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premi e premiati - B2B24 - Il Sole 24 Ore

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Rete 7 sono certamente esemplari, perché dimostrano<br />

che molti nodi possono essere sciolti facendo un saggio<br />

ricorso al satellite. È la riprova che lo sviluppo del<br />

digitale terrestre rappresenta per Eutelsat anche una<br />

buona opportunità di espansione dei propri servizi.<br />

Attraverso il satellite possiamo fornire una buona<br />

soluzione a tutti gli imprenditori con problematiche<br />

simili a quelle che Piero Manera ha risolto in una regione<br />

territorialmente complessa come il Piemonte. <strong>Il</strong> sat è<br />

un sicuro mezzo di trasporto del segnale e la posizione<br />

orbitale a 9° Est, in particolare, oltre a prestarsi per un<br />

utilizzo ideale di questo tipo, garantisce già, e lo farà<br />

sempre di più in futuro, un bacino di pubblico europeo ed<br />

extraeuropeo a chi ha ambizioni diverse e complementari<br />

rispetto a quelle tradizionali”.<br />

“Certo - aggiunge Viscardi - dal punto di vista della<br />

copertura già acquisita la posizione a 13° è certamente<br />

molto più ‘hot’, ma il costo di quella a 9° è più<br />

vantaggioso. E poi non va dimenticato che c’è pure chi,<br />

come Manera, ha scelto di usare sia i 9° che i 13° e non<br />

cambierebbe assetto…”.<br />

La forza del dual feed<br />

Cosa sta succedendo in Campania e Lazio? Viscardi<br />

racconta che “chi in quelle regioni è già presente sui 13° è<br />

sicuramente più tranquillo di chi non lo è. Stiamo sentendo<br />

molti potenziali clienti che si dicono interessati a usare i<br />

9° come distribuzione di servizio. In questo momento per<br />

le Tv locali, tra problemi tecnici, economici e di mercato<br />

sempre più stringenti, non è facile avere una visione<br />

serena della situazione. Ma vale la pena ribadire che tra<br />

il digitale terrestre e il satellite non c’è competizione<br />

o contrapposizione, ma soltanto una grande possibilità<br />

di intelligente integrazione. Senza contare, a proposito<br />

della posizione sui 9° gradi, che nel prossimo<br />

futuro, tra sviluppo della diffusione dell’alta<br />

defi nizione e lancio sempre più aggressivo<br />

dell’offerta in 3D, le posizioni contigue a 13 e 9<br />

gradi, grazie all’inevitabile diffusione di apparati<br />

dual feed, non potranno che essere vissute (dai<br />

broadcasters come dai consumatori fi nali) come<br />

fossero una sola cosa”.<br />

Alla Manera di Rete 7<br />

Piero Manera, <strong>premi</strong>ato da Eutelsat sul palco<br />

di Bibione, ci tiene a rimarcare che il satellite<br />

non l’ha certo scoperto adesso. Che già per<br />

l’analogico lo ha usato come tecnologia di<br />

supporto e di servizio. E ci tiene pure a precisare<br />

che lui con Rete 7 Piemonte (People Tv) è<br />

Un esperto utilizzatore del satellite. Piero Manera<br />

di Rete 7 Piemonte (a destra) è stato <strong>premi</strong>ato da Eutelsat<br />

(rappresentato da Fabrizio Viscardi) nell’ambito<br />

della nostra manifestazione a Bibione.<br />

IL PREMIO A PIERO MANERA DI RETE 7<br />

ben presente pure sui 13° est, con cui riesce a garantirsi<br />

ascolti supplementari fuori regione, documentati da<br />

Auditel Locali, ma anche una più facile raggiungibilità da<br />

parte degli oltre 4,5 milioni di famiglie che oramai usano<br />

preferibilmente il telecomando di Sky quando si siedono<br />

davanti al video. Manera, quindi, con il satellite riesce a<br />

fare business.<br />

E ci spiega ancora: “Con il satellite a 9°, invece, mi<br />

garantisco un reticolo di contribuzione e alimentazione<br />

del canale primario assolutamente perfetto. Stiamo<br />

lavorando su tre megabit e questa capacità basta e avanza<br />

per garantire una qualità perfetta e che soffre meno<br />

della distribuzione terrestre per il brutto tempo e altri<br />

imprevisti legati al clima e a variabili eccezionali. <strong>Il</strong> costo<br />

del satellite? Finisce per essere più economico anche<br />

del 50% rispetto ai tradizionali ponti. Certo, se i tuoi<br />

problemi di copertura riguardano due province appena, ed<br />

in un territorio pianeggiante per giunta, e la tua bella rete<br />

di pochi ponti hertziani è già aggiornata ed effi ciente,<br />

magari il sat ti serve meno. Ma se disponi di una rete<br />

regionale o pluriregionale e devi raggiungere anche<br />

monti, valli e anfratti complicati da illuminare per via<br />

terrestre, allora la convenienza e l’effi cienza del satellite<br />

non possono essere messi in discussione. Secondo me<br />

si possono tranquillamente andare a dismettere i ponti<br />

alla periferia del proprio perimetro di copertura e,<br />

tendenzialmente, fare diventare satellitare l’alimentazione<br />

di tutto il proprio reticolo”.<br />

Manera suggerisce di non aspettare troppo: “Attualmente il<br />

transponder a 9° è estremamente conveniente, ma prima<br />

o poi anche il costo di questa posizione salirà di prezzo, di<br />

fronte all’inevitabile crescere della domanda e man mano<br />

che salirà anche il bacino di spettatori sintonizzato su<br />

questa posizione orbitale”. ■<br />

Speciale Tv d’Oro 2009 - 25<br />

il ruolo di Eutelsat

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