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I CAMMINI DI FEYNMAN - Pavia Fisica Home Page

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48<br />

<br />

<br />

<br />

exp <br />

<br />

<br />

<br />

<br />

è data dalle eq. (3.45) e (3.46).<br />

A questo punto la ¥¥¦£ fra gli integrali di Wiener e di Feyn-<br />

ove<br />

man è evidente, ed essa verrà considerata più in dettaglio nel prossimo paragrafo.<br />

Osserviamo che al primo si applicano molte delle considerazioni fatte<br />

a proposito del secondo. L’eq. (3.48) va intesa come limite di un’espressione<br />

discretizzata – proprio come nel caso dell’eq. (2.31) (la discussione fatta nel<br />

paragrafo 2.3 può essere ripetuta qui quasi alla lettera) – ed è importante sottolineare<br />

che in tale discretizzazione va ¦©¨ ¥<br />

calcolato nel<br />

che contribuiscono¢¨¨¥§¦©¨ nell’eq. (3.48) – godono della proprietà<br />

. Ancora, i ¥§¦¥¥ ¥¦¢ – cioè quei cammini<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

per sono ¨¨¥ cui con dimensione di Hausdorff a© uguale . Abbiamo<br />

visto che la proprietà (3.49) per i cammini di Feynman è equivalente al<br />

principio di indeterminazione. Esiste forse un principio di indeterminazione<br />

92 Qui la situazione 觡 a quanto avviene per l’integrale di Feynman<br />

<br />

con azione classica (2.33) (si ricordi quanto è stato detto al proposito nel paragrafo 2.6), e<br />

[ ( )] ˜ è più un integrale di Riemann. L’unica differenza è che nel presente contesto<br />

si può attribuire un matematicamente¢ significato a [ ( ˜ )] interpretandolo come<br />

. Questi integrali sono ancora definiti come limite di somme di<br />

Cauchy-Riemann, però¢ dalla particolare discretizzazione che è stata scelta (nel<br />

§<br />

caso in questione ciò è conseguenza dell’eq. (3.49)). Anche esistono se infiniti modi<br />

di scegliere una discretizzazione, ve ne sono solamente due che hanno un reale interesse.<br />

Una scelta consiste nel calcolare il valore nei£ dell’integrando degli intervalli<br />

infinitesimi e l’§ definisce (esso regole soddisfa da quelle dell’usuale<br />

calcolo integrale). L’altra scelta corrisponde ai£ degli intervalli infinitesimi (in<br />

cui è calcolato il valore dell’integrando) e dà luogo all’ (per<br />

il quale le§ valgono regole dell’ordinario calcolo integrale). Quindi la nostra scelta<br />

è di interpretare [ ( ˜ )] nell’eq. come (3.48) . Osserviamo<br />

che, se invece preferissimo la scelta “alla Itô”, dovremmo omettere il secondo termine nella<br />

lagrangiana di Wiener (3.46) al fine di lo§ ottenere risultato. Gli integrali stocastici<br />

sono discussi in tutti i testi avanzati di teoria dei processi stocastici. Si veda ad es.: H. P.<br />

(Academic Press, New York, 1969).<br />

93 Si veda la nota 37.<br />

McKean,§<br />

94 Nel contesto dell’integrale di Wiener, funzioni che godono della proprietà (3.49) vengono<br />

anche dette ¡£ . Questo argomento è discusso ad es.<br />

nel testo di McKean citato nella nota 92.<br />

<br />

95 Analogamente a quanto avviene per l’integrale di Feynman, ciò è in contrasto col<br />

postulato W1: la probabilità che Σ si muova lungo molti cammini possibili risulta<br />

essere .

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