta va inaspettatamente a buon fi ne e così un semplice presbitero diventa papa. L’uomo della svolta assume il nome molto simbolico di Celestino, già portato nel Medioevo dall’unico pontefi ce della storia della Chiesa che ha rimesso volontariamente il mandato prima della sua scadenza naturale. Dibattuto tra la tentazione del quieto vivere e il senso di responsabilità verso i fratelli, alla fi ne don Giuseppe con diffi coltà accetta. Ma il suo sarà un pontifi cato del tutto diverso dai moduli correnti. Lo sviluppo della storia non è risolto in senso unico: dopo aver tana da Jeremy, cui scrive continue cartoline, perché “certe cose vanno scritte”, ma senza mai indicare l’indirizzo, perché lei ancora non ce l’ha, perché non si è ancora ritrovata. Dovunque, incontra altri cuori infranti, ognuno alla ricerca del suo pezzettino di felicità. Quando avrà capito chi è – “Mi piaccio così come sono” – il cerchio si chiuderà, nuovamente su quel bancone. E quando lui si chinerà a rubarle un bacio, lei sarà pronta a rispondere. Questo ‘piccolo’ capolavoro di Kar-wai è un ‘On the road’ di vite, di sogni e di rimpianti, un lungo quadro di Edward Hopper, in cui i personaggi escono dallo sfondo a raccontare le loro solitudini. Il regista Kar-wai scrive un fi lm di sublime poesia, in uno stile delicato e purissimo, di incredibile raffi natezza. L’uso insistito del ralenti ferma l’attenzione sui sentimenti, che si dilatano, imponendosi e divenendo raccontato la morte del protagonista da papa “povero”, l’autrice propone l’altro possibile epilogo con la rinuncia e il ritorno di don Giuseppe all’umile mestiere di parroco. L’ultima fatica narrativa della teologa Adriana Zarri offre al lettore uno spaccato competente, effi cace, talora persino arguto della realtà storica della Chiesa ecclesiastica, nel quale però irrompe, da subito, un sogno di novità, un’istanza di riforma incarnata nella fi gura del papa “nuovo”. Egli inaugura una diffi cile e non incontrastata transizione dalle residue logiche del potere alla logica del servizio, non solo conclamata ma completa ed effettiva. “Non gridate ‘viva il papa’. Non dovete osannar- Un amore romantico a colpi di torta di mirtilli per il nuovo film di Kar-wai pregnanti, assoluti. Le riprese stroboscopiche e la messa a fuoco su più livelli moltiplica emozioni e vite, che non sono più singole, ma una e centomila, tutte ‘legate’ dal karma, tutte irrimediabilmente lontane tra loro. C’è una vena kerouakiana nella sensibilità di Kar-wai per il dolore e la bellezza dell’umanità. Jude mi, ma aiutarmi. Ho bisogno di voi perché voi siete chiesa: voi tutti e certo anch’io, ma non più grande, non più importante. E tutti insieme – ciascuno con le proprie capacità, Law recita per sfumature, dimesso e rifl essivo, mai così bravo. Rachel Weisz: quando si è visto esprimere così assolutamente il dolore di un cuore? David Strathairn, con la sua sofferenza nascosta. E Natalie Portman, che sorride per non piangere. Una romantica storia d’amore, un fi lm sublime. Sul comodino. La teologa Adriana Zarri racconta la vicenda di un pontefice alternativo. E sempre combattuto dalla tentazione di lasciare Celestino VI, storia del parroco che diventò Papa Adriana Zarri Adriana Zarri Vita e morte senza miracoli di Celestino VI Diabasis, 180 pp., € 12 Romeo VERONA TOUR BUS Percorso turistico nel centro storico di Verona con fermata in collina per vista panoramica della città, durata un’ora e mezza. Biglietti in vendita sull’autobus. Autobus da 30 posti con aria condizionata e dotato di cuffie per l’illustrazione del percorso in lingua italiana, inglese, tedesca, francese e spagnola. The tour leads you through the historical centre of Verona with a stop on a nearby hill for a view over the town. Total time: 1,5 hours. Air-conditioned bus with 30 available seats equipped with headphones to guide you through your tour in english, french, german, italian or spanish. Rundfahrt durch den historischen Stadtkern von Verona mit Aufenthalt auf einem Hügel, um einen Ausblick über die Stadt zu haben. Dauer: 1,5 Stunden. Klimatisierter Bus mit 30 Plätzen und mit Kopfhörern für die Erklärung der Rundfahrt auf deutsch, englisch, französisch, italienisch und spanisch. carismi e doni – dobbiamo portare a Roma e al mondo il lieto annuncio che Dio ha voluto farsi uomo per amarci da uomo e ispirarci confi denza”. Per informazioni e prenotazioni: ATV Azienda Trasporti Verona Lungadige Galtarossa 5 Verona Tel. 045 8057811 romeo@atv.verona.it www.atv.verona.it Oppure rivolgersi alla reception del proprio hotel. -ATV-adv Romeo-A5Vert.indd 1 28-02-2008 17:05:26
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