Voglio una vetta... dove ascoltare il mio Dio - Associazione ...
Voglio una vetta... dove ascoltare il mio Dio - Associazione ...
Voglio una vetta... dove ascoltare il mio Dio - Associazione ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Ho voluto salire lassù in completa arrampicata libera, veloce, leggero, ma<br />
soprattutto tranqu<strong>il</strong>lo; spesso mi sono appeso completamente alle sole punte<br />
delle dita e l’ho fatto senza preoccuparmi del fatto che un solo errore, oppure<br />
un piccolo fatto accidentale, avrebbe potuto farmi precipitare, annientando la<br />
mia vita. È possib<strong>il</strong>e che non consideri quanto possa essere tremenda la conseguenza<br />
di un qualsiasi errore? È tutta l’estate che arrampico in questo modo!<br />
Perché? Fino a quando andrà tutto bene?<br />
Forse è follia, o egoismo, o <strong>il</strong> desiderio di fare <strong>una</strong> sbornia di emozioni.<br />
Però quanto era bello lassù! Quanta libertà!<br />
11 febbraio 1983 ore 19,32<br />
Non ne comprendo la natura, ma sento che mi manca qualcosa. O qualcuno?<br />
Spesso mi trovo solitario a guardare <strong>il</strong> sole tramontare dietro le montagne, <strong>il</strong><br />
cielo tingersi di rosso e mi sento ancora più solo. Il mondo pullula di m<strong>il</strong>iardi<br />
di persone, ma mi sento come nel deserto, aggrappato con le sole mani alle<br />
pareti più strapiombanti. Quante volte ho provato a parlare con le montagne<br />
sperando che qualc<strong>una</strong> rispondesse, ma niente, ogni volta era sempre e solo<br />
la mia voce che tornava. Quante volte ho alzato gli occhi al cielo pensando:<br />
“Mandami qualcuno da amare!”.<br />
20 giugno ‘83 ore 16,12<br />
Solo, rannicchiato in <strong>una</strong> grotta, con la testa in giù, ma non per guardare le<br />
scarpe, tentavo d’addormentarmi. Pensavo: “È da quando ho attaccato la mia<br />
via che <strong>il</strong> tempo non promette nulla di buono ma, la voglia di vivere la mia<br />
avventura è molto forte. Da mesi sogno questo momento, mi sono preparato,<br />
ho la tensione giusta, ho <strong>il</strong> coraggio e la forza per provarci. Ed ora invece sono<br />
bloccato in questo buco e la giornata si è fatta orrida, piove a rovesci e la roccia<br />
si è trasformata in <strong>una</strong> cascata d’acqua: scivolosa e insidiosa. Il vento fischia<br />
e scuote gli alberi laggiù in fondo alla valle, così come <strong>il</strong> <strong>mio</strong> morale”.<br />
Nella grotta, più che mai tetra, cominciava ad inf<strong>il</strong>trarsi l’acqua e le ore passavano.<br />
Alla sera, avvolto dalla nebbia e dalla pioggia che continuava imperterrita<br />
a cadere, mi sono convinto che l’indomani la scalata sarebbe stata molto più<br />
impegnativa, forse impossib<strong>il</strong>e. I miei sentimenti si scontravano. Infine, ho<br />
deciso di scendere.<br />
27