Voglio una vetta... dove ascoltare il mio Dio - Associazione ...
Voglio una vetta... dove ascoltare il mio Dio - Associazione ...
Voglio una vetta... dove ascoltare il mio Dio - Associazione ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
possib<strong>il</strong>e e proibitivo arrivarci in così poco tempo. Devo farcela, devo mettermi<br />
in contatto con lui a qualunque costo.<br />
Ci sono dei momenti nella vita in cui bisogna fare delle scelte. Scelte importanti<br />
che ti cambiano l’esistenza. Sono salti nel vuoto. Ora sto vivendo questi<br />
momenti.<br />
16 marzo ‘89 ore 19,34<br />
Grazie a Donatella, Pietro, Gianni ed Enrico <strong>il</strong> grande chirurgo sta valutando<br />
la possib<strong>il</strong>ità di un intervento chirurgico, ma prima ha ordinato che venga<br />
fatto al più presto <strong>il</strong> taglio cesareo. Domani nascerà <strong>il</strong> nostro bambino e forse<br />
Serenella avrà <strong>una</strong> speranza di vita. Ci vorrà un miracolo!<br />
17 marzo ‘89 ore 8,34<br />
Ci sono dei momenti nella vita, momenti particolari, in cui le emozioni sono<br />
così forti. Uno di questi è la nascita di Chiara e Serenella ancora viva.<br />
19 marzo ‘89 ore 18,14<br />
Ho osservato Serenella entrare con la mano nell’incubatrice e toccare con un<br />
dito la manina della sua piccola e, in quel momento, sono riuscito a sfogare<br />
tutta la tensione lasciandomi travolgere da un pianto dirotto.<br />
Per la prima volta ho avvertito dentro che ce l’avremmo fatta, ora siamo <strong>una</strong><br />
grande famiglia e nulla potrà separarci.<br />
Con Chiara è ritornata la luce abbagliante di un mattino fresco e luminoso,<br />
<strong>il</strong> buio pesto dei giorni precedenti sembra un lontano ricordo. Ed inspiegab<strong>il</strong>mente<br />
ho la sensazione che ci sia qualcuno che ci guida, ma soprattutto che ci<br />
consola ed aiuta… non siamo più soli!<br />
La grande fede e spiritualità di Serenella mi portano a pensare a Cristo,<br />
venuto per annientare tutte le barriere, un <strong>Dio</strong> fattosi uomo per abbracciare i<br />
più deboli, i poveri, i bisognosi. Un <strong>Dio</strong> degli ultimi, che non chiede la nostra<br />
purezza per avvicinarsi e tanto meno la nostra rettitudine, ma soltanto la nostra<br />
um<strong>il</strong>tà, le nostre povertà, i nostri peccati. Mi rendo conto che la fede non sia<br />
<strong>una</strong> forma di follia.<br />
31