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premi e premiati - B2B24 - Il Sole 24 Ore

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la serata<br />

quando la regia ha mandato in onda i contributi estratti<br />

dallo speciale di Piroso: mi pare proprio si possa dire che la<br />

partenza del <strong>premi</strong>o sia stata bella e prestigiosa”.<br />

Sul palco Morello ha ripetutamente duettato con Daniele<br />

Piombi. A lui invia questo messaggio: “Mi manca: mi ha<br />

accudito con tale premura sul palco, che da quel giorno<br />

mi sento disorientato senza il suo sguardo censore sulla<br />

mia scaletta, senza il suo fi ato paterno sul collo, senza il<br />

suo profumo, inconfondibile mix di essenze dei Giardini<br />

Naxos...”.<br />

E Piombi risponde che…<br />

Virtualmente collegato con l’inviato di ‘Striscia’, mentre<br />

sta preparando alacremente la cinquantesima edizione<br />

del Premio Regia Televisiva (e il libro che la celebra),<br />

Daniele Piombi risponde cordialmente al saluto. “Morello è<br />

veramente molto bravo e devo dire anche molto simpatico.<br />

C’erano tanti <strong>premi</strong>ati e tante cose da dire ed era diffi cile<br />

tenere il fi lo di tutto senza perdere il ritmo. Da questo<br />

punto di vista mi è sembrata una bella idea quella di<br />

mettere in relazione e fare interagire come in una situation<br />

comedy un presentatore ‘classico’ come il sottoscritto e<br />

uno aggressivo e carico di mordente come Morello, usando<br />

come elemento di completamento e bilanciamento del<br />

tutto una ragazza brava e bella come la Artosin”.<br />

Anche Piombi come Morello è rimasto folgorato dal<br />

‘Capodanno’ di TeleNorba: “Sono cose che non si permette<br />

più nemmeno la Rai. Ed è stato veramente piacevole e<br />

stimolante vedere come a tanti anni di distanza dalle<br />

edizioni di Milazzo e di Naxos sono ancora molti degli<br />

amici di allora, Montrone in testa, a tenere banco”.<br />

Promosso a pieni voti il Premio Tortora, Piombi ha trovato<br />

‘maturato’ l’intero settore delle Tv locali: “Ho visto il<br />

convegno alla mattina e mi è parso denso d’interventi<br />

interessati e intelligenti. Se dovessi giudicare da quello,<br />

direi che le Tv locali potranno avere un ruolo importante<br />

anche nella nuova diffi cile sfi da innescata dall’evoluzione<br />

digitale terrestre. Non è certamente dall’interno del mondo<br />

televisivo nazionale - dove negli ultimi<br />

anni langue la tendenza a innovare<br />

- che mi pare arrivino motivi di<br />

preoccupazione per l’emittenza locale.<br />

Penso che la vera sfi da sia quella di<br />

cavalcare il cambiamento multimediale,<br />

di riconquistare i giovani sempre<br />

più attenti ai contenuti veicolati<br />

da internet e dal loro telefonino.<br />

Se penso a quanto mi sembrava<br />

innovativa la Tv quando ho iniziato<br />

io, all’emozione di mio padre quando<br />

con i primi stipendi presi alla Rai di<br />

Torino gli regalai un bel televisore,<br />

mi sembrano realmente passati cento<br />

anni”.<br />

I programmi di questa edizione?<br />

“I contributi visti nell’arco della<br />

50 - Speciale Tv d’Oro 2009<br />

I PRESENTATORI DEL ‘GALÀ’ DEI TV D’ORO<br />

serata, brevi, non mi consentono di esprimere giudizi<br />

attendibili. Paradossalmente, posso darli più facilmente<br />

sulle produzioni delle Tv locali lombarde, che seguo da<br />

casa, e che erano le grandi assenti ingiustifi cate di questa<br />

edizione. Ecco, mi pare veramente sbagliato puntare così<br />

tanto su balli e canzoni per anziani e restringere ormai<br />

a pochi temi, sport e informazione a parte, lo spazio<br />

dell’approfondimento”.<br />

Artosin: “La Tv locale mi piace”<br />

Ed eccoci alla terza protagonista della serata. Laureata in<br />

archeologia, ha fatto tanta gavetta nelle Tv locali e vanta<br />

esperienze importanti in Rai e Mediaset. Nonostante la<br />

presenza di due professionisti bravi e ‘ingombranti’ come<br />

Morello e Piombi, nel corso della nostra serata Angela<br />

Artosin ha mostrato la sua bravura ed il suo garbo, frutto<br />

di preparazione e professionalità ma anche della sua<br />

naturale ‘eleganza’. L’abbiamo intervistata sui Tv d’Oro e<br />

sulla sua attività.<br />

“Quale lavoro immaginavi per te quando eri piccola?”. «Ho<br />

sempre sognato di fare l’archeologa».<br />

“Come hai iniziato invece a lavorare in Tv?”. «Le prime<br />

esperienze le ho fatte come vee-jay e inviata nelle Tv<br />

locali del Veneto, a Verona in particolare. Ho poi fatto la<br />

‘schedina’ a ‘Quelli che il calcio…’ e sono stata tronista a<br />

‘Uomini e Donne’…».<br />

“Quali differenze ci sono fra il lavoro per le Tv Locali e<br />

quello per i grandi network televisivi?”. «Nelle Tv locali<br />

c’è più spazio per le persone, sono una palestra formativa<br />

ideale. Le grandi Tv sono un contenitore/frullatore in cui<br />

convivono moltissime persone, ciascuna delle quali si<br />

ritrova con meno spazio di crescita e, quasi sempre, meno<br />

attenzione. Purtroppo la qualità di ciò che viene trasmesso<br />

sta, a mio avviso, peggiorando e c’è poco spazio per le<br />

vere novità. Credo sia un errore che non si facciano quasi<br />

più i casting. È importante dare a chi ha studiato, si è<br />

preparato e ha fatto la gavetta delle possibilità concrete<br />

di mettere a frutto la propria esperienza, magari in una<br />

trasmissione importante. Nelle Tv<br />

locali ho sperimentato una maggiore<br />

possibilità di creare, di partecipare al<br />

processo di produzione dei contenuti.<br />

<strong>Il</strong> mio obiettivo è quello di trovare un<br />

ruolo continuativo in una Tv, magari<br />

proprio locale, per sentirmi parte di un<br />

progetto, di una famiglia. E spesso le Tv<br />

locali sono delle famiglie».<br />

“E delle produzioni delle Tv locali che<br />

hai visto in concorso, cosa ne pensi?”.<br />

«È stata una grande soddisfazione<br />

vedere tante produzioni di qualità<br />

e soprattutto vedere quante donne<br />

siano state <strong>premi</strong>ate, non solo come<br />

presentatrici ma anche come giornaliste<br />

e direttori di rete e Tg. Questo è un<br />

ottimo segnale!». ■

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