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2 ATTUALITA’ L’INDISCREZIONE NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 24 Marzo 2010 Come a Bologna per il sindaco Delbono, soldi pubblici usati per fini privati Bella vita? Paga la Regione Carta di credito usata per regali alla fidanzata Forte imbarazzo nell’entourage del presidente della Regione per un probabile coinvolgimento di un suo collaboratore Oggetti di lusso e sontuosi alberghi sarebbero stati pagati per mesi con risorse destinate invece ad un uso istituzionale PUZZA di bruciato la storia delle carte di credito regionali. Come è successo a Bologna per il sindaco Delbono, qualche testa potrebbe rotolare nella cesta a seguito di spese pazze e follie fatte per una o più gonnelle. Sarebbe una questione di «pelo» quella che potrebbe nascondersi dietro ad uno scandalo regionale ad orologeria. Uno di quelli che potrebbero scoppiare da un momento all’altro. Ad accendere la miccia, manco a dirlo, c’ha pensato uno dei due «dinamitardi» (l’altro e Massimo Romano) del Consiglio regionale. Il consigliere Michele Petraroia, un vero seganervi per Iorio e compagni, ha ti- rato fuori dal cilindro una storia che nuova non è ma lo potrebbe diventare. Sembra, e sottolineiamo il sembra tre volte, che tra le tante carte di credito distribuite a garganella dalla Regione, una sia finita tra le mai di uno strettissimo collaboratore del presidente Iorio. Uno del giro che conta, insomma, che avrebbe Petraroia chiede i tabulati delle spese Il consigliere del PD indaga sullo «shopping istituzionale» MICHELE Petraroia, sulla vicenda dell’utilizzo delle carte di credito da parte della Regione Molise, vuole vederci chiaro. Per questo ha presentato una «interrogazione a risposta scritta al Presidente della Giunta Regionale e all’Assessore Regionale al Bilancio sulle modalità di funzionamento, assegnazione e utilizzo di Carte di Credito della Regione per il Presidente della Giunta, gli Assessori Regionali, i Direttori Generali ed altri eventuali dirigenti, funzionari e collaboratori della Regione Molise e del Consiglio Regionale che ne sono in possesso. Quella del consigliere del Partito Democratico, in realtà, non è una nuova iniziativa ma, come egli stesso scrive, un «sollecito e riformulazione quesiti inerenti l’interrogazione presentata in data 14.11.2008.» «Considerato - scrive Petraroia - che con nota protocollo n.133 del 14 novembre 2008 il sottoscritto ha presentato un’interrogazione a risposta scritta sulla modalità di funzionamento, assegnazione e utilizzo di Carte di Credito della Regione e che in data 13.02.2009 ha presentato relativo sollecito di risposta; tenuto conto che allo scrivente sono state trasmesse le seguenti note di risposta: Presidenza della Giunta Regionale - nota prot.n.888/09 del 14.01.2009 - informativa riguardante i quesiti punti 1) e 2) dell’interrogazione in oggetto; nota prot.n.16998/09 del 15.06.2009 - informativa riguardante i quesiti punti 3) e 4); Dirigente Responsabile del Servizio del Gabinetto del Presidente della Regione e degli Affari Istituzionali - nota prot.n.22626/09 del 10.08.2009 - informativa integrativa riguardante il punto 3) e relativa al rimborso spese dell’Assessore Vitagliano; Diri- gente del Servizio per i Rapporti con i Molisani nel Mondo - nota prot.n.227/09 del 07.01.2009 - informativa riguardante il quesito punto 7) dell’interrogazione; Vista la nota prot.n.5795 del 21.07.2009 con la quale il Presidente del Consiglio Regionale sollecita l’inoltro delle risposte relativamente ai restanti quesiti dell’interrogazione ed in particolare, i punti 5)-6)-8) e 9); Preso atto che ad oggi non sono ancora pervenuti tali riscontri, riformulo di seguito i quesiti inserendone dei nuovi ad integrazione della precedente interrogazione e chiedo che mi venga data sollecita risposta o motivazione del diniego: 1) di sapere se nell’ultima procedura di evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di Tesoreria e cassa della Regione Molise di cui alla Delibera di Giunta Regionale n.515 del 21 aprile 2006 è stato valutato anche il servizio di gestione delle Carte di Credito; 2) di conoscere l’elenco degli amministratori, dirigenti, funzionari, collaboratori e consulenti del Consiglio Regionale in possesso di una carta di credito; 3) di avere copia del tabulato delle spese sostenute nell’anno 2009 con lo strumento della carta di credito (riferito sia all’ammontare complessivo che distinto per singolo amministratore e per ogni mese) dal Presidente della Giunta e dagli Assessori elencati nell’informativa prot.n.16998/09 e n.22626/09 e dai diversi Assessori Regionali subentrati nel corso dell’attuale legislatura e per il periodo di durata del mandato; 4) di avere copia del tabulato delle spese sostenute dai titolari di carta di credito regionale operanti presso il Servizio del Gabinetto del Presidente della Regione e degli Affari Istituzionali per il periodo 11.12.2006 - 31.12.2009; 5) di sapere se ci sono stati episodi di sforamento dei massimali di spesa previsti per Dirigenti, amministratori, collaboratori ecc. possessori di carta di credito e, in caso affermativo, quali provvedimenti sono stati adottati; 6) di sapere come vengono selezionati e individuati i collaboratori che di volta in volta accompagnano, a carico del bilancio regionale, gli amministratori nelle trasferte nazionali ed estere e se ne ricorre un oggettivo bisogno ed impellenza; 7) di comprendere se per missioni internazionali di particolare costo c’è una selezione tra più operatori o in che altro modo si procede al pagamento per le spese sostenute; 8) se non si intende portare alla conoscenza dell’opinione pubblica l’elenco completo di tutti i soggetti che in nome e per conto della Regione Molise utilizzano una carta di credito e se non si vuole informare in modo trasparente tutti i cittadini sulle modalità dei rimborsi spese di cui hanno usufruito tutti costoro fino al 31.12.2009; 9) se non si condivide l’esigenza di presentare alla Prima Commissione e al Consiglio Regionale nella sessione di bilancio una relazione allegata sui costi sostenuti in missioni, trasferte e impegni istituzionali in Italia e all’estero sia dal Presidente e dagli Assessori che dai Direttori, Dirigenti, Consulenti e Collaboratori con la distinta esplicativa di ogni spostamento e relative spese fatte (numero di accompagnatori, uso dell’auto, treno o aereo, uso di quali alberghi o ristoranti, ecc.). fatto un uso improprio di quel pezzo di plastica colorato che è uno dei tanti simboli di un potere regionale ormai talmente sfrontato da non arrestarsi davanti a nulla. Le carte di credito, con i pretesti più vari, pare siano distribuite in quantità anche a chi, sinceramente, non ne avrebbe alcun bisogno oltre che titolo. Su tutto questo quel seganervi di Petraroia ha deciso che è venuta l’ora di vederci chiaro e non solo ha reiterato la sua richiesta di accesso alle carte, ed ha presentato sul tema l’ennesima interrogazione, ma ha chiesto anche i tabulati relativi a ciascuna delle carte di credito utilizzate. Vuole vederci chiaro il consigliere del PD, e fa bene, perché insieme a lui vogliono vederci chiaro anche i cittadini molisani. Bisognerà capire se questo che sta montando sia l’ennesimo episodio di malcostume a cui questa Regione ci ha abituati o se, viceversa, si tratti di una bufala. Sta di fatto, tuttavia, che da mesi ormai si rincorrono voci e rumors che potrebbero mettere in serio imbarazzo lo stesso presidente Iorio. Se venisse fuori che lo spendaccione regionale fosse uno dei suoi più fidati collaboratori è chiaro che Iorio non avrebbe nessuna responsabilità diretta, ma è altrettanto chiaro che non potrebbe lavarsene le mani. Sarebbe, sotto il profilo dell’immagine, un serio danno per il presidente al quale verrebbe addebitato di aver inserito nel proprio staff un furbacchione che utilizza i soldi dei molisani per regali alla fidanzata e alberghi di lusso. Tutto, ovviamente, a spese dei contribuenti. Sulla vicenda, allora, andrà fatta chiarezza e capire se siamo a Campobasso o a Bologna. db
NUOVO oggi MOLISE Mercoledì 24 Marzo 2010 CONTI FUORI CONTROLLO Attesa a breve la relazione trimestrale di cassa che potrebbe riservare sorprese SUL quadrante dello storia, quella della sanità molisana, batte oggi l?ora della verifica, quella della trimestrale di cassa che dovrà verificare l’andamento dei ATTUALITA’ Il sistema regionale usato come termine negativo di paragone «Sanità, il modello non è Campobasso» Ennesima figuraccia della Regione: ecco quanto scriveva ieri «Il Gazzettino» Dopo l’impietosa analisi fatta dal Sole 24Ore una nuova tegola sulla situazione molisana L’affondo del governatore veneto Galan conti in questi primi mesi del 2010. In attesa di conoscere questo nuovo dato un numeretto quello è già certo: 539 milioni di euro. A tanto ammonta la voragine accumulata dalla nostra regione in sette anni. Sette dei nove dell’ormai lunghissima era Iorio. In questo periodo, va di ricordato, Iorio non solo ha retto le sorti della Regione ma ha anche esercitato per un lungo periodo l’interim proprio per l’assessorato alla Sanità. Dopo quella della trimestrale di cassa, la prossima ora destinata a scoccare sul quadrante molisano è quella già prevista per il 15 aprile prossimo. A quella data torneranno a riunirsi a Roma, dopo una prima bocciatura ricevuta a gennaio, Ministero e Regione per l’esame del programma di risanamento del sistema sanitario regionale a cui sta lavorando da tempo il sub- Commissario governativo Isabella Mastrobuono. Le strade per raccattare quattrini non sono tante e si riducono, sostanzialmente, a tre: alienazione di beni afferenti al patrimonio regionale, ricorso ai fondi Fas, oppure aumento delle tasse. Finirà, molto probabilmente, con questa ultima ipotesi combinata magari insieme alle altre. Il modello Molise, pesantemente sotto accusa, è diventato grazie ai suoi sconquassati conti, un termine di paragone in negativo. Parlando al Gazzettino, il governatore del veneto Galan, riferito alla qualità e alla gestione complessiva del sistema sanitario, così si è espresso: «La sanità padovana deve confrontarsi con la Baviera e non con Cam- pobasso». Come dire: guardiamo all’alto e non in basso. Per puntare a risalire quindi da questo «basso» nel quale siamo piombati la cura potrà essere solo quella fatta di lacrime, sangue e tagli. In questa direzione sta lavorando la Mastrobuono e a rischiare grosso sono in particolare gli ospedali di Larino, Venafro e Agnone. Sullo sfondo di tutto ciò si staglia, inevitabilmente, l’ombra della politica. Da una parte infatti stanno gli interessi di cassa e i conti, sprofondati in un profondo 3 Secondo i dati pubblicati dal quotidiano economico il debito è di 539 milioni rosso, dall’altra stanno gli interessi della politica che si appresta alla corsa finale verso le Regionali 2011. I due, appare evidente non collimano. Come finirà? pdb
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