18.10.2013 Views

I CAMMINI DI FEYNMAN - Pavia Fisica Home Page

I CAMMINI DI FEYNMAN - Pavia Fisica Home Page

I CAMMINI DI FEYNMAN - Pavia Fisica Home Page

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

PREMESSA<br />

Un fondamentale cambiamento di prospettiva nell’impostazione dei problemi<br />

di meccanica quantistica si è avuto agli inizi degli anni ’50 principalmente<br />

ad opera di Richard Feynman, al quale si deve una formulazione della teoria<br />

quantistica diversa da quella usuale di Heisenberg, Schrödinger e Dirac.<br />

La formulazione di Feynman è basata sul concetto di “¥§¦©¨¥<br />

¥§¦¥ ” e permette di esprimere l’¥£ (quantistica) di transizione fra<br />

due punti spazio-temporali senza far ricorso a vettori di stato ed operatori in<br />

uno spazio di Hilbert. Questo approccio fornisce inoltre una rappresentazione<br />

intuitiva del¥¥¨ ¥ della meccanica quantistica.<br />

L’importanza pratica della strategia di Feynman è dovuta al fatto che essa<br />

rappresenta un’¨¦¨¥§ alle tecniche di soluzione dei problemi quantistici<br />

basate sull’equazione di Schrödinger. Naturalmente, nei casi in cui tale<br />

equazione sia risolubile¨¨¢¦©¨ , il nuovo metodo non aggiunge nulla di<br />

nuovo. Tuttavia è ben noto che si tratta di pure eccezioni: per la maggior parte<br />

dei problemi fisicamente rilevanti risulta impossibile risolvere l’equazione di<br />

Schrödinger. È proprio in queste circostanze che un nuovo approccio alla teoria<br />

quantistica diventa molto importante, in quanto esso permette di sviluppare<br />

¦© £¥ metodi di soluzione approssimate.<br />

Ora, nell’ambito più ristretto della meccanica quantistica¦ ¦ relativistica,<br />

i vantaggi derivanti dalla formulazione di Feynman si manifestano principalmente<br />

in alcuni tipi di problemi, come quelli basati sull’approssimazione<br />

semiclassica e sulla trattazione dei fenomeni quantistici nei sistemi macroscopici.<br />

La situazione cambia radicalmente se si considera l’estensione relativistica,<br />

cioè la teoria quantistica dei campi. Il motivo di fondo è molto semplice.<br />

La quantizzazione canonica è basata sul formalismo hamiltoniano, in cui il<br />

tempo gioca un ruolo ¥§¢ dalle coordinate spaziali: la teoria non può<br />

quindi essere “covariante a vista” rispetto a trasformazioni di Lorentz. Questo<br />

serio inconveniente è ovviato nell’approccio di Feynman, poiché il tempo e le<br />

coordinate spaziali vengono poste sullo¨ piano. Un ulteriore importantis-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!