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8 CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI Ieri la comunicazione alle parti Malasanità, il caso che ’incuriosisce’ il procuratore Mazzetti I fatti nel 2006: alla donna, operata di tumore, trovata della garza nell’addome Un altro caso di presunta malasanità. L’ennesimo. Ma questa volta il procuratore generale presso la Corte d’Appello Silvano Mazzetti ha deciso di avocare a sè le indagini relative ad un intervento chirurgico di rimozione di un tumore all’utero asportato ad una donna di Campobasso quasi due anni fa. Lo ha comunicato ieri mattina il Giudice del Tribunale di Campobasso Teresina Pepe alle parti processuali presenti. Una storia già sentita, già capitata altre volte: la signora viene ricoverata, operata e le viene asportato un tumore. Quando però, dopo i lunghi mesi della convalescenza, la donna torna al controllo, accusa ancora strani e forti dolori. Nel suo addome i sanitari rinvennero una striscia di garza di circa un metro. IL FATTO DEL GIORNO La donna, allora, si vide costretta a denunciare il caso alla Magistratura. Le indagini, affidate al Nas di Campobasso, consentirono di sequestrare l’insolito corpo del reato e la cartella clinica relativa all’intervento. Il Pubblico Ministero, non convinto della responsabilità dei medici della equipe chirurgica e degli infermieri addetti alle medicazioni domiciliari alle quali veniva sottoposta quotidianamente la paziente, decise di archiviare il caso. Irremovibile la sessantenne che si è opposta alla richiesta di archiviazione e attraverso l’avvocato Luigi Iosa è riuscita ad ottenere una udienza ca- NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 24 Marzo 2010 merale davanti al Tribunale Penale di Campobasso. Il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello quindi, dopo l’opposizione, ha disposto l’avocazione a sè del fascicolo d’inchiesta facendo valere il suo ruolo istituzionale di capo dell’ufficio inquirente e compiendo una attività inusuale visto che quasi mai il vertice dei Pubblici Ministeri interviene nelle inchieste affidate alla sua squadra. Il procuratore generale Silvano Mazzetti ha tolto l’inchiesta alla Procura ordinaria e ha deciso di indagare di nuovo sul presunto caso di malasanità. wb Ieri mattina le 11 associazioni impegnate sul tema hanno analizzato la situazione Eolico selvaggio, tutti contro Scampato pericolo per gli scavi archeologici di Altilia ma urgono norme chiare per tutelare ambiente e salute Eolico selvaggio, il pericolo non è affatto scampato. Certo, la notizia della bocciatura - da parte del Ministero per i Beni Culturali - del progetto di realizzazione della centrale eolica che sarebbe dovuta sorgere lungo il costone montuoso Domani le telecamere della nota trasmissione in Molise Nel cratere arriva Report Telecamere accese sulla ricostruzione, a sette anni dal terremoto del Molise. E’ previsto per domani l’arrivo della troupe di Report nella zona del cratere sismico. Sarà Bernardo Iovene il giornalista inviato dalla redazione della trasmissione di approfondimento e inchiesta in onda la domenica su RaiTre. A lui il compito di ricostruire questi sette anni: cosa è cambiato da allora ad oggi, la ricostruzione è realtà in tutti i comuni del cratere oppure è appannaggio solo di San Giulia- no di Puglia, come sono stati spesi gli ingenti finanziamenti di cui la struttura commissariale ha usufruito e quali pecche, eventualmente dovessero essercene, nasconde il modello Molise. Queste solo alcune delle domande alle quali la redazione di Report intende rispondere. Il reportage giornalistico, annunciato per la scorsa settimana, è slittato solo per problemi legati alla realizzazione della trasmissione andata in onda domenica scorsa. wb più conosciuto come ’La Castagna’ fa tirare un sospiro di sollievo. E non poteva essere altrimenti visto che i molisani rischiavano di trovare l’ennesimo parco eolico come orizzonte delle rovine archeologiche di Altilia. Ieri l’intero affaire eolico ha trovato l’ennesimo momento di confronto: i rappresentanti delle 11 associazioni che da sempre si battono per evitare l’invasione selvaggia delle pale eoliche hanno ampiamente affrontato il tema allargando il raggio d’azione anche agli scenari futuri. Perché, stando a quanto è possibile conoscere, ci sarebbero progetti fermi in Regione che potrebbero portare oltre 2mila e 500 pale sul territorio molisano. Una legge, quella varata dal Consiglio regionale, un po’ troppo elastica e per questo motivo sotto accusa. La coalizione contro l’eolico selvaggio ha fatto il punto: «Finalmente - ha commentato il presidente della Coldiretti e del comitato Amodio De Angelis - lo Stato, tramite il ministero per i Beni Culturali ha detto chiaramente che in quell’area non può sorgere alcuna centrale eolica essendo quello un sito culturale di interesse nazionale. Noi - ha tuttavia precisato De Angelis - non siamo contro l’eolico a priori ma avversiamo tutto quello che possa definirsi selvaggio ovvero privo del rispetto delle norme dettate dal buon senso». Coldiretti, Italia Nostra, Wwf, Lipu, Cai, Dimore Storiche, Terra Nostra, Mountain Wilderness, Federcaccia, Enalcaccia e Comitato per il Paesaggio hanno inoltre raccontato la vicenda che ormai tiene banco da anni. Il Ministro è intervenuto per bloccare la realizzazione della centrale dopo che il 22 febbraio il Consiglio di Stato aveva dato ragione a chi intendeva costruire la centrale eolica con vista sulle rovine archeologiche. La coalizione contro l’eolico selvaggio sostiene che i problemi che possono nascere dall’installazione di centrali eoliche non sono solo di natura ambientalista e paesaggistica. «Uno studio condotto negli Stati Uniti - ha spiegato De Angelis - ha evidenziato che chi vive nelle vicinanze di parchi eolici, e bastano due chilometri, può avere problemi di salute, legati spesso al forte stress generato dal continuo rumore di fondo delle pale». La battaglia per Altilia è vinta ma la guerra è ancora lontana dall’essere terminata. «Continueremo ad opporci all’installazione senza regole di parchi eolici nella nostra regione e dove i Comuni dovessero decidere rispettando alla lettera le norme di creare parchi eolici nei loro territori perché la legge consente di impiegare il 5% del territorio comunale per tali impianti, chiediamo di reinvestire il ricavato a beneficio di tutta la popolazione. Resta inteso che ci vogliono norme chiare a tutela dell’ambiente e della salute». wanda bergamin
NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 24 Marzo 2010 IN EVIDENZA BOJANO-AREA MATESINA I fatti risalgono al periodo compreso che va dal 2005 ad oggi. Indaga la Procura di Campobasso Tassi usurai, istituto di credito finisce nell’occhio del ciclone In seguito alla denuncia di un cliente LA filiale di Bojano della Banca Toscana di via Croce nell’occhio del ciclone per via di interessi che avrebbe applicato illecitamente oltre ogni logica su conti correnti aperti da clienti del luogo. In pratica la citata banca, secondo un’indagine effettuata dalla Procura della Repubblica di Campobasso a seguito di un esposto presentato da un suo cliente, Filomeno Ferrazzo, avrebbe applicato veri e propri tassi usurai. Il periodo finito sotto la lente degli inquirenti va dal 2005 a tutt’oggi. A rispondere del reato di usura sono i due direttori protempore della filiale bojanese che si sono alternati in questo periodo. Gli imputati sono Massimiliano Dario Amicucci che ha diretto la banca dal 2004 al 28 novembre 2006, e Antonio Florindo subentrato al collega, tuttora direttore. I due direttori "si facevano dare da Ferrazzo Filomeno, come corrispettivo di prestazioni di denaro ed altre utilità, in relazione al conto corrente acceso dall’interessato presso la detta filiale bancaria in data 14 giugno 2005, interessi usurai in quanto superiori al tasso soglia fissato per legge". Gli inquirenti per accertare le anomalie hanno fatto ricorso alla determinazione del valore del Tasso Effettivo Globale (T.E.G.) applicato al conto corrente in esame. Per la determinazione del tasso di interesse usuraio hanno tenuto conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all’erogazione del credito. Calcolando a scadenze trimestrali il risultato del T.E.G. rispetto al tasso soglia usura, in questi anni al citato cliente la banca ha applicato interessi superiori al dovuto che vanno da un minimo di 4,68% ad un massimo di 95,95%. Per i due responsabili del reato di usura, Amicucci e Fiorindo, il Sostituto Procuratore della Repubblica, dott. Fabio Papa, ha richiesto al Giudice per le udienze preliminari il rinvio a giudizio. Quella di applicare tassi elevatissimi grazie al ’massimo scoperto’ è una prassi ricorrente tra gli istituti bancari che mette sul lastrico non solo gli impren- ditori costretti spesso a chiudere le proprie aziende, ma anche i piccoli risparmiatori che ogni tre Il servizio di trasporto pubblico è stato sospeso dopo la scadenza della convenzione con la ditta Bus fermi, monta la polemica Cittadini sul piede di guerra: denunciano gravissimi disagi CONTINUANO le lamentele da parte dei cittadini per l’interruzione del servizio autobus di città. Sono passate ormai due settimane, cioè dal 9 marzo, da quando è stato sospeso il servizio trasporto urbano su tutto il territorio cittadino senza che i bojanesi fossero stati avvisati. La sospensione del servizio è dovuta alla scadenza del contratto con la ditta Eurobus Service srl che gestiva il trasporto per conto del Comune. L’interruzione sta La precisazione Inchiesta sulla società Coem Ancora alcuna accusa a carico di Casciani IN merito alla vicenda giudiziaria che vede coinvolto il Consorzio Co.E.M. per inadempimento di contratti di pubbliche forniture con il Comune di Bojano, va chiarito che al legale responsabile del Consorzio, Renata Casciani, soltanto di recente è stata notificata la conclusione delle indagini da parte della Procura della Repubblica, come riferito dal suo legale, avv. Mariano Prencipe. Non è stata ancora formulata nei suoi confronti alcuna richiesta di rinvio a giudizio davanti al Gup da parte del Sostituto Procuratore titolare dell’inchiesta. Al momen- to quindi non c’è alcun rinvio a giudizio per la vicenda del servizio di nettezza urbana a Bojano come, erroneamente, da noi riportato nell’articolo di domenica scorsa. La Casciani, dalla notifica della conclusione delle indagini preliminari inerenti il procedimento, che a quanto pare le è stato notificato con notevole ritardo, avrà venti giorni di tempo per rilasciare dichiarazioni spontanee presso l’Ufficio di Polizia giudiziaria competente, soltanto successivamente si saprà se a suo carico sarà formulata la richiesta di rinvio a giudizio. luz creando notevoli disagi tra la popolazione, soprattutto anziani, ed in modo particolare quella residente nelle borgate e nell’estrema periferia. A tal proposito il presidente dell’Associazione ’Amici di Civita’, il parroco don Alessandro Iannetta, ha inviato una missiva al sindaco Antonio Silvestri, al segretario comunale di Palazzo San Francesco, al Presidente della Consulta Comunale Giuseppe Risi, all’assessore alla viabilità e trasporti Carlo Perrella, ai membri dell’Osservatorio dei Fenomeni sociali del Comune di Bojano e alle minoranze consiliari. "Ho avuto diverse lamentele da parte dei miei associati che vivono a Civita ed in gran parte sono anziani - ha scritto nella 9 mesi si ritrovano tartassati da spese e commissioni illegittime a loro insaputa. luz nota il sacerdote -, per loro il servizio navetta rappresenta un ’servizio’ al quale non possono fare a meno. Durante le nostre riunioni dell’Osservatorio parliamo tanto di sociale, ma poi evidentemente ce ne dimentichiamo nelle nostre azioni quotidiane, penalizzando sempre i più deboli. Mi auguro - ha concluso - che tale servizio venga ripristinato nel più breve tempo possibile". La missiva, alla quale don Alessandro attende una risposta, porta la data del 19 marzo scorso. luz GUARDIAREGIA - L’iniziativa di sensibilizzazione presso la Elementare Giornata mondiale dell’acqua La Falco entra nelle scuole GUARDIAREGIA - Ieri mattina presso la Scuola Elementare di Guardiaregia è stata celebrata la "Giornata Mondiale dell’Acqua". Alla manifestazione hanno partecipato gli alunni con le loro inse- gnanti e alcuni rappresentanti dell’Associazione Falco. "Lo stato delle risorse idriche mondiali appare molto preoccupante - ha spiegato il Presidente del sodalizio bojanese, Alessio Papa -, la crescita demografica, l’espansione economica e l’aumento dei consumi hanno infatti quasi esaurito le risorse d’acqua disponibili. All’alba del terzo millennio si stima che circa 1 miliardo e 400 milioni di persone, distribuite in 80 paesi, si trovi in stato di penuria d’acqua con mediamente meno di 2,7 litri di acqua al giorno per persona. Gli esperti delle Nazioni Unite indicano che entro il 2025 due terzi della popolazione mondiale vivrà in paesi con una moderata oppure rilevante scarsità di risorse idriche. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’uso sostenibile di questa risorsa, l’ONU ha stabilito che il 22 marzo di ogni anno si tenga la ’Giornata Mondiale dell’Acqua’. Come associazione, molto sensibile alle esigenze dell’educazione ambientale e della salvaguardia degli ecosistemi naturali, per l’occasione abbiamo realizzato un momento di riflessione nella scuola di Guardiaregia mediante la visione di due documentari sul diritto da parte di tutti all’acqua potabile. Tutto ciò è giunto al termine di un percorso di educazione ambientale sull’emergenza idrica, implementato questo anno nelle scuole primarie di Bojano, Castellone e Guardiaregia e lo scorso anno nelle scuole di Macchiagodena, Incoronata, Roccamandolfi, Monteverde e Spinete. Le tre lezioni incentrate la prima sull’importanza della risorsa acqua, la seconda sulla tematica dell’inquinamento dell’acqua, la terza sull’uso sostenibile ed ecologico dell’acqua, hanno vivamente interessato tutti gli alunni. A posteriori possiamo ritenerci molto soddisfatti del lavoro svolto - ha tenuto a sottolineare Papa -, avendo osservato come la struttura del percorso si sia rivelata idonea a mostrare l’importanza dell’imprescindibile risorsa che è appunto l’acqua e di quanto sia necessario impegnarsi per non sprecarla e per non inquinarla". L’Associazione Falco ha ritenuto opportuno celebrare la ’Giornata Mondiale dell’Acqua’ a Guardiaregia per non accentrare tutta la sua attività educativa a Bojano che, invece, sarà sede delle manifestazioni dell’Earth Hour e dell’Earth Day. "Per il futuro continueremo a dislocare e a diversificare sul territorio simili manifestazioni educative con la profonda convinzione che seminare in un buon terreno prima o poi darà buoni frutti" ha aggiunto Papa. luz
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