Voglio una vetta... dove ascoltare il mio Dio - Associazione ...

Giuliano, e Lui ti ricompenserà! Grazie perché sei sempre qui accanto a noi
con tanto amore”.
Nella camera mortuaria, ai piedi del suo gelido corpo, ho trovato il suo padre
confessore sdraiato per terra. Sorpreso mi ha detto: “E’ la prima volta che non
prego per un’anima, ma prego lei, Dio ti ha preso tanto e ti darà mille volte
tanto”. Poi ha aggiunto: “Serenella sapeva che presto vi avrebbe lasciato, ma
era sicura che quando sarebbe accaduto, il Signore si sarebbe preso cura personalmente
di te e di Chiara”.
Mariano mi ha detto di aver visto entrare dalla finestra un forte raggio di luce
ad illuminare il suo volto.
Mi ha chiamato anche una signora e mi ha confidato di aver sognato, come in
una visione, degli Angeli che stavano sopra la nostra casa.
Quanti segni per dirmi che Dio c’è e con Lui ci sarà sempre Serenella. Tuttavia,
sono stanco, stanco di soffrire per amore. L’amore ha unito il nostro
destino, è un mistero, un grande dono, è una cosa essenziale della mia vita!
E ora come farò a continuare a vivere? Chiudo gli occhi e piango, da solo, in
silenzio.
Ho provato con tutte le forze ad addormentarmi. Ma non ce l’ho fatta. A che
serve godere dello splendore delle mie montagne e della vita senza qualcuno
con cui spartire tanta bellezza? E’ difficile vivere se non hai più accanto la
persona che ami. Ora che Serenella è volata in Paradiso a chi sorriderò? Mi
sento perduto e vuoto, spezzato da tanto dolore. Abbraccio forte, forte la mia
bambina che dovrà crescere sola con il suo papà.
“Ho un sogno: sogno di vederti correre per i campi luminosi ed eterni, sogno
che, un giorno, ci ritroveremo nuovamente felici.Non negarmi questo, Signore.
Fa che le mie lacrime diventino dei fiori bellisimi da poggiare ai piedi della
Tua Croce”.
25 ottobre ‘90 ore 23,34
Ognuno ha una missione da compiere, ogni vita ce lo testimonia in maniera
grandiosa! L’anima abbandona il corpo allo stesso modo con cui si butta un
vecchio vestito, ma l’amore che si è riusciti a dare ci viene restituito non come
un miracolo della vita, ma semplicemente come conseguenza logica di quanto
si è amato.
Qualcuno reagirebbe con rabbia, imprecando, io invece inspiegabilmente sento
dentro una pace interiore e un nuovo sentimento di fiducia in Cristo che ti ha
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