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Voglio una vetta... dove ascoltare il mio Dio - Associazione ...

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Ho guardato la luce prof<strong>il</strong>arsi sopra la cima, ho battuto le mani per riscaldarle,<br />

poi ho chiuso gli occhi, ripescando nella memoria brandelli di vita. Ho<br />

ripensato ai giorni di maggior angustia. Poi ho ricominciato a scalare.<br />

29 febbraio ‘91 ore 1,12<br />

Ci sono momenti della vita che tornano a bussarci dentro, con regolare<br />

cadenza e sorprendente coincidenza. Momenti che non puoi dimenticare, perché<br />

ne vedi contorni e caratteri così intensamente da sembrare appena accaduti.<br />

E’ un periodo veramente duro, Serenella mi manca tanto, soprattutto la sera,<br />

quando, dopo aver messo a dormire la piccola Chiara, sono solo con i miei<br />

pensieri, con i ricordi e tanta, tanta nostalgia. Per di più la mia bimba è sempre<br />

ammalata, in questi mesi ha passato quasi tutte le malattie infettive.<br />

Questa sera è venuto a farmi visita <strong>mio</strong> cugino. Mentre strimpellavamo la<br />

chitarra davanti al caminetto è successo un fatto incredib<strong>il</strong>e: all’improvviso ho<br />

sentito un colpo nella stanza accanto ed ho pensato a Chiara, caduta dal letto.<br />

Mi sono precipitato e con stupore ho visto la mia piccola che dormiva serena<br />

nel lettone. Guardandola ho pensato che se non ci fosse, se Serenella e <strong>Dio</strong><br />

non me l’avessero donata, la mia vita non avrebbe avuto più senso e, probab<strong>il</strong>mente,<br />

sarei ritornato al <strong>mio</strong> alpinismo, e a quello più estremo. La notte,<br />

quando mi corico, me la tengo vicina, come uno scaldinotto e quasi sempre mi<br />

sveglia impuntandosi con i piedini nella mia pancia, ciononostante non riuscirei<br />

ad addormentarmi senza lei accanto.<br />

Quando, dopo un po’ sono ritornato in sala, ho trovato <strong>mio</strong> cugino con le lacrime<br />

agli occhi. Mi sono preoccupato e subito gli ho chiesto <strong>il</strong> motivo. La sua<br />

risposta è stata: “Non so cosa mi è successo, ma ho visto Serenella”.<br />

“Ma cosa dici?”.<br />

“L’ho vista!”. “Ma come l’hai vista?”.<br />

“Era qui, dappertutto e mi ha detto: ‘Devi dire a Giuliano che sarò sempre<br />

con lui ’. Era tutto così reale”. Subito gli ho risposto che non era possib<strong>il</strong>e,<br />

ma poi, ripensando ai tanti segni che, dopo la morte, mi aveva mostrato per<br />

indicarmi un cammino ben preciso con <strong>Dio</strong>, e soprattutto la credib<strong>il</strong>ità di <strong>mio</strong><br />

cugino, mi hanno confermato la sua presenza accanto a noi.<br />

Gli ho detto: “Io, purtroppo, non l’ho mai nemmeno sognata, tuttavia so che<br />

sarà sempre con me e con la nostra piccola!”.<br />

Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto, che vorresti<br />

tirarlo fuori dai ricordi per abbracciarlo come un tempo.<br />

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