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4 ATTUALITA’ IN EVIDENZA NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 24 Marzo 2010 Agnone è l’unico comune molisano ad averlo ottenuto. Marinelli: presto nuovi riconoscimenti L’assessore Marinelli VIA libera della Giunta regionale alla delibera che sancisce l’accordo tra il Touring club e la Regione Molise in relazione al progetto interregionale ’Itinerari culturali e tematici nei borghi storici italiani - annualità 2008’. Da tempo il Touring ha L’iniziativa ’Bandiera arancione’, accordo tra Regione e Touring club Il ’vessillo’ promuove le aree interne istituito le ’Bandiere arancione’, che sono sinonimo di qualità per le località turistiche che le ottengono. Strumenti importanti per la promozione e la valorizzazione di località piccole e lontane dai grandi circuiti turistici. In sostanza la Bandiera arancione rappresenta un marchio destinato alle località dell’entroterra e viene attribuito ai territori che rispondono ai criteri che si basano sullo sviluppo di un turismo di qualità che punti alla cultura dell’ospitalità, potendo contare sulla facilità di accesso e di fruizione delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici. E’ un progetto italiano, l’unico, inserito dal ’World Tourism Organization’ fra i cinquanta programmi realizzati con successo in tutto il mondo per uno sviluppo sostenibile del turismo. Nel Molise, l’unica Bandiera arancione è stata assegnata al comune di Agnone. Possono concorrere all’assegnazione del prestigioso ’vessillo’ i comuni con meno di 15mila abitanti. Dopo una pre-selezione da parte del Touring, viene effettuato un sopral- luogo anonimo al quale segue una valutazione che si basa su cinque ’aree: i fattori di attrazione turistica, l’accoglienza, la sostenibilità e la qualità ambientale, la valutazione qualitativa, servizi ricettivi e complementari. «Il nostro auspicio è che anche da questa iniziativa nascano nuove attività imprenditoriali che diano un salutare respiro all’occupazione e nuove prospettive, in particolare ai giovani - ha commentato l’assessore regionale Marinelli, che ha fortemente appoggiato il progetto - La speranza è che l’assegnazione della Bandiera arancione riguardi molti più comuni molisani. Sappiamo che tra i nostri borghi vi sono tanti possibili candidati. E’ bene che si cominci a lavorare all’immagine ed ancor più alla sostanza per fare di questo simbolo un vero primato della nostra regione, a beneficio di quel settore oramai irrinunciabile che è il turismo», ha chiuso l’assessore. amdm Il presidente Iorio e Juan Schiaretti hanno sottoscritto un’intesa per scambi economici e culturali Il Molise chiama, l’Argentina risponde Una delegazione guidata dal governatore della provincia di Cordoba in visita istituzionale Le indicazioni fornite dall’Inps Invalidità civile Domande on-line IN relazione al nuovo procedimento di riconoscimento dei benefici in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, l’Inps ha posto in essere tutte le attività necessarie a rendere operativa la gestione telematica dell’intero processo. Per tale motivo, le domande e i certificati medici non potranno più essere accettati in forma cartacea, ma dovranno necessariamente essere presentati in via telematica, dai soli soggetti abilitati, accedendo nell’apposita applicazione ("Invalidità Civile 2010" - InvCiv2010), disponibile sul sito internet dell’Istituto (www.inps.it.) L’accesso all’applicazione è consentito solo agli utenti muniti di PIN (Personal Identification Number). UNA dichiarazione congiunta di intenti per promuovere e attivare una serie di iniziative per favorire scambi economici e culturali. E’ stata sottoscritta ieri, tra il presidente della Regione, Michele Iorio, ed il governatore argentino della provincia di Cordoba, Juan Schiaretti, in visita ufficiale in Molise. L’intesa è stata raggiunta nel corso dell’incontro che si è svolto alla presenza degli assessori e di una delegazione argentina. E’ stata l’occasione per valutare le possibilità, le opportunità di intraprendere iniziative di cooperazione tra le due realtà, lontane geograficamente, ma molto vicine, dal punto di vista culturale, oltre che economico. La provincia di Cordoba conta oltre 1.250mila abitanti ed ospita sul proprio territorio, insediamenti industriali e commerciali di eccellenza, sia nel campo automobilistico che in quello delle telecomunicazioni e dell’agroalimentare. Caratteristiche analoghe a quelle del Molise, sul cui territorio si trovano importanti insediamenti produttivi: la Fiat e la Dr, come ha precisato il presidente Iorio. Che ha aggiunto: «Per l’agroalimentare ci sono l’Arena e lo Zuccherificio, oltre ad altre produzioni di qualità nel campo vinicolo ed alimentare - ha sottolineato - Non di second’ordine sono le presenze universitarie che, tra le altre cose, Scambio di doni tra il presidente Iorio e il governatore della provincia di Cordoba (da solo a dx) stanno realizzando progetti di alta formazione e ricerca scientifica». I due governatori hanno tenuto a ricordare come le due realtà abbiano in comune molti elementi, primo fra tutti la nutrita presenza, sul territorio di Cordoba, di emigrati molisani. E proprio sulla base di queste caratteristiche economiche e sociali simili, che si inserisce l’intesa. Un accordo che, tra le altre iniziative, prevede anche la programmazione di almeno due incontri all’anno per monitorare le attività poste in essere. Alla visita istituzionale partecipa anche il senatore Esteban Caselli, par- lamentare italiano eletto nella circoscrizione del Sud America. Caselli è originario di Pesche ed è stato lui il promotore dell’iniziativa. Il viaggio della delegazione argentina proseguirà con la visita dello stabilimento Are- na. Due realtà che si incontrano e che d’ora in avanti saranno unite da un ponte culturale ed economico, affinché il Molise non riscopra la propria gente che vive oltre oceano. Le due realtà sono lontane dal punto di vista geografico ma hanno in comune molti elementi di natura sociale
L’INTERVISTA Colagiovanni illustra i prossimi interventi «Così renderemo la città più bella, pulita e sicura» Restyling della viabilità, riqualificazione urbana e ambientale e regolamentazione dei servizi dedicati a tutti i cittadini I progetti per riqualificare centro, periferia e contrade CAMPOBASSO - E’ di certo tra gli amministratori più attivi e visibili, perché lui della politica ne ha fatto un lavoro e una passione insieme, e perché ci crede veramente nella possibilità di cambiare la città. D’altra parte ha sposato sin dall’inizio la causa del sindaco Gino Di Bartolomeo e ha fatto sue le idee, le proposte e gli obiettivi della maggioranza, tanto da diventarne capogruppo. Ma tra i suoi tanti interessi e campi di intervento Salvatore Colagiovanni si sta concentrando soprattutto sulla delega alla Polizia municipale che il primo cittadino gli ha affidato, pur non assegnandoli un assessorato. «I conti del Comune sono ancora in rosso - precisa al proposito - quindi al momento non c’è nessuno spazio per un allargamento della Giunta. La nostra priorità adesso è il bilancio, che dovrà essere approvato entro il 30 aprile». In attesa del bilancio, intanto, si stanno definendo gli interventi compresi nel Piano triennale delle opere pubbliche 2010-2012. Tra gli obiettivi, la riqualificazione urbana del centro citttadino, così come della periferia e delle contrade. «Per quanto riguarda il centro storico - puntualiza Colagiovanni - stiamo cercando soprattutto di regolamentare l’accesso alla zona vecchia, soprattutto rispetto a parcheggi selvaggi e permessi ai residenti. Il centro storico - spiega infatti Colagiovanni - negli ultimi anni è stato abbandonato a se stesso e questo ha permesso a molti cittadini, anche chi non ne aveva facoltà, di ottenere permessi di solito riservati solo ai residenti». E poi, per quanto riguarda il centro cittadino, sono «Subito nuove idee per la festa di San Giorgio» in programma interventi di restyling della segnaletica orizzontale e verticale, del manto stradale dei maciapiedi, e soprattutto della pubblica illuminazione, utile anche rispetto ai crescenti episodi di criminalità e delinquenza che riguardano il cuore della città. «Ma la nostra attenzione - spiega Colagiovanni - non è rivolta solo al centro, ma anche alla periferia. In particolare - aggiunge il consigliere e capogruppo del Pdl - sono necessari interventi nella zona industriale che negli ultimi anni ha vissuto un forte sviluppo e un crescente insediamento produttivo al quale, però, non è corrisposto l’adeguamento dei servizi». E ancora, la riqualificazione delle contrade. «La nostra priorità - spiega Colagiovanni - è il completamento della metanizzazione, già avviata in alcune zone, come Limiti Inchiusi e Polese, oltre alle opere di Rimosse dal castello Monforte Abracadabra... Le antenne non ci sono più L’associazione Centro storico: scomparse dopo la nostra denuncia CAMPOBASSO - Le antenne spuntano e scompaiono come funghi. E’ proprio il caso di dirlo, a giudicare da quanto accaduto nel giro di pochi giorni sul castello Monforte. La denuncia è dell’associazione Centro storico di Campobasso. «A distanza di pochi giorni dalla nostra denuncia - sottolinea l’associazione in una nota - la serie di antenne installate sulla terrazza del castello è stata rimossa. Sarebbe opportuno - continua l’associazione - che i cittadini siano informati sulla tipologia delle antenne, se vi è stata ufficiale autorizzazione per l’installazione e chi ha provveduto alla rimozione». Di chi è la responsabilità? «Noi non abbiamo avuto nessuna richiesta di autorizzazione nè segnalazione - sottolinea Salvatore Colagiovanni». Chi è, allora, l’antennatore selvaggio? ddc fognatura che in non tutte le contrade sono adeguate». Su tutta la città, poi, va migliorato il verde pubblico, la pubblica illuminazione, la viabilità. «Stiamo eseguendo lavori per la sistemazione definitiva delle rotatorie - spiega ancora Colagiovanni - Dopo via San Giovanni stiamo intervenendo su via Carducci, via Manzoni e piazza Venezia». Tanti interventi, dunque, che mirano non soltanto alla riqualificazione urbana ed ambientale, ma anche all’incremento dei livelli di sicurezza della città. In questo senso Salvatore Colagiovanni non nasconde alcuni limiti e problemi, dovuti alla carenza di personale. «A causa del patto di stabilità - puntualizza il consigliere - si sta drasticamente riducendo il numero di dipendenti del Comune». Il rapporto è di un solo posto per concorso a fronte di quattro pensionamenti. «Basti pensare - spiega Colagiovanni - che se negli anni ’80 il Comune di Campobasso aveva più di 600 dipendenti, ora ce ne sono meno di 300, compresi i lavoratori socialmente utili stabilizzati dall’attuale maggioranza». Tante grane, insomma, ma anche tante idee e proposte per la città. La prossima? «Riqualificare la festa di San Giorgio - conclude Colagiovanni - per regalere ai campobassani, in occasione della ricorrezna del Santo Patrono (il 23 aprile) - una grande festa con un ricco programma non solo religioso e tradizionalistico ma anche ricreativo e musicale». Per i dettagli, bisognerà ancora attendere qualche giorno. daniela di cecco «Le maggiori difficoltà dovute al ridimensionamento del personale»
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