Termoli al voto Oggi il dibattito di «Nuovo Molise ... - sito in costruzione

«Occorre far tornare i cittadini a vivere in quello che solitamente è il cuore pulsante della città»
Il comitato si fa sentire
Commercianti e residenti del centro storico chiedono interventi
per rivitalizzarlo rivedendo il piano traffico, i mercatini e i servizi
ISERNIA - Il centro storico
in tutte le città rappresenta
il cuore pulsante, a Isernia
invece è ridotto ad uno stato
di abbandono. Fino a qualche
anno fa nel centro storico
vivevano quasi cinquemila
persone, oggi quel dato si
è ridotto di un terzo. Le
case sono abbandonate e diventano
sempre più spesso
rifugio per gli extracomunitari.
Le 120 attività commerciali
che ancora sopravvivono
hanno deciso di dar
vita ad un comitato proponendo
una serie di iniziative
per rivitalizzare il cuore
della città di Isernia.
«Vogliamo far ritornare i
cittadini a vivere nella parte
antica, che dovrà essere
dotata di una serie di servizi»
ha detto uno dei portavoce
del comitato, Celeste
Caranci, artigiano. Per questo
ieri pomeriggio un buon
numero di commercianti e
residenti si è dato appuntamento
a palazzo San Francesco
per discutere di una
serie di proposte da presentare
agli amministratori.
Un nuovo modo per dialogare.
«Dopo il terremoto del
1984 le case del centro storico
sono state abbandonate,
si è perso tempo nella ristrutturazione,
oggi non è il
momento delle critiche e
delle colpe, è giunto però il
momento di fare qualcosa
altrimenti questa parte della
città morirà». «Si fa di
tutto per far scappare dal
centro storico la gente, mentre
in altre città i centri storici
rappresentano il biglietto
da visita». Sono i commenti
emersi ieri nel corso
dell’incontro, cui hanno partecipato
anche alcuni amministratori
comunali, tra cui
Domenico Testa che ha sollecitato
la presenza della comunità
ad assistere alle sedute
del consiglio, il capogruppo
del PdL, Giovanni
Fantozzi che aveva già presentato
un documento che
affrontava la questione per
La riunione tra commercianti del centro storico
rivitalizzare il centro storico
e che sarà discusso in consiglio
comunale proprio venerdì,
l’assessore al Bilancio
Piero Sassi e il collega al
Commmercio, Raffaele Teodoro.
Diverse le problematiche
poste sul tavolo della discussione
da parte del comitato.
Oltre alla questione
della viabilità che - a detta
di chi vive nel centro storico
- ha penalizzato fortemente
i residenti e le attività commerciali,
la scomparsa
dell’università ha dato il
colpo di grazia, senza considerare
la mancanza nella
cura del verde e di segnaletica
turistica. Il comitato ha
ipotizzato la riunificazione
dei mercati settimanali del
Le iniziative dell’assessore Teodoro in due località di Isernia
I mercati domenicali
dei motori e tradizionali
ISERNIA - E mentre il comitato
fa sentire la propria
voce l’assessore comunale
al Commercio, Raffaele
Teodoro, preannuncia
una serie di iniziative cui
la giunta municipale ha
dato mandato per l’analisi
e le modalità di fattibilità
e programmazione. «Si
tratta di due mercatini che
l’amministrazione comunale
ha intenzione di organizzare
nelle prime due
domeniche di ogni mese,
utilizzando piazze e luoghi
tipici della parte antica
della città e si affiancheranno
al mercatino che già
da tempo si effettua
nell’ultima domenica del
mese» afferma l’assessore
Teodoro sottolineando
come l’iniziativa rientra
nel quadro delle politiche
che il Comune sta attuando
da anni per rivitalizzare
il centro storico e rilanciare
le attività commerciali.
Tra le novità l’assessore
propone anche l’attivazione
del mercato dei motori,
da svoglersi in località Colle
Breccione.
«Sarà un punto-meeting
per chi è interessato ad acquistare
veicoli usati - ha
spiegato Teodoro - l’area
ricettiva per le auto e per
gli utenti verrà attrezzata
con ampio parcheggio e
servizi igienici. Il mercato
dei motori vuole essere un
modo per facilitare l’incontro
tra chi vuole offrire automezzi
di seconda mano e
chi desidera fare un acquisto».
Mentre sono allo studio
ulteriori azioni d’incentivazione
commerciale che
si potrebbero svolgere nel
piazzale degli Orti, inaugurato
lo scorso gennaio.
giovedì e del sabato, riportando
gli ambulanti in piazza
Celestino V e utlizzando
gli spazi di piazza X Settembre
ridando vita al mercatino
mensile dell’antiquariato.
Tra le tante proposte
vi sono quelle di riportare
uffici pre-esistenti come il
distaccamento di polizia
municipale «ma non solo
per fare le multe», gli uffici
tecnici comunali e quelli
dell’Asl e aprire i palazzi
antichi per ospitare gli uffici
del giudice di pace, ristrutturando
edifici, case e
fondaci acquisiti dal Comune
per insediarvi attività,
servizi, abitazioni, botteghe
artigianali e mostre permanenti
di arte locale. Il comitato
si farà portavoce per
sollecitare la Regione a por-
tare a termine in breve tempo
i lavori di ristruttrurazione
del palazzo Iadopi e
del retrostante parcheggio.
Infine dal punto di vista
dell’arredo urbano il Comitato
sollecità la copertura
degli scavi in piazza Celestino
V, ridotti ad una discarica
a cielo aperto, ristrutturare
i bagni di Rampa
Mercato, valutare la possibilità
di riaprire le antiche
porte che da via Occidentale
ed Oriennale che garantivano
la possibilità di accesso
all’antica città. E infine istituire
una consulta permanente
del centro storico, formata
da rappresentanti del
consiglio comunale, dei comitati
e delle associazioni
interessate ad interloquire
con l’amministrazione. mpt