Verso il Mercato di Qualità Sociale - Aiccon
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Lorenzo Ornaghi<br />
Rettore Università Cattolica del Sacro Cuore e Presidente Agenzia per le<br />
ONLUS<br />
Diversamente dalla relazione del professor Anheier, così suggestiva<br />
nel formulare alcune possib<strong>il</strong>i linee evolutive per la società civ<strong>il</strong>e europea,<br />
e a <strong>di</strong>spetto del titolo <strong>di</strong> questa Sessione <strong>di</strong> Chiusura, de<strong>di</strong>cherò, nelle mie<br />
considerazioni, attenzione particolare al caso Italia perché credo che l’esperienza<br />
italiana conservi una sua specificità che potrebbe servire da<br />
para<strong>di</strong>gma al mercato europeo <strong>di</strong> qualità sociale. In questo senso, credo che<br />
i lavori della Convenzione siano stati un’occasione persa perché poteva essere<br />
un momento <strong>di</strong> elaborazione, nel delineare una possib<strong>il</strong>e migliore società<br />
europea, del ruolo del non-profit. Poteva essere un’occasione importante<br />
da parte dei nostri costituenti.<br />
In questa considerazione particolare per la specificità italiana prendo<br />
avvio da alcune constatazioni ormai molto <strong>di</strong>ffuse, su cui c’è vasto consenso.<br />
La prima constatazione è che vi è una progressiva crescita e articolazione<br />
della domanda <strong>di</strong> servizi sociali nel nostro paese. Questa è una tendenza<br />
nostra e delle altre nazioni europee anche se, secondo la Commissione<br />
per la spesa pubblica del Ministero dell’economia, sui programmi <strong>di</strong><br />
assistenza -ad esempio per le persone non autosufficienti- l’Italia spende<br />
meno <strong>di</strong> altri paesi dell’Unione. D’altro canto, l’allungamento della vita sta<br />
generando un aumento dei costi sanitari tanto che le stime della Ragioneria<br />
Generale dello Stato riferiscono che nel 2050 la crescita della spesa per<br />
assistenza degli anziani sarà del 61% e quella per le patologie acute del<br />
26%. In sostanza, questa società si muove non si sa verso quale modello e<br />
sono i mutamenti demografici e sociali a cambiarne la fisionomia. Tali mutamenti<br />
portano all’attenzione dei governi nazionali soprattutto gli aspetti<br />
<strong>di</strong> variazione della domanda sociale che implicano una ricaduta in termini<br />
economici. Una seconda constatazione è che lo Stato non è più in grado<br />
<strong>di</strong> garantire una adeguata risposta alle numerose richieste <strong>di</strong> intervento.<br />
Sul fatto che lo Stato sia inadeguato <strong>di</strong>rei che tutti sono d’accordo, un<br />
po’ più complicato è <strong>di</strong>re se <strong>il</strong> mercato da solo è in grado <strong>di</strong> rispondere a tali<br />
<strong>di</strong>fficoltà. In realtà tutte e due le risposte sono abbastanza parziali. È infatti<br />
evidente che una certa struttura istituzionale pubblica sia più o me-<br />
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