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Voglio una vetta... dove ascoltare il mio Dio - Associazione ...

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Esercizi per rinforzare i muscoli addominali, trazioni sulle braccia, mi appendo<br />

con tutto <strong>il</strong> corpo sulle dita sfruttando gli stipiti delle porte, oppure alleno le<br />

gambe, salgo e scendo di corsa le scale che portano nella camerata. Da un libricino,<br />

“Il Manuale dell’alpinista”, sto imparando i nodi, addirittura a farli con<br />

<strong>una</strong> sola mano; apprendo metodologie di progressione in parete, nozioni teoriche<br />

sui pericoli della montagna, sull’alimentazione, sul pronto soccorso.<br />

Le mie giornate prendono sempre più ritmo. Mi alleno con continuità. Ho<br />

dentro <strong>il</strong> desiderio ardente di mettere le mani su <strong>una</strong> montagna vera e comincio<br />

a fare progetti: sogno importanti scalate.<br />

23 luglio 1975 ore 20,38<br />

Mi piace comporre dei sogni ad occhi aperti e tentare di concretarli e rifinirli<br />

con lucidità, anche se <strong>il</strong> più delle volte la realtà è ben diversa e si scontra con<br />

i miei stessi sogni.<br />

Penso alla prima volta che ho toccato la roccia… senza corda. Ero consapevole<br />

dei gravi rischi che correvo, non riuscivo a spingermi oltre ma, dopo pochi<br />

mesi, già arrampicavo slegato su difficoltà di quinto e sesto grado. Cullavo<br />

grandi ambizioni e progettavo qualcosa di grande. Tutto da solo!<br />

Le più grandi imprese, le più ardue, sono nate da grandi sogni. Ogni montagna<br />

ha un cuore, <strong>una</strong> propria storia. Per molti, lo scalare <strong>una</strong> cima rappresenta<br />

la conquista dell’inut<strong>il</strong>e; non riescono a capire <strong>il</strong> perché si possa rischiare la<br />

vita per salire su <strong>una</strong> <strong>vetta</strong> per poi ritornare al punto di partenza.<br />

In parete l’uomo vale ancora, in città invece, vali solo se sei ricco, sano e<br />

bello. Lassù valgono la tua forza, <strong>il</strong> coraggio, l’esperienza: i valori veri. In<br />

parete sto imparando tanto! La montagna non guarda se sei ricco o povero, se<br />

sei bello o brutto o… anzi, ora che ci sono dentro in com pleta simbiosi e solitudine<br />

mi sta ricordando che lei è la prima donna.<br />

Ad oggi le cordate sono fatte e per me non è fac<strong>il</strong>e trovare un compagno di<br />

corda. Penso che sperimenterò un metodo di auto-assicurazione per la scalata<br />

solitaria, passando la corda negli anelli dei chiodi e sfruttando dei spezzoni di<br />

cordino.<br />

12 novembre ‘75 ore 23,43<br />

Il sole mi batteva sul collo e sentivo le spalle calde. Eravamo soltanto io e<br />

la mia ombra, sospesi nel vuoto, imprigionati dalla strapiombante parete. Mi<br />

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